Titolo: Munich
Un film di Steven Spielberg con Eric Bana, Daniel Craig, Aylet Zurer, Ciaran Hinds, Geoffrey Rush
Genere: storico, thriller, drammatico
Durata: 163 min
Anno: 2005
Voto: 4/5
In seguito al sanguinoso massacro di Monaco di Baviera del 1972 in cui persero la vita undici atleti olimpici israeliani, il Mossad organizza e pianifica una vendetta chiamata in codice "Operazione Ira di Dio", finalizzata a uccidere i maggiori esponenti di Settembre Nero, l'organizzazione terroristica responsabile del crudele attentato. A Avner Kaufman (Eric Bana), inizialmente poco propenso a prendere parte alla missione, viene affidata la guida di un gruppo di specialisti dell'intelligence pronti a colpire gli obiettivi nelle varie città europee con attacchi spettacolari. Con l'avanzare delle missione, tuttavia, inizieranno a sorgere ulteriori dubbi e perplessità nella mente del protagonista.
A dodici anni dal suo più apprezzato lavoro, Schindler's List, Steven Spielberg nel 2005 con Munich torna a confrontarsi con le sue origini ebree affrontando una delle pagine più discusse della storia di Israele: la dura risposta dello stato in seguito a un terribile attentato terroristico. Gli eventi, tutt'altro che semplici da raccontare, furono segnati duramente da interferenze e interazioni ben poco limpide ancora oggi- Il densissimo e ostico materiale di partenza sulla carta sembra impossibile da trasporre con efficacia sul grande schermo. Spielberg, con questo suo film considerato da molti "minore", trova emozioni e tensione pure raccontando una storia avvincente e intrigante anche con la sua capacità di far riflettere sul significato di pace e di giustizia.
Una domanda, infatti, si fa sempre più insistente con l'avanzare del film e con la crescita della tensione. In una realtà civilizzata, che costo deve avere la giustizia? Fino a dove si può spostare il limite di umanità? Calibrando alla perfezione componente thriller e spy, la narrazione, perfetta nei tempi e nelle inquadrature chirurgiche della preparazione delle sequenze di attacco, pone l'attenzione su questi interrogativi mostrandone sfaccettature e contraddizioni attraverso la lenta e inesorabile discesa nel labirinto della disperazione del protagonista, un validissimo Eric Bana alla sua migliore prova attoriale sul grande schermo. Il risultato, tagliente e amaro, è il naturale risultato di un'operazione cinematografica studiata accuratamente in ogni suo dettaglio storico e non.
I titoli belli diretti da Spielberg non mancano, ma "Munich" è quello che tende un po' a venire dimenticato. Eppure resta un film fantastico, in grado di raccontare entrambe le parti in conflitto alla grande, è uno dei film di Spielberg a cui voglio più bene. Cheers!
RispondiEliminaHai ragione! Peccato perché si tratta di un film che ha davvero un grande impatto oltre che scene davvero memorabile. Speriamo che in futuro venga riconsiderato :)
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