SerialTeller
L'appuntamento di Stories. dedicato al piccolo schermo.
Uno scontro tra titani tra fondi speculativi, indagini e altri sotterfugi. Da una parte Chuck Rhoades (Paul Giamatti), procuratore distrettuale di New York: infallibile in tribunale quanto fragile e sottomesso nella vita privata, prima con il padre dal passato illustre e poi dalla moglie, la determinata psicanalista Wendy (Maggie Siff). All'estremo opposto del ring, Bobby "Axe" Axelrod (Damien Lewis), re dei fondi speculativi, miliardario senza scrupoli ed eterno vincente nella vita e nel lavoro. Le loro strade sono destinate ad incrociarsi, le loro vite ad infrangersi violentemente una contro l'altra in una crescente tensione.
In poco più di una decina di puntate, si snoda una sfida all'ultima astuzia in cui ogni personaggio in gioco è una pedina di una più ampia e attenta strategia non sempre così chiara nei suoi primi atti. Quando si tratta di Rhoades e, soprattutto, di Axe, niente può essere dato per scontato.
A due anni di distanza chi vi scrive è finalmente riuscita a completare il recupero della prima stagione dello scoppiettante Billions, show di casa Showtime che, prendendo i proprio tempi e scegliendo i giusti ingredienti, sa come catturare lo spettatore in modo intelligente e intrigante. In un modo simile a La grande scommessa, questa serie ideata dal trio Koppelman-Levien-Sorkin si avventura in un mondo complesso e criptico per i profani - quello della finanza - e costruisce, puntata dopo puntata, un racconto di ambizione, orgoglio e determinazione. Un cast in formissima - nessuno, davvero nessuno è fuori personaggio - dona vita ad una narrazione ricca di temi tutt'altro che banali: c'è l'eterno scontro tra apparire ed essere, tra pubblico e privato, tra volere e dovere. No, tra bene e male no ed è proprio qui che risiede la genialità del prodotto.
Dove tanti altri show avrebbero tirato il freno a mano, Billions accelera avventurandosi tra le pieghe più ambigue dei suoi personaggi dimostrando che nella narrazione come nella realtà è impossibile trovare un confine netto tra bene e male e che spesso le contaminazioni tra queste due entità sono più affascinanti della loro inesistente purezza. Ci si stupisce, così, davanti alle peripezie al limite del legale di Axe e, talvolta, si prova fastidio nei confronti di Rhoades e delle sue crociate per l'integrità. Personaggi sfaccettati di cui è facile appassionarsi fanno tutto il resto, conquistando sin dal primo minuto.
Voto prima stagione: 8
Per saperne di più:
Son davvero contento ti sia piaciuta, ed ovviamente condivido tutto quello che hai scritto ;)
RispondiEliminaTutto merito tuo se l'ho finalmente recuperata: Billions è un gioiellino che dovrebbero conoscere molte più persone :)
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