Titolo: Figli
Un film di Giuseppe Bonito con Paola Cortellesi, Valerio Mastandrea, Stefano Fresi, Andrea Sartoretti
Genere: commedia
Durata: 97 min
Ambientazione: Italia
Anno: 2020
Voto: 4/5
Le vite di Nicola (Valerio Mastandrea) e di Sara (Paola Cortellesi) sono radicalmente cambiate da quando si sono incrociate. L'idillio dell'amore spensierato e frizzante ha cambiato forma con l'arrivo della loro primogenita Anna. Nuovi ritmi, continue sfide quotidiane vissute, però, sempre con grande amore e affetto. Quando questa dinamica famiglia sembrava aver ritrovato un nuovo felice equilibrio, però, la nascita del secondogenito Pietro porterà un'imprevedibile rivoluzione emotiva nella vita di ogni personaggio in scena.

Il mese di gennaio ha aperto le danze per un 2020 che promette di essere un'annata estremamente promettente per il cinema italiana. I grandi titoli delle più sconcertanti news dal mondo cinematografico hanno già ricordato abbastanza i record e i successi (annunciati) dell'ultimo film di Checco Zalone e dell'esperienza dei Me contro Te sul grande schermo. In questa danza di primati al botteghino, però, è importante non perdere di vista una storia piccola, semplice ma non per questo inferiore a titoli ingombranti, anzi. Con tutta la sua naturalezza, Figli è arrivato in punta di piedi nelle sale cinematografiche, raccontando una storia senza effetti speciali nè colpi di scena o provocazioni se non quelli della banale ma inafferrabile quotidianità dell'imprevisto. Nato da un monologo scritto dal compianto Mattia Torre - sceneggiatore dell'iconico show Boris -, questo film vede al centro della scena due tra i talenti più puri del cinema tricolore alle prese con il mestiere più difficile di sempre: quello dei genitori.
Paola Cortellesi e Valerio Mastandrea, trovando un'intesa unica, sono semplicemente strepitosi nel dare vita a una narrazione genuina e sincera, in grado di trovare un filo diretto con il pubblico di tutte le generazioni. Questo film, infatti grazie a un perfetto lavoro di sceneggiatura oltre che di recitazione lavora su più livello, apparendo inizialmente in tutta la sua irresistibile ironia - la stessa di cui si armeranno i due protagonisti per le loro sventure - sul rapporto tra genitori e figli ma svelando in seguito un animo ben più complesso e irriverente. La storia, articolata su più capitoli e livelli di consapevolezza, riflette infatti più ampiamente sul concetto di eredità generazionale, sui rapporti e sugli effetti delle azioni di una generazione su quella successiva. Una commedia estremamente godibile e frizzante, quindi, riesce con semplicità ad avventurarsi tra tematiche taglienti senza mai risultare eccessiva o banale, anzi. Figli è un gioiellino da scoprire, una scommessa che con intuizioni ed escamotage eccezionali sa come sorprendere.

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