Titolo: Uomini veri
Titolo originale: The Right Stuff
Un film di Philip Kaufman con Sam Shepard, Scott Glenn, Ed Harris, Dennis Quaid
Genere: drammatico, storico
Durata: 193 min
Ambientazione: Stati Uniti
Anno: 1983
Voto: 4/5
Grandi imprese non si compiono mai senza grandi sacrifici di tempo, di piaceri e, a volte, anche di vite. Lo sanno bene le famiglie di decine e decine di piloti americani che tra gli anni Cinquanta e Sessanta hanno perso la vita nelle numerose missioni volte ad infrangere barriere, sia quella del suono che quella dei limiti tecnologici. Nasce così il progetto Mercury della NASA, ambiziosissima operazione intenzionata a portare un uomo nello spazio prima degli acerrimi rivali sovietici nel pieno della Guerra Fredda.
La Storia insegna che le cose non sono andate esattamente come previsto. Uomini veri, film del 1983 di Philip Kaufman, tuttavia, scegli di raccontare proprio gli essenziali tentativi ed errori di un'intera nazione e, nello specifico, della NASA per compiere il sogno più grande di sempre: arrivare sulla Luna. I grandi racconti tramandano di generazione in generazione l'eroismo, il coraggio e i grandi successi delle missioni riuscite passate, appunto, alla storia. La pellicola allora diventa un inno non al coraggio bensì a quella sensazione al limite tra ambizione e sconsideratezza, una zona grigia sottilissima e difficile da definire. All'alba dei più grandi sogni della conquista dello spazio, tutto questo, con ogni sfumatura delle sua precarietà, è sotto le luci dei riflettori. Non più segretezza o criptiche operazioni per mettere a tacere fallimenti ma programmi mediatici in grado di mostrare ogni minimo dettaglio.
Questa pellicola riesce a raccontare ogni aspetto di quanto evidenziato in precedenza grazie ad una straordinaria capacità nel narrare un viaggio collettivo preservando le singole voci. In questo modo i sette astronauti del progetto Mercury - da un ottimo Ed Harris ad un giovane Dennis Quaid, senza dimenticare la figura silenziosa di Sam Shepard nei panni di Chuck Yeager - trovano un tono preciso, delle caratteristiche ben distinguibili che ben rappresentano l'incontro-scontro di caratteri e personalità.
La durata di tre ore potrebbe intimorire. Un insolito e brillante mix di dramma, ironia e pure un pizzico di sarcasmo nei confronti di un programma spaziale segnato sempre da forti incongruenze e ombre, tuttavia, riesce a catturare l'attenzione sin dai primi minuti portando il pubblico al fianco di questi pionieri anche nelle anguste e poco rassicuranti capsule di lancio. Con queste mille sfumature, il film diventa definitivamente un racconto costruito sulle fragilità ma soprattutto sulla consapevolezza di non essere infallibili. Certo, una piccola dose di fortuna oppure una banale coincidenza possono essere cruciali ma, senza alcun dubbio, la vera differenza è stato fatta dalla più imperfetta umanità.
Questo post speciale è parte dell'iniziativa dei colleghi blogger per il cinquantesimo anniversario dello sbarco dell'uomo sulla Luna. Ecco tutti gli appuntamenti cinefili dell'evento Luna… e oltre l'infinito!
Questo film non sono mai riuscito a vederlo, anche se vorrei farlo da tempo, bella recensione per questa occasione!
RispondiEliminaCiao Alfonso, grazie per essere passato! Io lo riscoprii per caso l'anno scorso in un articolo a tema sui film che avevano a che fare con la conquista dello spazio :)
EliminaNon me ne voglia nessuno degli altri colleghi, ma inizia a leggere i post a tema da te, perché sei il primo dell'elenco che mi hanno passato. Mi piacerebbe poter aggiungere qualcosa, ma il film non solo non l'ho visto, ma ne ignoravo persino l'esistenza. Tre ore possono anche intimorire, ma ne ho visti anche di più lunghi senza batter ciglio...
RispondiEliminaTre ore di film son sempre un'incognita… in questo caso fortunatamente tutto scorre davvero liscio - incidenti degli astronauti a parte, chiaramente - e non si percepisce mai, ma davvero mai, la sensazione di una durata troppo lunga. Miracoli di una storia (vera) appassionante e coinvolgente ;)
EliminaSegnato xD
RispondiEliminaNon me ne voglia nessuno degli altri colleghi, ma.. boh, forse c'è un accordo segreto per iniziare i commenti così. :-) So che si tratta di un caposaldo del genere, ma devo ammettere la mia ignoranza, anche in questo caso. Shame on me. Questa bella iniziativa mi è servita anche ad appuntarmi titoli da recuperare al più presto: Uomini Veri e Capricorn One su tutti.
RispondiEliminaUno dei pochi, pochissimi film "critici" sulla conquista dello spazio, uscito in pieno reaganismo (e certo non ebbe vita facile). In questo senso, un precursore. Mi è sempre piaciuto molto, sia per l'argomento che per la qualità intrinseca del film. Grazie per aver partecipato all'iniziativa e averlo riportato "a galla" :)
RispondiEliminaBel blog e bel coraggio nel vedere 193 minuti di film, io ormai ho i neuroni sfatti e non reggo più di mezz'ora! XD
RispondiEliminaMai sentito nominare, NON complimenti a me ç_ç
RispondiEliminaEsatto, hai proprio colto il punto della questione: un film che sulla carta sembra semplicemente essere l'ennesimo elogio in celluloide delle avventure gloriose tutte a stelle e strisce diventa in realtà qualcosa di completamente diverso sul grande schermo…. fortunatamente :)
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