Passa ai contenuti principali

In primo piano

"Licorice Pizza" di Paul Thomas Anderson

  Titolo: Licorice Pizza Un film di Paul Thomas Anderson con Alana Haim, Cooper Hoffman, Sean Penn, Tom Waits, Bradley Cooper, Benny Safdie, Maya Rudolph, Skyler Gisondo, John C. Reilly Genere: commedia, drammatico, sentimentale Durata:  133 min Anno:  2021 Voto: 5/5 ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ San Fernando Valley, 1973. Disarmata da dimostrazioni di inaspettata sicurezza e maturità da parte di un adolescente, l'annoiata assistente fotografa venticinquenne Alana Kane ( Alana Haim ) accetta - non senza riluttanza - di uscire a bere qualcosa con il divertito e divertente attore quindicenne Gary Valentine ( Cooper Hoffman ), suo insistente corteggiatore. Tra improbabili slanci imprenditoriali e bisticci per imprevisti e incomprensioni reciproche, l'insolita coppia si avventura per le strade pulsanti dell'immaginario californiano degli anni Settanta sempre in corsa contro il tempo, cercando di trovare il proprio percorso e scopo in un mondo sopra le righe. Ma sullo sfondo di eccentrici episodi d

"L'incredibile storia dell'Isola delle Rose" di Sydney Sibilia

L'isola delle rose - Poster

Titolo: L'incredibile storia dell'Isola delle Rose

Un film di Sydney Sibilia con Elio Germano, Matilda De Angelis, Leonardo Lidi, Fabrizio Bentivoglio, Luca Zingaretti, François Cluzet

Genere: commedia, drammatico, storico

Durata: 117 min

Ambientazione: Italia, Francia

Anno: 2020

Voto: 4/5

 ⭐ ⭐ ⭐ ⭐

Una laurea e l'agognato ingresso nell'ordine degli ingegneri: Giorgio Rosa (Elio Germano), ragazzo bolognese che ama pensare fuori dagli schemi, si prepara a entrare ufficialmente nel mondo del lavoro, avviando la sua vita "da adulto" cariche delle aspettative del padre e - più ampiamente - di un'intera società alla fine degli esplosivi anni Sessanta. Delle riflessioni scanzonate condivise con l'amico Maurizio (Leonardo Lidi) in riva all'Adriatico suggeriscono a Giorgio un'idea folle ma non così impossibile da realizzare. La costruzione di una piattaforma artificiale all'esterno delle acque territoriali italiani darà inizio a un'incredibile avventura che porterà il giovane a Strasburgo per l'estremo tentativo di ottenere il riconoscimento dell'indipendenza della sua costruzione, l'isola delle rose. E se tutta la sua caparbietà fosse dettata dal desiderio di riconquistare la sua vecchia fidanzata Gabriella (Matilda De Angelis)? Emozioni, ambizioni personali e volontà di lasciare un segno nel mondo diventano così il motore di una storia vera a limite dell'incredibile.

L'isola delle rose - Cast

1968, l'anno che è diventato sinonimo di contestazione, di rivendicazioni sociali e contrasti generazionali, diventa il palcoscenico ideale di un racconto tra realtà e fantasia che gioca con il genere della commedia con grande astuzia grazie a una sceneggiatura con un ritmo irresistibile: sempre frizzante, costantemente sul pezzo e mai fuori controllo. Sydney Sibilia con L'incredibile storia dell'Isola delle Rose conferma che il successo della trilogia Smetto quando voglio non era assolutamente un fuoco fatuo ma solo una prima scintilla del suo talento, supportato alla scrittura anche dalla penna di Francesca Manieri. Con questa nuova prova cinematografica prodotta da Matteo Rovere e Groenlandia, il regista salernitano si mette nuovamente in discussione con entusiasmo e divertimento senza mai risparmiarsi. Proprio questo premia un film imperdibile.

Spingendosi anche al limite del caricaturale per alcune figure, il film gioca con personaggi, situazioni e ambientazioni fuori dagli schemi coniugando una narrazione spassosa con uno sguardo acuto su un preciso periodo storico che nel mondo ma in particolare in Italia ha segnato profondamente ogni aspetto della vita quotidiana. Nei panni del visionario ingegnere Rosa, uno strepitoso quasi trasformista Elio Germano - con l'aiuto delle concessioni creative alla scrittura - diventa la voce e il simbolo di un'intera generazione alle prese con aspettative imposte, sogni intrappolati e, soprattutto, un momento di grandi cambiamenti su diverse scale. I protagonisti di questo film diventano anche degli eccentrici protagonisti di queste trasformazioni, reinterpretando senza filtri una storia talmente incredibile che diventa difficile credere che nessuno fino ad ora abbia pensato di trasformarla in un film. Un talentuoso cast di supporto diventa così il veicolo di un narrazione che non risparmia colpi bassi e attacchi taglienti, celebrando il coraggio di trovare un proprio spazio nel mondo, la propria indipendenza.

Fede Stories.

Segui Stories su FacebookTwitterInstagramTelegram

Commenti

  1. Visto ieri. Colorato, adorabile, recitato benissimo!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Devo dire che, soprattutto in un periodo come questo, c'è davvero bisogno di un film frizzante e leggero - ma non superficiale! - come questo!

      Elimina
  2. Completamente d'accordo. Film godibilissimo e nostalgico, che rende bene un'epoca (quella dell'idealismo e delle utopie). Unico difetto: qualche personaggio è forse un po' troppo caricaturale... ma Bentivoglio come al solito è strepitoso! :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, anche secondo me l'unico "limite" - non invalicabile - del film è proprio il rischio corso da alcuni interpreti nel rimanere vicinissimi a toni caricaturali. Devo dire però che anche i personaggi più in "bilico", proprio per il loro essere sopra le righe, alla fine paradossalmente aggiungono significati e riflessioni al film, senza penalizzarlo davvero: non scontato, anzi! :D

      Elimina
  3. L'ho adorato!
    Con un ritmo così frizzante e una storia così incredibile, cosa volere di più?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Insomma, biglietto di sola andata per l'Isola delle Rose! Davvero un ottimo titolo per il ricco - e non sempre eccellente - catalogo di Netflix :)

      Elimina
  4. I love radio Rock mi piacque tanto, più o meno è simile, non dovrei aver problemi ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lo stile inizialmente è quello anche se, a mio parere, il risultato è molto diverso da quello di "I love radio Rock". Diciamo che manca il momento "monologo emozionante" più impegnante che potrebbe dare maggiore profondità alla sceneggiatura. Nonostante questo, ti stra-consiglio questo film: fammi sapere poi cosa ne pensi :)

      Elimina

Posta un commento

Le immagini e la musica pubblicate su questo blog sono copyright delle case editrici, degli autori e delle agenzie che ne detengono i diritti. Pertanto la loro pubblicazione totale o parziale non intende violare alcun copyright e non avviene a scopo lucro. Qualora i rispettivi Autori si sentano lesi nei proprio diritti, sono pregati di contattarmi e in seguito provvederò a rimuovere il materiale in questione.

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001.