SerialTeller
L'appuntamento di Stories. dedicato al piccolo schermo.
Il diavolo di Hell's Kitchen è scomparso. I tragici eventi dell'epilogo di
The Defenders sembrano non aver lasciato scampo al supereroe di New York. Non tutto è perduto: il crimine può essere ancora fermato. L'alter ego Matt Murdock (
Charlie Cox) torna in scena e dà inizio a un viaggio introspettivo in cui cercherà nuove motivazioni e necessità per comprendere chi vuole davvero essere nella vita. Rivelazioni e minacce non proprio inedite segneranno il suo nuovo percorso che porterà Matt, insieme agli amici di sempre e a qualche new entries, ad agire calcolando ogni minimo dettaglio. Il nemico da affrontare è, infatti, Wilson Fisk (
Vincent D'onofrio), un villain calcolatore, astuto e per questo difficilissimo da sconfiggere. Un confronto senza precedenti avrà luogo e nessuno potrà evitarlo.
L'eroe Marvel prediletto del piccolo schermo targato Netflix raggiunge quota tre stagioni con 13 episodi che affondano le radici nell'origine fumettistica del protagonista senza dimenticare il suo lato più umano e verosimile. Nel 2018, dopo decine e decine di prodotti su supereroi, le regole per il successo dovrebbero essere chiare e indiscutibili. Alcune recenti uscite, però, hanno dimostrato il contrario, soprattutto nel caso di sequel e seconde stagioni. Daredevil è una serie che non ha più bisogno di cercare un'identità oppure un posto nel panorama: ha già un'ottima e meritata fama. Dopo esperimenti traballanti legati all'universo dei Defender, però, si chiedeva ancora di più, per molti troppo. Serviva una serie con garanzie che, allo stesso tempo, mettesse in gioco e discussioni ogni suo aspetto più caratteristico.
Il gioiellino ideato da Drew Goddard sa bene che i suoi più grandi superpoteri sono i personaggi, così in bilico e così realistici nelle loro difficoltà. A incantare non sono, quindi, solo i giganteschi antagonisti al centro della scena - D'Onofrio spettacolare! - ma tutte le figure in gioco, da Karen a Foggy senza dimenticare le più misteriose new entry del cast. Scelte tecniche estremamente raffinite, infine, vanno a sostenere i diversi archi narrativi che appassionano nel mostrare incertezze e riflessioni. Il risultato sono allora personaggi sfaccettati che possono essere ammirati da più prospettive: nessuno è completamente buono o cattivo e spesso durante la visione i villain verranno compresi tanto quanto gli eroi messi in discussione. L'operazione, riuscitissima, sembra essere semplice ma.. provate a rielaborare ancora una volta in modo originale dei personaggi dopo due stagioni!
Voto terza stagione: 8
Devo assolutamente, assolutamente recuperarla entro l'anno!
RispondiEliminaEh si, recupero obbligato! :D
EliminaSì, i ritmi lenti e più riflessivi certamente possono piacere meno a chi, in una serie di supereroi, cerca soprattutto la componente più action. Si sa, però, che questo Daredevil è un po' atipico e ci piace proprio per questo :)
RispondiElimina