Titolo: Pitch Perfect 3
Un film di Trish Sie con Anna Kendrick, Rebel Wilson, Brittany Snow, Anna Camp, Hailee Steinfeld, Ester Dean
Genere: commedia, musicale
Durata: 93 min
Anno: 2017
Voto: 3/5
Grandi gare a suon di incalzanti brani a cappella e scintillanti luci del successo a stelle e strisce, prima, internazionale, dopo. Tutto questo sembra finito per le Barden Bellas, non più brillanti e promettenti studentesse del college ma giovani disorientate in un mondo che non sembra essere così pronto a realizzare i loro sogni più ambiziosi. Una competizione canora a spasso per l'Europa, però, potrebbe essere l'occasione giusta per Beca (Anna Kendrick) e le sue amiche di cambiare il proprio destino nell'universo dello spettacolo e non.
Il
primo capitolo musicale dedicato all'ironico gruppo a cappella tutto al femminile, datato 2012, fu una frizzante scossa tra musical e commedia per un pubblico giovane ma nemmeno troppo. Anna Kendrick con il tormentone della
Cup Song e le sue interpretazioni canore e recitative convinse tutti e si impose come una delle sorprese della stagione cinematografica. La briosa pellicola di Jason Moore poteva e doveva essere la classica ma divertente one hit-wonder. Invece, qualche sprovveduto geniaccio ha pensato di avviare un'improbabile serie. Le premesse per il sequel del 2015 erano già parecchio scricchiolanti. Come gestire, quindi, un terzo ed ultimo film di una trilogia non pianificata?
Pitch Perfect 3 è approdato nelle sale cinematografiche fuori tempo massimo, senza un vero fandom su cui contare e, soprattutto, senza più possibili sviluppi interessanti dei propri personaggi, fin troppo chiari e semplici agli occhi del pubblico. Le prime sequenze, le prime svolte della trama sembrano confermare il sospetto di essere davanti ad un film prevedibile e tutt'altro che appassionante. Perchè, però, alla fine questo riesce a fare il suo trashissimo lavoro? Perchè, alla base, tolte le scenette di circostanza super-collaudate, rimosse tutte le svolte prevedibili di contorno, questo film mantiene le sue promesse scanzonate, senza alcun pensiero e con un'insolita dose action coniugata al femminile. Certo, non rappresenterà mai qualcosa di innovativo né nella forma né nei contenuti ma riuscirà sempre a strappare sorrisi e risate con un cast affiatato, buoni numeri musicali, citazioni ed una conclusione valida che inquadra finalmente il messaggio, semplice ma non troppo banale nella pratica, di tutta la serie: riuscire a scrivere le proprie note su un pentagramma tutto nuovo, comporre la propria musica nella vita di tutti i giorni.

Per saperne di più:
Non ho visto né il primo, né il secondo e probabilmente non vedrò nemmeno questo, proprio non fa per me al momento ;)
RispondiEliminaUhm, una possibilità al primo, appassionante con il suo gusto a tratti nostalgico, ci sta. Se non ti cattura, allora lascia perdere i due seguiti più spenti :)
EliminaAdorato il primo, piaciuto abbastanza il secondo, questo terzo capitolo non mi ha dato moltissimo, ma alla fine è stata una degna chiusura per la trilogia. Sperando che non si inventino un qualche revival negli anni a venire!
RispondiEliminaUrca, speriamo che il marchio non torni alla luce tra qualche anno! Passato per di più inosservato, quest'ultimo fa semplicemente il suo lavoro e, a modo suo, comprende che più di così la serie non si può spremere :D
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