Titolo: Black Panther
Un film di Ryan Coogler con Chadwick Boseman, Michael B. Jordan, Lupita Nyong'o, Danai Gurira, Martin Freeman
Genere: azione, avventura, fantascienza, supereroi
Durata: 134 min
Anno: 2018
Voto: 3,5/5
Un terribile tradimento difficile da nascondere nel passato di Wakanda. Un segreto che può compromettere un'intera nazione tecnologicamente avanzata che da decenni sceglie di non intervenire nelle discussioni internazionali, diventando invisibile agli occhi di chiunque. Questa decisione, ora, può seriamente compromettere l'esistenza di questo stato guidato dalla Pantera Nera, il principe T'Challa (Chadwick Boseman), la cui autorità è minacciata dal ritorno in patria di un insospettabile nemico. Sarà compito di Black Panther e dei suoi alleati dare a Wakanda una nuova direzione.
Le continue diramazioni del Marvel Cinematic Universe hanno senza alcun dubbio il grande pregio di poter far conoscere al grande pubblico personaggi meno noti. Tra questi vi è senza dubbio Black Panther, supereroe afroamericano apparso per la prima volta nel 1966 su una testata dei Fantastici Quattro. All'epoca divenne simbolo delle infervorate proteste dei movimenti per la parità dei diritti; oggi il primo cine-comic dedicato all'eroe cavalca l'onda di un crescente malumore diffuso tra la società, rappresentato tra scontri e incongruenze quotidiane.
Bastava veramente poco per rendere questo ultimo film di Ryan Coogler un caso mediatico. Serviva, invece, del talento e un pizzico di audacia per trasformare un cine-comic sicuro dal successo garantito in un buon film. Fortunatamente regista e cast hanno usato tutti i loro poteri speciali per donare a Black Panther un fascino irresistibile e ben riconoscibile in grado di coinvolgere e appassionare sin dal primo minuto. Badate bene: si parla sempre di un contesto fortemente segnato da esigenze narrative commerciali ma che riesce a distinguersi per la sua abilità nel mescolare con originalità generi e tematiche. I ritmi e le svolte tipiche degli spy movie a tinte thriller ben si sintonizzano con le frequenze pop dei navigati cine-comic, permettendo di tratteggiare senza arroganza problematiche di grande attualità.
Al centro della scena compare, allora, non solo un nutrito gruppo di validi interpreti afroamericani ma un insieme di attrici di ottimo livello che danno vita a personaggi femminili agguerriti e vitali. Nulla sarebbe stato possibile però senza un villain granitico nelle sue motivazioni: Michael B. Jordan nei panni del pericoloso Killmonger dona credibilità allo scontro con il protagonista che diviene così più umano nella sua fallibilità. I brani curati da Kendrick Lamar e Ludwig Goransson scandiscono l'azione e danno l'adrenalina giusta per un buon film di intrattenimento allo stato puro.
Per saperne di più:
D'accordissimo, ottimi Michael B. Jordan e Kendrick Lamarr!
RispondiEliminaSono le vere carte vincenti del film :D
EliminaSinceramente l'ho un po' detestato, l'ho trovato fiacchissimo e mi ha intrattenuto davvero poco poco. Non mi ha detto praticamente nulla.
RispondiEliminaNooooo, che peccato! Non salvi nemmeno un interprete?
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