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"Licorice Pizza" di Paul Thomas Anderson

  Titolo: Licorice Pizza Un film di Paul Thomas Anderson con Alana Haim, Cooper Hoffman, Sean Penn, Tom Waits, Bradley Cooper, Benny Safdie, Maya Rudolph, Skyler Gisondo, John C. Reilly Genere: commedia, drammatico, sentimentale Durata:  133 min Anno:  2021 Voto: 5/5 ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ San Fernando Valley, 1973. Disarmata da dimostrazioni di inaspettata sicurezza e maturità da parte di un adolescente, l'annoiata assistente fotografa venticinquenne Alana Kane ( Alana Haim ) accetta - non senza riluttanza - di uscire a bere qualcosa con il divertito e divertente attore quindicenne Gary Valentine ( Cooper Hoffman ), suo insistente corteggiatore. Tra improbabili slanci imprenditoriali e bisticci per imprevisti e incomprensioni reciproche, l'insolita coppia si avventura per le strade pulsanti dell'immaginario californiano degli anni Settanta sempre in corsa contro il tempo, cercando di trovare il proprio percorso e scopo in un mondo sopra le righe. Ma sullo sfondo di eccentrici episodi d

"Incontri ravvicinati del terzo tipo" di Steven Spielberg | Thursday Classic |

Incontri ravvicinati del terzo tipo

Titolo: Incontri ravvicinati del terzo tipo

Titolo originale: Close Encounters of the Third Kind

Un film di Steven Spielberg con Richard Dreyfuss, Melinda Dillon, François Truffaut, Teri Garr, Cary Guffey

Genere: fantascienza

Durata: 137 min

Anno: 1977

Voto: 4/5

4


Nella più completa desolazione di un deserto vengono ritrovati alcuni aerei scomparsi dai radar più di trent'anni prima. Il mistero inizia ad alleggiare tra gli scienziati chiamati ad indagare sul caso e negli occhi stupiti di presunti testimoni di altri insoliti avvenimenti. Molte stranezze, infatti, iniziano a sconvolgere le vite ordinarie di persone comuni e, talvolta, quasi insignificanti. Per qualche strano motivo, però, delle entità non meglio identificate che si manifestano in principio solo con strane luci ed effetti elettromagnetici hanno scelto loro, hanno identificato in questo gruppo di persone i giusti interpreti per un incontro tra civiltà agli antipodi. Roy Neary (Richard Dreyfuss), un addetto alla manutenzione della rete elettrica, diventerà suo malgrado il portavoce di questo gruppo rimanendo in balia di un incontrollabile turbinio di eventi...

Close Encounters of the Third Kind

Con Incontri ravvicinati del terzo tipo nel 1977 il nome di Steven Spielberg irrompe nel mondo della fantascienza riscrivendone regole e rielaborandone la tradizione. Alla regia, sceneggiatura e soggetto, il carismatico giovanotto di Cincinnati ha pieno controllo su questa opera che mette al centro della scena una delle tematiche più discusse di sempre: l'incontro, o meglio, il primo contatto con una civiltà aliena. Il terrore di una minaccia sconosciuta o lo stupore per un universo di conoscenza ed esperienza completamente nuovo? Spielberg sceglie la seconda opzione come motore dell'intera narrazione che porta sul grande schermo un'immagine dell'extraterrestre ben lontana da quella pericolosa e conquistatrice costruita e consolidata in decenni e decenni di cultura pop.

Un gruppo eterogeneo - dal bambino, all'anziano passando per un adulto di mezza età - è il protagonista corale di una storia di scoperta e ricerca che sembra all'apparenza ricalcare i toni e i registri della più classica caccia al tesoro con risvolti favolistici. Con una voce semplice e cristallina, il film, attraverso un incontro da interpretare, racconta però le gioie e i dolori degli incompresi e anche di coloro che riescono ad immaginare qualcosa oltre la banale realtà. C'è il dramma dell'ossessione che non lascia respiro tanto quanto la bellezza nella difficoltà di comunicare con un interlocutore inaspettato e diverso, scoprendone aspetti e motivazioni attraverso tentativi ed errori. Il bello di questo titolo - tra gli spielberghiani preferiti della sottoscritta - è proprio la duplice lettura, le due facce di una storia che va oltre a sublimi dettagli tecnici della messa in scena prendendo il volo in un illuminato cielo stellato.

Fede Stories.

Commenti

  1. Penso che diventerò un abitante fisso di questa tua rubrica se mi vizi in questo modo! Mi sono rivisto da poco il film, e come ogni volta lo trovo sempre più bello, concordo con te, uno dei miei Spielberg preferiti, film invecchiato alla grande, giustamente celebrato con questo tuo ottimo post. Cheers!

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    1. Ahah, al giovedì raduno dei Thursday classicholic (poco) anonimi... attento che non so se settimana prossima torna ancora Spielberg! :D
      Questo resta un film universale come pochi!

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  2. Film spettacolare che ho visto da infante e che ho apprezzato di più crescendo.

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    1. Anch'io, a partire dalla seconda visione, ne ho apprezzato sempre più la grandezza :)

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  3. A Venezia, quest'anno, sono andato a vedere l'edizione restaurata insieme a una mia amica che non l'aveva mai visto. Ebbene, io mi sono commosso per l'ennesima volta, mentre lei... ha proprio perso le parole! Uno Spielberg ai massimi livelli, autore di un capolavoro assoluto e senza tempo.

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    1. Che invidia! Eh sì, con 41 anni alle spalle questo film non sembra essere per niente invecchiato riuscendo sempre a regalare grandi emozioni e ispirando nuovi ottimi film :D

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  4. Ora mi becco il ban... non l'ho mai visto!

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    1. Noooooo.. per questo gli alieni di Spielberg circonderanno la tua casa! Recuperalo subitissimo ;)

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  5. Mi sono innamorato del cinema di Spielberg anche per questo film, non solo per Lo Squalo ;)

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    1. Ti capisco anche se per me, forse, Lo Squalo, con quella sua ansia viscerale, è un gradino sopra :D

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  6. Gran film. È finito in sedicesima posizione nella nostra top 20 dei film di fantascienza che stiamo proponendo in questi giorni.
    La grandezza di questo film è proprio nella scelta di quella "seconda opzione" che porta il cinema di fantascienza ad una nuova coscienza delle proprie potenzialità...
    E con quell'idea Spielberg (così come il suo amico Lucas) ci aveva visto lungo!

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    1. Passo subito a leggervi attentamente anche perchè avevo già molto apprezzato le vostre scelte dalla 18a alla 20a posizione :D
      Eh già, annata strepitosa sia per Spielberg che per Lucas!

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