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"Licorice Pizza" di Paul Thomas Anderson

  Titolo: Licorice Pizza Un film di Paul Thomas Anderson con Alana Haim, Cooper Hoffman, Sean Penn, Tom Waits, Bradley Cooper, Benny Safdie, Maya Rudolph, Skyler Gisondo, John C. Reilly Genere: commedia, drammatico, sentimentale Durata:  133 min Anno:  2021 Voto: 5/5 ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ San Fernando Valley, 1973. Disarmata da dimostrazioni di inaspettata sicurezza e maturità da parte di un adolescente, l'annoiata assistente fotografa venticinquenne Alana Kane ( Alana Haim ) accetta - non senza riluttanza - di uscire a bere qualcosa con il divertito e divertente attore quindicenne Gary Valentine ( Cooper Hoffman ), suo insistente corteggiatore. Tra improbabili slanci imprenditoriali e bisticci per imprevisti e incomprensioni reciproche, l'insolita coppia si avventura per le strade pulsanti dell'immaginario californiano degli anni Settanta sempre in corsa contro il tempo, cercando di trovare il proprio percorso e scopo in un mondo sopra le righe. Ma sullo sfondo di eccentrici episodi d

"1981 - Indagine a New York" di J.C. Chandor

1981 - Indagine a New York

Titolo: 1981 - Indagine a New York

Titolo originale: A Most Violent Year

Un film di J.C. Chandor con Oscar Isaac, Jessica Chastain, David Oyelowo, Alessandro Nivola, Albert Brooks, Catalina Sandino Moreno

Genere: drammatico, noir

Durata: 125 min

Ambientazione: Stati Uniti

Anno: 2014

Voto: 2/5

2



Abel Morales (Oscar Isaac) è un immigrato latino che ha fatto fortuna a New York con la sua attività da grossista dei carburanti. Il suo lavoro, e la sua stessa vita, si sono sempre basati su tre principi: onestà, duro lavoro e famiglia. Nel 1981, il suo desiderio di espandere l'impresa si scontra con ondate di violenza senza precedenti, una catena di eventi che vede coinvolto in prima persona Abel e che metterà a dura prova la sua integrità. Al suo fianco ci saranno la moglie Anna (Jessica Chastain), figlia di un potente e temibile boss di Brooklyn e l'avvocato Andrew Walsh (Albert Brooks).

Una scena del film

Lo scontro tra uomo e avversità è un tema ricorrente nella filmografia dello statunitense J.C. Chandor. Nell'ottimo Margin Call c'era la crisi economica del 2008; nel discutibile All Is Lost un naufrago lottava con la forza della natura. Ulteriore fil rouge è la solitudine che avvolge i diversi protagonisti, una condizione che supera il suo più semplice significato. Abel, con i suoi valori, è circondato da persone che non comprendono le sue scelte: persino la coniuge, interpretata più che discretamente dalla Chastain, dopo le diverse minacce ricevute sostiene che l'unica risposta possibile alla violenza è la violenza stessa. Tra atmosfere color seppia e costumi e ambientazioni curate, il terzo lungometraggio del regista si avventura in un genere distante dai canoni attuali che, forse proprio per questo motivo, risulta poco riuscito.

L'intrigante apertura sulle note di Inner City Blues suggeriva un film ben diverso: il brano del 1971 di Marvin Gaye inquadra perfettamente la condizione sociale e non della grande mela in quell'epoca e proprio la scelta di questa canzone sembra dire che anche la pellicola fornirà uno spaccato della metropoli più controversa di sempre. E invece... No, New York a malapena si intravede per tutta la vicenda. La camera preferisce insistere sul protagonista che, a dirla tutta, con il procedere della storia mostra diverse incongruenze che si riscontrano anche nell'investigatore interpretato da David Oyelowo. Quest'ultimo è forse l'attore meno convincente dell'intero, comunque, valido cast su cui spicca la Chastain, candidata meritatamente ad un Golden Globe per questo ruolo. Lo scarso ritmo e l'inconsistente verbosità rendono però tremendamente faticosa la visione che si trascina verso un finale abbastanza deludente.

Fede Stories.

Commenti

  1. Nonostante il cast (adoro pure Isaac) sempre evitato: fiuto noia!

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    1. Eh sì, hai fiutato proprio bene! Una vera delusione: aveva tutte le carte in regola per regalare un buon noir :(

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  2. Fuorviante per entrambi i titoli (quello italiano, poi, non ne parliamo!!) e purtroppo moscio da morire, salvabile solo per la presenza della Chastain.

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    1. Stendiamo un velo pietoso sul titolo italiano che non ha fatto altro che evidenziare ancor di più la silenziosa "assenza" di New York nella storia!

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  3. Visivamente apprezzabile ma decisamente poco intrigante nonché noioso, si salvano solo gli attori ;)

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    1. Sembra che il caro Chandor si sia interessato più alla confezione che alla sostanza..

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