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"The Card Counter" di Paul Schrader
Titolo: The Card Counter
Titolo italiano: Il collezionista di carte
Un film di Paul Schrader con Oscar Isaac, Tiffany Haddish, Tye Sheridan, Willem Dafoe
Genere: drammatico, thriller
Durata: 112 min
Anno: 2021
Voto: 4/5
⭐ ⭐ ⭐ ⭐
Scommettere poco e vincere "quanto basta" è la filosofia di gioco di William Tell (Oscar Isaac), misterioso frequentatore dei tavoli dei casino americani. Indecifrabile e dal basso profilo, l'uomo rifugge sempre le luci della ribalta o la troppa attenzione portata dai tornei nazionali: ha un passato oscuro che lo ha abituato a vivere nell'ombra. L'incontro con Cirk Baufort (Tye Sheridan) porterà nuovamente alla luce ricordi e dinamiche del passato di William costringendolo a rimettere in discussione un passato ormai archiviato, mettendosi in gioco in una serie di tornei con l'aiuto di La Linda (Tiffany Haddish).
A quattro anni da First Reformed, Paul Schrader torna sulla scena cinematografica internazionale proprio come il suo protagonista: silenziosamente ma potentemente. Regista, critico e sceneggiatore in attività dal 1974, negli anni Shrader si è figurato come una figura capace di scandagliare le implicazioni morali e il senso di colpa di ogni suo personaggio. The Card Counter non costituisce un'eccezione a questa regola e potrebbe potenzialmente cadere sotto i colpi di qualche detrattore che sostiene che da quasi cinquant'anni la filmografia di questo autore sia costantemente focalizzata sullo stesso tema. La vera domanda non dovrebbe essere, invece: come fa Paul Schrader a essere sempre così incisivo e disarmante a ogni suo lavoro pur partendo sempre dalle "solite" premesse?
Fulcro della storia è, ancora una volta, un personaggio immerso nell'oscurità, una figura sfuggente e cupa che si è prima avvicinato con ambiguità a quell'oscurità e poi ha iniziato a nutrirsene fino a diventarne parte in modo strutturale. La scrittura del personaggio e l'interpretazione di un grandioso Oscar Isaac - che finalmente trova la giusta attenzione - riescono a portare i canoni del cinema di Shrader (e di Scorsese, essendone storico collaboratore) su un altro livello, trovando sempre un solido legame con la realtà di un'intera nazione, gli Stati Uniti, che è diventata da decenni l'oscurità in cui questi personaggi trovano coscientemente l'habitat ideale. Con una performance sempre estremamente misurata, Isaac incarna le conseguenze e i bias di un passato che ancora ora un'intera società fa fatica a riconoscere. Con la parabola di dannazione di William Tell, Shrader riesce a sferrare un duro colpo a chiunque guardi intrecciando le battaglie morali del protagonista in fuga dalle sue colpe con gli orrori delle carceri in Iraq.
Il film, tuttavia, non eccelle solamente nella sua scrittura di personaggi - anche la figura di Cirk, eredità in carne ossa di tutte le contraddizioni, è incredibilmente riuscita - bensì trova un'ammirevole sintonia di ogni sua parte tecnica. La fotografia di Alexander Dynan ricrea alla perfezione un'atmosfera notturna, popolata solo dalle luci artificiose dei casinò e dalle vane illusioni degli antagonisti ai tavoli di poker. Questo mondo, pur risultando intrigante nelle sue dinamiche sinistre, riesce sempre a mantenere un equilibrio tale da non diventare mai affascinante, luccicante nelle sue promesse non mantenute, puro effetto placebo per mascherare una problematica ben più ampia.
The Card Counter è il titolo su cui scommettere in questo 2021, la storia controversa e per questo non semplice da affrontare a cui dare una possibilità. Ora si spera che anche a Hollywood qualcuno inizi a riconoscere soprattutto la bravura incredibile di un certo Oscar Isaac.
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Commenti
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Sono mesi che sto "inseguendo" questo film... a Venezia non sono riuscito a vederlo, e nemmeno al cinema visto che è subito sparito dalle sale. Ora ce l'ho lì da vedere e non trovo mai il tempo di farlo, visto che ho duemila cose da vedere. Ma dovrò trovarlo, perchè ho letto solo ottime recensioni (come la tua)
RispondiEliminawow I can't wait to see a movie like this in theaters soon.
RispondiEliminaThe thing that really intrigued me was because of the gambling element in this film.
There I will get some interesting things such as tricks and tips or gambling news that I have never heard of.