Titolo: Final Destination
Un film di James Wong con Devon Sawa, Ali Larter, Kerr Smith, Seann William Scott, Kristen Cloke
Genere: horror, thriller
Durata: 97 min
Ambientazione: Stati Uniti
Anno: 2000
Voto: 3/5
Una chiassosa scolaresca liceale si aggira per l'aeroporto. Valigie, scherzi e chiacchere accompagnano l'attesa dell'imbarco per la vacanza studio a Parigi, sì, una vacanza in compagnia di due stressanti professori di francese ma pur sempre un viaggio al di là dell'oceano. Nel pieno di questo clima carico di aspettative e divertimento, Alex (Devon Sawa) inizia ad avere strane premonizioni, sensazioni non esattamente rassicuranti che culminano in una visione per cui l'aereo del suo volo esplode poco dopo il decollo. Una sua crisi costringerà altri componenti del gruppo a rimanere a terra insieme a lui e l'inquietante incubo ad occhi aperti del ragazzo si concretizzerà. Il destino, però, sembra avere piani diversi per coloro che si credono sopravvissuti...
Volevate un horror spaventoso, uno di quelli da mettere in brividi in un'afosa estate estiva? Bene, qui non troverete niente di questo genere. Il film di cui si parla sguazza nel terreno al confine tra horror, thriller e comedy che piace tanto a chi scrive, troppo fifona per gli horror duri e puri. Bene, facile pensare allora a Scream del compianto Wes Craven, capofila di questo irresistibile ibrido che confonde le definizioni di guilty pleasure. No, all'alba del terzo millennio un'altra saga muoveva i suoi passi con una maggiore dose di nevrotico sadismo ben shakerato con assurdita: Final Destination!
Ben quattro anni prima del volo 815 della Oceanic Airlines, la vera compagnia aerea da evitare ad ogni costo era la Volée Airline, da dimenticare direttamente se la propria vacanza all'ombra della tour Eiffel prevedeva il volo 180. Peccato che, imbarcati o no, restava il problema di un destino fatale a cui non si può sfuggire. Un incubo che inizialmente doveva essere nel ridimensionato formato televisivo, una semplice gita fuori porta da dimenticare, al centro di un episodio di X-Files. Perchè, però, sprecare così questa sinistra quanto divertente intuizione? Il buon James Wong cambia il contesto e sceglie - guarda un po' - quello più in voga ai tempi: il teen-drama dilagante. Ecco allora bambocci arroganti e ingenuotti che si convincono di poter fregare la Morte. Eh sì, perchè qui l'assassino, il serial killer al centro della scena è la Nera Mietitrice in persona, un'entità invisibile e inarrestabile che ben presto rivelerà un strano ma apprezzabile senso dell'humor: uno dopo l'altro i sopravvissuti soccomberanno a morti imprevedibili quanto assurde. E qui troviamo il motivo per cui 18 anni (buttati via) trascorsi ad applaudire piloti all'atterraggio non hanno minimamente intaccato questo horrorino altrimenti scomparso insieme ai VHS registrati su cui circolava.
Wong e la sceneggiatura a sei mani con Morgan e Reddick - scricchiolante come qualsiasi porta in un qualsiasi film horror - si divertono e ci deliziano con un repertorio di morti tanto surreali quanto intriganti nella loro generale e succosa macchinosità. Non si cerca una spiegazione fisica o un errore umano in tutto questo anzi, li si rifugge a differenza dei sequel. Le sequenze fatali dei diversi personaggi si prendono con grande libertà i loro tempi, accendono il fuoco, sistema sulla griglia il pubblico e lo lasciano rosolare lento tra momenti "Ah ecco, adesso ci lascia le penne…. e invece no!". La ciliegina sulla torta? Una colonna sonora che supera la semplice dimensione del suono: ogni svolta assurda ma assuefante è accompagnata dall'impercettibile risata maligna di regista e sceneggiatori che ti ricorda quanto, nonostante palesi ingenuità e performance attoriali discutibili, questo film riesca assurdamente a piacerti.
Per saperne di più:
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Aspettate, aspettate… non penserete di essere sfuggiti così facilmente al vostro destino?
Ecco tutti gli appuntamenti passati:
Un film-simbolo per un'intera generazione di "young-adult", che si lascia vedere sempre volentieri. Ha aperto un filone, ritagliandosi un piccolo ma significativo spazio nella storia dell'horror. Grazie per averlo riportato alla luce! :)
RispondiEliminaVero, ha saputo entrare nell'immaginario comune nel bene e nel male. E' stato un piacere poterne parlare per la Notte Horror :D
EliminaHo visto questo film per la prima volta in un albergo di Los Angeles, poche ore prima di imbarcarmi sul volo intercontinentale del rientro. Ti assicuro che non è stato piacevole....
RispondiEliminaBeh, una visione senza dubbio… rassicurante! ;)
EliminaSono molto legato a questo film, anche se ho scoperto la saga principalmente grazie al secondo, che ho visto in un'estate in terza media. Questo primo capitolo però mi piace sempre molto e me lo rivedo volentieri quando mi capita
RispondiEliminaIl capitolo che mi ha introdotto il mondo di Final Destination è il terzo che, in base a quel che leggo in giro, pare sia il più odiato insieme al quarto. Il primo però è l'unico che riesce ad essere sempre divertente ogni volta che lo rivedo: la freschezza e il brio dell'esordio :D
EliminaA me il terzo invece non dispiace per nulla... E poi c'è la Winstead...
EliminaAnche a me tutto sommato piaciucchia il terzo. E' il quattro che non reggo proprio… :(
EliminaMia moglie si ricorda il film ( lo avevamo visto al cinema) e dice che le è piaciuto .
RispondiEliminaIo non ricordo una mazza!
;)
Neanche dopo aver letto la tua rece ...riesco a ricordare!!!
Mi fido di lei e di te.
Da recuperare...anche se ormai o teen horror non son più cosa per me!
Ciao
Ahah, felice di averti ricordato questo gioiellino quasi-horror! E ricorda: è sempre il momento per un buon teen-horror ;)
EliminaE' consapevole del suo essere commerciale e non ha pretese o ambizioni esagerate: forse la chiave vincente è proprio questa! Se penso ai teen-horror che ho visto in sala ultimamente…. :S
RispondiEliminaNon a caso a me mi è sempre piaciuto per il suo essere assurdamente divertente, con quelle morti ingegnose e violente ;)
RispondiEliminaSoprattutto quelle di questo primo film, così inaspettate e complesse! Nei sequel regia e sceneggiatura si sono concentrate maggiormenta sulla verosimiglianza togliendo completamente quell'elemento soprannaturale capace di fare la differenza :)
EliminaDevo confessare che anche a me questo film a suo tempo piacque molto.Non so se lo rivedrei, proprio per non rischiare di cambiare idea.
RispondiEliminaAi tempi fu un caso cinematografico abbastanza clamoroso!
L'ho recuperato qualche anno dopo l'uscita quindi, in realtà, non ho potuto sfruttare completamente l'atmosfera del caso. Tuttavia, ricordo che genitori e cugini più grandi ai tempi ne rimasero parecchio colpiti.
EliminaNon so se spingerti verso un rewatch… forse è meglio congelare e isolare nel tempo il buon (e innocuo) ricordo della prima visione! ;)
Vidi questo film con amici, la prima sensazione era per il fastidio per le morti (nel senso che si tratta di incidenti resi macchinosi - hai usato l'aggettivo giusto - e irritanti, ma sono pur sempre incidenti che purtroppo possono capitare).
RispondiEliminaQuando sono diventato appassionato di horror, la saga di Final Destination l'ho inserita alla categoria divertissement, quei film che guardo mentre magari sto facendo altro :D