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"Licorice Pizza" di Paul Thomas Anderson

  Titolo: Licorice Pizza Un film di Paul Thomas Anderson con Alana Haim, Cooper Hoffman, Sean Penn, Tom Waits, Bradley Cooper, Benny Safdie, Maya Rudolph, Skyler Gisondo, John C. Reilly Genere: commedia, drammatico, sentimentale Durata:  133 min Anno:  2021 Voto: 5/5 ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ San Fernando Valley, 1973. Disarmata da dimostrazioni di inaspettata sicurezza e maturità da parte di un adolescente, l'annoiata assistente fotografa venticinquenne Alana Kane ( Alana Haim ) accetta - non senza riluttanza - di uscire a bere qualcosa con il divertito e divertente attore quindicenne Gary Valentine ( Cooper Hoffman ), suo insistente corteggiatore. Tra improbabili slanci imprenditoriali e bisticci per imprevisti e incomprensioni reciproche, l'insolita coppia si avventura per le strade pulsanti dell'immaginario californiano degli anni Settanta sempre in corsa contro il tempo, cercando di trovare il proprio percorso e scopo in un mondo sopra le righe. Ma sullo sfondo di eccentrici episodi d

"Tron" di Steven Lisberger | Thursday Classic |

Tron

Titolo: Tron

Un film di Steven Lisberger con Jeff Bridges, Bruce Boxleitner, David Warner, Cindy Morgan, Barnard Hughes, Dan Shor

Genere: azione, fantascienza, fantasy

Durata: 96 min

Anno: 1982

Voto: 3/5

3


L'impertinente ma brillante Kevin Flynn (Jeff Bridges) è un asso dell'informatica e del mondo della programmazione dei videogiochi. Il suo carattere e soprattutto i suoi ideali, tuttavia, hanno reso difficili i rapporti con la Encom, una prestigiosa società che ha diversi conti in sospeso con Flynn. Per questo motivo Kevin, dopo essere stato licenziato, ha deciso di aprire un sala videogiochi dove condividere la sua creatività con altri appassionati. Due amici ed ex-colleghi, però, lo convincono a fare un ultimo tentativo per portare alla luce la verità, introducendosi segretamente nella sede dell'Encom per cercare le prove delle loro truffe. Questa missione potrebbe portare il giovane in un mondo inaspettato... dentro al videogioco da lui progettato!

Fonte: Page Status
Sono trascorsi ben 36 anni dall'uscita nelle sale cinematografiche di Tron, film targato Walt Disney Productions che, sotto molti aspetti, fu considerato rivoluzionario per la sua epoca. La pellicola di Steven Lisberg - che in seguito non ritrovò più la stessa attenzione - fu infatti tra le prime ad introdurre l'utilizzo della tecnica della computer grafica. Acclamato dalla critica, il film in realtà non si rivelò essere un successo di pubblico che solo con il passare del tempo riconsiderò questo titolo rendendolo un cult del genere fantascientifico.

Non si può negare che questo film abbia subito duramente lo scorrere del tempo: ciò che un tempo poteva sembrare avveniristico ora appare banale e decisamente superato in confronto alla rapidissima avanzata di tecniche ed effetti speciali sempre più sofisticati. Il fascino della sperimentazione nel campo degli effetti speciali e l'entusiasmo nell'esplorare un mondo inedito, tuttavia, sono ancora palpabili a diversi decenni di distanza e riescono a compensare anche la presenza di sviluppi ingenui della trama o dei personaggi. Tron mantiene la sua genuinità e freschezza nell'affacciarsi sul mondo dei videogiochi immaginando un'avventura ambientata proprio all'interno di esso. La più classica parabola del ragazzo allergico alle regole ma animato da un sogno si contamina così sapientemente con un viaggio in una dimensione insolita priva moti nostalgici e pulsante di spirito d'avventura e grandi passioni. E' questo il vero potenziale di un film da riscoprire, senza inutili pregiudizi, non solo per  il suo discusso sequel fuori tempo massimo.

Thursday Classic

Fede Stories.

Per saperne di più:

Commenti

  1. Questo mi manca... Hai presente quel classico genere di film di cui tutti parlano bene, ma che, per qualche strano motivo, non riesce assolutamente a entusiasmarti al punto da convincerti a concedergli un'occasione? Ecco, "Tron" è sicuramente il secondo della mia lista... Il primo invece è "Ready Player One" di Spielberg! :P

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    1. Ti capisco, Sophie! Intorno a Tron - anche per la rivalutazione in seguito al criticatissimo Tron Legacy - si è un po' creato questo clima sinistro che sembra celare una colossale truffa! A mio parere non è proprio imperdibile ma una chance ci può stare :)
      ps: per l'ultimo Spielberg... lascia calmare un po' le acque per gustarlo meglio :D

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  2. Sono d'accordo, sia con gli effetti ormai superati (ma è un cultone anche per questo mood vintage!) sia sulla genuinità e freschezza che comunque mantiene^^

    Moz-

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    1. Visti ora certi effetti fanno sorridere ma hanno un qualcosa (indefinibile) di familiare e affidabile: hanno guadagnato fascino vintage, hai ragione ;)

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  3. E il ritmo? vogliamo parlarne? :) Ha un ritmo lentissimo..purtroppo negli anni '80 andava così..comunque dai, rimane un cult!

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    1. Eh sì, lentissimo di anni luce rispetto ai prodotti recenti... I continui salti tra videogame e realtà non facilitano questo aspetto. La spericolatezza del protagonista ed una storia curiosa, però, compensano ampiamente :)

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  4. Ahahahah, veramente: con quella faccia lì riesce comunque a farsi perdonare pure Tron Legacy! ;)
    Ancora adesso il viaggio tra i circuiti virtuali a bordo delle Light Cycle ha il suo fascino!

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  5. In verità il sequel mi piacque molto, anche se ovviamente questo è migliore..
    In ogni caso non eccezionali, anzi, proprio per questo è un cult, qui proprio nel senso vero ;)

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    1. Il sequel non è riuscito ad appassionarmi purtroppo... la colonna sonora curata dai Daft Punk, però, è indubbiamente pazzesca! :D

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  6. Tron continua ad avere un fascino particolare che non so spiegare bene, per me continua a essere un piccolo capolavoro del genere. Ma per certi versi sono d'accordo con te.
    E a differenza di molti, mi è piaciuto tanto anche Tron: Legacy!

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    1. Tron: Legacy, sotto un aspetto puramente visivo/musicale, mi é piaciuto moltissimo! Dopo alcuni anni ancora non riesco a capire tutti i motivi per cui non é riuscito a convincermi: Hedlund, forse, per cui non nutro grandissima stima oppure colpa del doppio Bridges che ha un po' tradito la "filosofia" del progetto originale... Non so, magari a breve ne riuscirò a parlare in modo più approfondito: Scrivendone riuscirò a chiarirmi definitivamente le idee? :)

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