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"Licorice Pizza" di Paul Thomas Anderson

  Titolo: Licorice Pizza Un film di Paul Thomas Anderson con Alana Haim, Cooper Hoffman, Sean Penn, Tom Waits, Bradley Cooper, Benny Safdie, Maya Rudolph, Skyler Gisondo, John C. Reilly Genere: commedia, drammatico, sentimentale Durata:  133 min Anno:  2021 Voto: 5/5 ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ San Fernando Valley, 1973. Disarmata da dimostrazioni di inaspettata sicurezza e maturità da parte di un adolescente, l'annoiata assistente fotografa venticinquenne Alana Kane ( Alana Haim ) accetta - non senza riluttanza - di uscire a bere qualcosa con il divertito e divertente attore quindicenne Gary Valentine ( Cooper Hoffman ), suo insistente corteggiatore. Tra improbabili slanci imprenditoriali e bisticci per imprevisti e incomprensioni reciproche, l'insolita coppia si avventura per le strade pulsanti dell'immaginario californiano degli anni Settanta sempre in corsa contro il tempo, cercando di trovare il proprio percorso e scopo in un mondo sopra le righe. Ma sullo sfondo di eccentrici episodi d

"L'incredibile Hulk" di Louis Leterrier

L'incredibile Hulk

Titolo: L'incredibile Hulk

Titolo originale: The Incredible Hulk

Un film di Louis Leterrier con Edward Norton, Liv Tyler, Tim Roth, William Hurt, Tim Blake Nelson, Ty Burrell

Genere: azione, fantascienza, supereroi

Durata: 112 min

Anno: 2008

Voto: 2/5

2

Bruce Banner (Edward Norton) si confronta con le sue inquietudini sfuggendo a chilometri di distanza dalle poche persone a lui care. L'ex scienziato rimasto vittima di un esperimento finito male si rifugia così tra le favelas di Rio de Janeiro in cerca di un'agognata pace e di una cura per impedire le devastanti trasformazioni in Hulk. Un imprevisto, tuttavia, mette l'esercito statunitense sulle tracce di Banner, costretto dunque ad una nuova fuga. Un nemico determinato, assetato di potere e di conquista si prospetta all'orizzonte ed è pronto ad affrontare il supereroe verde ad armi pari.

Edward Norton
Fonte: steemit
Rilasciato originariamente a poco più di un mese di distanza da Iron Man, L'incredibile Hulk è frutto di un complesso insieme di necessità e compiti. In primis, il cine-comic del francese Louis Leterrier doveva consolidare il successo del nascente Marvel Cinematic Universe. Secondariamente - ma nemmeno troppo - questa pellicola doveva confrontarsi a viso aperto con i fan insoddisfatti dalla versione di Hulk del 2003 curata da Ang Lee ricostruendo, scena dopo scena, un personaggio leggendario sostenuto da una lunga tradizione di fumetti e di incursioni sul piccolo schermo. Edward Norton, con un bottino di successi e ottime prove a cavallo tra anni Novanta e Duemila, sembrava essere la carta vincente per questa rinascita da assoluto protagonista.

Sin dalle prime sequenze appare chiaro che questo secondo anello dell'MCU condivide le aspettative e le premesse del suo collega Tony Stark, prodotto parallelamente. Pur non essendo propriamente un'origin story, questo film segue gli stessi passi e step che tanto hanno contribuito alla fortuna del cine-comic di Jon Favreau: un protagonista costretto a confrontarsi sul proprio scopo nella società e, soprattutto, con i suoi ideali, innati o sviluppati nel tempo, minacciati da nemici con la versione peggiore dei loro difetti. Hulk e Iron Man, tuttavia, sono caratterizzati da background differenti e, soprattutto, da cambiamenti radicalmente opposti. Con il gigante verde si spinge allora l'acceleratore sulla sua inquietudine, la sua fragilità interiore contrapposta al desiderio di una vita normale in cui l'irascibilità hulkiana viene controllata e domata. La prima parte del film, sviluppata a partire da questo semplice ma essenziale concetto, funziona molto bene con un'impostazione dai toni drammatici ma equilibrati e da un approccio intelligente e accurato.

Hulk - fumetto

Al giro di boa, però, l'animo action di Leterrier prende prepotentemente il controllo sminuendo completamente le scene più riflessive e curiose in relazione alla natura del personaggio. Le sue relazioni personali vengono così accantonate in favore di conflitti fracassoni dai tempi incontrollati e tutt'altro che sostenuti da effetti speciali mediocri. Sprecatissimo, quindi, Tim Roth che, nei panni di un folle supersoldato, è poco più che uno stereotipo.
Ai titoli di coda, rimane la sensazione di aver assistito ad un semplice compitino, un incarico da sbrigare frettolosamente in funzione di un progetto più grande e ambizioso, l'MCU o anche solo il film The Avengers. Forse, semplicemente, non si è creduto fino in fondo nel potenziale di questo personaggio.

Fede Stories.

Commenti

  1. Visto una volta sola al cinema, con tutto che adoro il Golia Verde, uno dei miei personaggi Marvel preferiti, lo trovo un film inutile, Hulk cambia dimensione ad ogni inquadratura, pessimo utilizzo degli effetti speciali. Sogno un film solista con Mark Ruffalo in cui Hulk fa quello che gli riesce meglio, spaccare tutto ;-) Cheers

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    1. Al cinema me lo sono risparmiato: Ai tempi per me esisteva solo Peter Parker ahah
      Chissà se un progetto con Mark Ruffalo vedrà mai la luce! In questo folle MCU non si può proprio mai dire mai ;D

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  2. Neanche ci fossimo messi d'accordo con l'argomento Hulk :D Comunque filmetto divertente, ma nel'MCU c'è sicuramente di meglio

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    1. Davvero! Non sono ancora passata ma rimedio subito!
      Comunque sì, questo film con Norton fa il compitino e intrattiene sul momento ma, a differenza di molti altri cinecomic (non sempre capolavori), non ha una sola scena o battuta memorabile. Basta questo per capire il suo debole ruolo :)

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  3. Lo fanno proprio stasera in tv, e niente seppur non eccezionale un film tranquillamente vedibile, godibile e passabile, dopotutto Hulk è sempre Hulk ;)

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    1. Che tempismo, non sapevo proprio fosse in programma in tv! Passabile solo per la prima valida parte secondo me.. Dopo é un po' un pasticcio :(

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  4. Gli ho preferito quello di Ang Lee.
    Nonostante Hulk in quel film sembrasse un pupazzetto morbidoso.

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    1. Quoto, quello di Ang Lee, a mio parere, ha un suo perchè e nell'insieme funziona dall'inizio alla fine nonostante qualche traballamento qua e là. Questo di Leterrier, invece, soffre proprio di una netta spaccatura in due e il ritmo - e l'attenzione - ne risente :(

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  5. Non l'ho visto. Il film di Ang Lee però mi piacque, forse anche perché all'epoca ancora il panorama cinematografico non era invaso dai film di supereroi Marvel\Dc :D

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    1. Guarda, con questo non ti perdi niente! E' stato un piccolo passo verso quell'invadente(?) serialità dell'MCU... anche se in quel periodo la trilogia di Iron Man aveva ancora il suo perchè :)

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  6. Ha qualcosina di buono ma in realtà è forse il film più inutile del Marvel Cinematic Universe... Quello di Ang Lee è stato tutt'altra cosa a mio parere.

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    1. Esatto, non è indispensabile, anzi: senza l'universo cinematografico Marvel non ne sentirebbe la mancanza ;)

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