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"Licorice Pizza" di Paul Thomas Anderson

  Titolo: Licorice Pizza Un film di Paul Thomas Anderson con Alana Haim, Cooper Hoffman, Sean Penn, Tom Waits, Bradley Cooper, Benny Safdie, Maya Rudolph, Skyler Gisondo, John C. Reilly Genere: commedia, drammatico, sentimentale Durata:  133 min Anno:  2021 Voto: 5/5 ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ San Fernando Valley, 1973. Disarmata da dimostrazioni di inaspettata sicurezza e maturità da parte di un adolescente, l'annoiata assistente fotografa venticinquenne Alana Kane ( Alana Haim ) accetta - non senza riluttanza - di uscire a bere qualcosa con il divertito e divertente attore quindicenne Gary Valentine ( Cooper Hoffman ), suo insistente corteggiatore. Tra improbabili slanci imprenditoriali e bisticci per imprevisti e incomprensioni reciproche, l'insolita coppia si avventura per le strade pulsanti dell'immaginario californiano degli anni Settanta sempre in corsa contro il tempo, cercando di trovare il proprio percorso e scopo in un mondo sopra le righe. Ma sullo sfondo di eccentrici episodi d

"Klaus - I segreti del Natale" di Sergio Pablos

Klaus - I segreti del Natale

Titolo: Klaus - I segreti del Natale

Un film di Sergio Pablos con le voci di Jason Schwartzman, J.K. Simmons, Rashida Jones, Joan Cusak, Will Sasso, Norm Macdonald

Genere: animazione, commedia

Durata: 98 min

Anno: 2019

Voto: 4/5

Klaus - 4

Jesper è il rampollo di una ricca famiglia. Cresciuto negli agi e nelle comodità, il ragazzo non sembra molto incline a rimboccarsi le maniche cercando così il proprio posto nel mondo. Dopo l'ennesima delusione - il poco ambito riconoscimento di peggior allievo dell'accademia postale -, Jesper viene inviato per punizione dal padre autoritario nella remota cittadina di Smeerensburg, un'isola ghiacciata oltre il circolo polare artico. In questo luogo il ragazzo dovrà ravvivare il locale ufficio postale, caduto in disuso a causa delle tensioni che contrappongono i cittadini del luogo, sempre più diffidenti uno dall'altro.

Klaus - Protagonista
Foto: Netflix
Per il suo primo lungometraggio originale di animazione, Netflix alza la posta in gioco e scommette su quello che, a tutti gli effetti, è un esperimento in netto contrasto con l'attuale tendenza che segna questo genere cinematografico. Il regista spagnolo Sergio Pablos, infatti, ha deliberatamente scelto di cambiare rotta per i suoi futuri progetti dopo il suo coinvolgimento in cult Disney come Tarzan e Il gobbo di Notre-Dame. Klaus - I segreti del Natale è così una lettera a cuore aperto all'animazione nella sua forma più tradizionale ed essenziale.

Una prima parte introduttiva e piuttosto canonica nelle storie natalizie presenta il personaggio di Klaus con cui, forse, non scatta subito la scintilla ma che, con l'avanzare della narrazione, riesce a catturare il cuore dello spettatore con le sue sfortune e, soprattutto, con la graduale consapevolezza della sua fantasia. Proprio grazie a lui il pubblico conosce Klaus, il silenzioso ma assoluto vero protagonista della storia. Dal momento in cui fa il suo ingresso in scena, è chiaro che in realtà questa pellicola è un'origin-story. No, non una di quelle di stampo super-eroico. Pablos, avvalendosi di situazioni e dinamiche tipiche della favola più classica, si avventura con delicatezza e magia tra le origini del mito per eccellenza di Natale: Santa Claus.

Klaus - Slitta
Foto: Netflix
Questo gioiellino ovviamente si avvale comunque brillantemente delle più avanzate tecniche di animazione ma non cerca a tutti i costi il realismo nella messa in scena bensì nell'intreccio di emozioni, personalità e sensazioni. I giochi di luce e texture creano così la giusta atmosfera senza tempo, perfetta per un racconto frutto del minuzioso lavoro di un artigiano dell'intrattenimento. Sono ancora poche le storie in grado di ricordare questo distaccandosi dalla produzione sempre più dettagliata e sorprendente ma anche artificiosa della grande macchina dell'industria dell'animazione. Per tutto questo Klaus è un gioiellino da non perdere e da gustare soprattutto in questo periodo dell'anno.

Fede Stories.

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Commenti

  1. L'animazione, intendo lo stile, mi piace, ma credo che quest'anno non riuscirò a vederlo, sarà l'anno prossimo (non ho Netflix..) ;)

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    1. Peccato! Appena riesci, però, recuperalo: è davvero un gioiellino oltre che una delle migliori produzioni Netflix rimasta un po' in ombra quest'anno con The Irishman e Marriage Story :)

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  2. So che ne stanno parlando tutti benissimo, ma con me, quando si parla di film d'animazione, non attacca. Prima o poi, magari prima della fine delle feste, penso che proverò a vederlo, ma non ci metterei la mano sul fuoco.

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    1. Anche se non ti piace il genere, potrebbe fare breccia nel tuo cuore con un'ironia distante da quella imposta dai canoni ormai imposti da Disney e Pixar. Se lo vedrai, passerò con piacere a leggere le tue impressioni :)

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