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"Licorice Pizza" di Paul Thomas Anderson

  Titolo: Licorice Pizza Un film di Paul Thomas Anderson con Alana Haim, Cooper Hoffman, Sean Penn, Tom Waits, Bradley Cooper, Benny Safdie, Maya Rudolph, Skyler Gisondo, John C. Reilly Genere: commedia, drammatico, sentimentale Durata:  133 min Anno:  2021 Voto: 5/5 ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ San Fernando Valley, 1973. Disarmata da dimostrazioni di inaspettata sicurezza e maturità da parte di un adolescente, l'annoiata assistente fotografa venticinquenne Alana Kane ( Alana Haim ) accetta - non senza riluttanza - di uscire a bere qualcosa con il divertito e divertente attore quindicenne Gary Valentine ( Cooper Hoffman ), suo insistente corteggiatore. Tra improbabili slanci imprenditoriali e bisticci per imprevisti e incomprensioni reciproche, l'insolita coppia si avventura per le strade pulsanti dell'immaginario californiano degli anni Settanta sempre in corsa contro il tempo, cercando di trovare il proprio percorso e scopo in un mondo sopra le righe. Ma sullo sfondo di eccentrici episodi d

"Unsane" di Steven Soderbergh

Unsane

Titolo: Unsane

Un film di Steven Soderbergh con Claire Foy, Joshua Leonard, Jay Pharoah, Juno Temple

Genere: horror, psicologico

Durata: 98 min

Ambientazione: Stati Uniti

Anno: 2018

Voto: 3/5

3


Un lavoro in un anonimo ufficio di un'anonima città può essere il punto da cui ripartire rimanendo lontani da tutto e da tutti. Questa è l'idea di Sawyer (Claire Foy), vittima di stalking, che, tuttavia, non riesce a sfuggire dai fantasmi dei suoi ricordi e delle sue paure. Ogni specchio, ogni volto e ogni momento della sua giornata le ricorda costantemente le sensazioni vissute in passato. Quando nemmeno la soluzione più drastica sembra aiutarla, la ragazza decide di rivolgersi ad un esperto. L'incontro, però, la porterà ad essere soggetta ad un trattamento presso una clinica psichiatrica specializzata. In un luogo dove realtà e follia si fondono e confondono, le peggiori angosce aleggiano liberamente tra i corridoi...

Unsane - Claire Foy
Fonte: La Scimmia Pensa
L'etichetta di questo esperimento cinematografico targato Soderbergh è quella di un film horror, la messa in scena, però, si aggira più dalle parti di un thriller con forti venature psicologiche. Unsane non può vantare alcuna struttura narrativa particolarmente ma può saldamente contare su un'assoluta protagonista e una scelta prospettica insolita. La particolarità di questo film è proprio quella di essere stato filmato interamente con un iPhone 7 Plus. Sì, quello che la maggior parte degli utenti utilizza convulsamente per giocare a Candy Crush o per aggiornare la home di Instagram. Poteva essere una semplice trovata pubblicitaria e invece si è rivelata essere anche un valore aggiunto…

L'occhio della modesta telecamera del gioiellino di casa Apple ricrea l'atmosfera claustrofobica che ben si addice alla storia narrata. La vera trovata risiede in quelle inquadrature così ravvicinate e tremendamente inquietanti che tanto spaventano quando, usando il proprio smartphone, si attiva involontariamente la fotocamera frontale. Ecco, così si percepisce quella strana e indescrivibile sensazione di fastidio, quasi nausea. Qui è voluta, certo, ma spesso viene fin troppo calcata la mano su questo aspetto.

Claire Foy
Fonte: Fandango
Il fulcro della storia è la difficoltà nel percepire la realtà distinguendo le paure più radicate da ciò che è vero. L'aspetto più complesso ma autentico, più di inutili moralismi o riflessioni un po' frettoloso sullo stalking e sulle condizioni dei pazienti di questi centri, è la messa in scena di quella profonda incomprensione, quella difficoltà di comunicazione. Claire Foy, ritirati i panni regali della regina Elisabetta II, regala un'interpretazione al limite molto buona che regge da sola l'intera durata del film, oscurando completamente comprimari piuttosto spenti. L'attrice inglese non si risparmia e, mettendosi in gioco a 360 gradi, conferma di essere un talento non solo sul piccolo schermo ma anche su quello grande.

Un esperimento riuscito che, però, non si può considerare davvero indimenticabile.

Fede Stories.
Per saperne di più:


Commenti

  1. Purtroppo l'ho trovato sceneggiato così male che né la Foy, né l'uso dello smartphone hanno fatto la differenza.

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    1. Peccato, peccato.. Sì, alcuni passaggi sono a dir poco "traballanti" ma una magnetica Foy è riuscita a far perdonare tutto nel mio caso :)

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  2. Io l'ho trovato abbastanza carino, proprio come te. Non ha utilizzato male la questione degli iPhone, ma anzi ha dato al tutto un senso di realismo abbastanza inquietante. Sicuramente come dici non indimenticabile, però per me ha funzionato abbastanza!

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    1. Lo strano formato video e quell'atmosfera un po' sfocata dai contorni enigmatici sanno come creare il giusto senso d'inquietudine… a volte fin troppo ;)

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  3. Il fatto che sia stato girato completamente con un iPhone mi incuriosisce molto. Lo recupererò prima o poi.

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    1. Sicuramente è un film che sa come dare vita a reazioni contrastanti, letti i pareri in giro per il web. A mio parere, il suo punto di forza è proprio la scelta insolita di partenza dell'iPhone. Sono curiosa di leggere le tue impressioni :)

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  4. sarà una delle mie prossime visioni ^_^

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