Titolo: A Star Is Born
Un film di e con Bradley Cooper, Lady Gaga, Sam Elliott, Dave Chappelle
Genere: drammatico, sentimentale, musicale
Durata: 135 min
Ambientazione: Stati Uniti
Anno: 2018
Voto: 3,5/5
Il talento si nasconde nei luoghi più improbabili e negli incontri più inaspettati e fortuiti. Lo sa bene il musicista Jackson Maine (Bradley Cooper) che, in una lunga notte dopo uno dei suoi concerti, conosce Ally (Lady Gaga), una voce, prima che una ragazza, fuori dall'ordinario. I due parlano, si conoscono e intrecciano le loro vite. In poco tempo arriva il grande successo ma, insieme ad esso, non mancano le prime difficoltà, quelle inevitabili incongruenze. Riuscirà la musica e il legame tra i due protagonisti a resistere a tutto questo?
Una storia di aspirazioni, di sogni che cercano finalmente la propria armonia in un panorama affollato. Bradley Cooper per il suo esordio alla regia sceglie i temi più tradizionali della storia di Hollywood. A Star Is Born, terzo remake dell'omonimo film del lontano 1937, non è niente di diverso dalla classica parabola di alti e bassi, di conquiste e di rinunce compiute nel proprio percorso nel mondo dello spettacolo e non solo. E' un racconto che, in qualche modo, incarna al meglio l'essenza stessa del cinema hollywoodiano, uno spettacolo che si ripete, che compie errori ma che sa anche reagire con grande forza di volontà.
Il film, sin dal principio, ribadisce quanto detto: non si vuole raccontare una storia unica e originale. La struttura narrativa è senza alcun guizzo creativo, lineare al punto giusto per accogliere - a volte fin troppo - con delicatezza spettatori di ogni genere. La vera scommessa di questa pellicola sono i due personaggi principali, delle figure che hanno il compito di andare ben oltre gli stereotipi del cantante in declino che si affida all'alcool e della stella nascente delle sette note. La nota vincente, allora, diventa Lady Gaga, una cantante e ora attrice che con il ruolo di Ally completa la sua maturazione artistica. Dopo essersi liberata di lustrini e compiaciute provocazioni con un album coraggioso come Joanne, Gaga torna Stefani Germanotta, torna ad essere una voce pazzesca, un talento puro, autentico nelle sue insicurezze. Si scoprono così nuove sfumature di una personalità così diversa da quella nota sempre estroversa e costantemente sopra le righe.
Bradley Cooper regala una discreta prova attoriale, sicuramente sopra la sua media, ma i riflettori non si allontanano da Ally, la stella di un film riuscito soprattutto grazie a Gaga ma anche ai brani da lei curati: una soundtrack equilibrata ed emozionante sa come sfiorare tutte le corde e come conquistare le cuffiette di tutto il pubblico. Si perdona così qualche passaggio meno convincente e, in particolare, alcune scelte evitabili e banali nella seconda parte. Ai titoli di coda si canticchierà almeno un brano… il tormentone ha colpito nel segno!
Per saperne di più:
Qualche sbavatura di troppo a metà, troppo derivativa, troppo allungata, ma nonostante la prevedibilità del tutto - la storia aveva proprio bisogno di essere rinfrescata, modificata - non spiace, soprattutto per le performance (attoriali e vocali) dei due, bravissimi. :)
RispondiEliminaLa durata di due ore si sente, è innegabile. I due protagonisti, tuttavia, riescono a rendere tutto più appassionante e coinvolgente sin dalle prime sequenze - senza dubbio le più riuscite dell'intero film :)
EliminaUn salvato dalle canzoni e dagli interpreti, ma solo parzialmente a mio modo di vedere... non tanto per l'ovvia mancanza di originalità quanto per la piattezza dell'operazione, sembra un film finto, "di plastica", dove mai una volta riesci a identificarti in quello che vedi, che (per me) risulta sempre poco credibile.
RispondiEliminaCapisco cosa intendi… Io ho notato questo aspetto nella seconda parte in alcuni passaggi che, senza troppi giri di parole, non mi hanno convinto completamente (le sequenze del "successo" di Ally quando, travolta dalla fama, intona i suoi brani da solista). Lì sì, mi è sembrato tutto molto forzato. Complessivamente, la soundtrack e una splendida Gaga, però, hanno avuto la meglio sulle mie impressioni finali :)
EliminaMi incuriosisce anche a me questo film. Tuttavia ho preferito vederne qualche altro, come The nun ad esempio, e dover così rinunciare... La curiosità in ogni caso continua a esserci, e se a inizio del mese di novembre lo trasmetteranno ancora nelle sale vedró di vederlo anch'io ☺
RispondiEliminaDiciamo che, nel bene e nel male, è uno di quei titoli che quest'anno non possono mancare tra i propri biglietti del cinema :)
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