Titolo: Pokemon: Detective Pikachu
Un film di Rob Letterman con Ryan Reynolds, Justice Smith, Kathryn Newton, Ken Watanabe, Bill Nighy
Genere: avventura, fantasy
Durata: 104 min
Anno: 2019
Voto: 3,5/5
La convivenza tra Pokemon e umani è possibile? In un futuro imprecisato sembrerebbe di sì: le strade delle grandi metropoli sono affollate da colorati esemplari di ogni specie che conducono indaffarati la loro vita quotidiana al fianco degli umani. L'aggressione ad opera del leggendario Mewtwo nei confronti di un detective, tuttavia, sembra mettere in discussione questa realtà. Sarà compito del figlio dell'investigatore, Tim (Justice Smith), scoprire la verità con lo speciale aiuto del piccolo giallo Pikachu.
Ogni appassionato di cinema ha una sorta di sensore in grado di riconoscere quando la delusione é dietro l’angolo. Detective Pikachu, sin dal suo istrionico trailer, aveva fatto scattare diverse volte questo innato allarme. Il genere dei videogiochi al cinema é da sempre ad altissimo rischio. Nonostante i numerosi tentativi di trasposizione sul grande schermo, gli esempi davvero riusciti si contano sulle dita di una mano. Questo film di Ron Letterman, inoltre, attirava su di sé anche tutti i pericoli dell’ostico mondo dei live-action. Insomma, sulla carta c’erano davvero pochissime speranze di trovare un buon film. I protagonisti di questa avventura, però, non si sono tirati indietro, hanno accettato la sfida e non ha scelto di fuggire davanti a tutti questi ostacoli. Fortunatamente.
Questo live action é tra le sorprese più frizzanti di quest’annata. Non é un capolavoro e non é immune a numerosi difetti. Tuttavia, affondando le radici in un’atmosfera tipicamente alla Chi ha incastrato Roger Rabbit, coniuga classico dell’intrattenimento con un’inspiegabile sensazione di freschezza e spensieratezza. Nella storia, semplice e lineare nel suo rivolgersi a fan e non del franchising, si potrebbero trovare grandi messaggi sul diverso, sulla convivenza di differenti culture, sul rispetto della natura oppure sul legame tra padre e figlio, tuttavia, il film non ha intenzione di perdere di vista il suo vero obiettivo: il puro intrattenimento. Quel piccolo animaletto giallo impossibile da non riconoscere fa sorridere, emozione e, si, talvolta irrita anche ma é il mattatore della storia che trova una splendida chimica con i suoi colleghi in carne ed ossa.
Non l'ho ancora visto, ma sembra delizioso: mi incuriosisce molto l'accostamento a "Chi ha incastrato Roger Rabbit?"... Farò del mio meglio per cercare di recuperarlo! :)
RispondiEliminaGuarda, è stato davvero una piacevole sorpresa! Non avevo grandi aspettative, anzi, non ne avevo proprio! Alla fine si è rivelato divertente e senza dubbio riuscito :)
EliminaChe bello sapere che non sono l’unica a cui è piaciuto 😄
RispondiEliminaNo no, sei in buona compagnia! Alla vigilia ero la prima tra gli scettici e, invece…. ;)
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