Dopo la prima incursione sul web, la Geek League torna nella blogosfera con una nuova spumeggiante avventura. Ogni missione (non troppo) segreta necessita di un nome in codice. Sotto l'affidabile guida del Prof Möuze, ecco quindi l'operazione Totem geek dedicata all'oggetto che, sotto l'effetto di una fortunata congiunzione astrale, ha acceso il lato più scatenato delle nostre passioni: un semplice oggetto o un simbolo che racchiude in sé un inizio cruciale.
La supereroina che si annida tra i post di Stories, books and movies non può considerarsi un'infallibile esperta del mondo dei videogiochi, in particolare di quelli degli ultimi anni. Le console portatili, tuttavia, hanno sempre esercitato un fascino speciale e irresistibile. Esiste, in particolare, un marchingegno ludico e infernale che, dal Sol Levante con amore, è riuscito a conquistare il cuore di una bambina nata a metà degli anni Novanta inaugurando un brillante terzo millennio: l'intramontabile Game Boy Advance!
Il colpo di fulmine con la tecnologia targata Nintendo risale, in realtà, a qualche anno prima dell'uscita del GBA. Negli anni dell'infanzia, in famiglia, era tradizione natalizia la scorpacciata di partite con il leggendario NES, custodito a turni da me e dai legittimi proprietari - i miei cugini -, che ai miei occhi da neofita appariva come una magica scatoletta grigia che trasformava il televisore in uno spettacolo di accesi e vivaci colori in gioco. La catastrofe, però, si abbatté senza pietà sul buon NES, ora ritirato in qualche soffitta con i postumi di un apocalittico crash.
Dopo un lungo ma inevitabile preambolo, finalmente è arrivato il momento del ero protagonista di questa storia. L'improvviso declino di un pilastro lasciava, infatti, spazio all'alba di una nuova forma d'intrattenimento, nonché al primo incontro ravvicinato con la dipendenza da storie e avventure scritta nel mio destino. Nel Natale del 2003 si avviò per la prima volta il magico GBA a tinte blu-violacee - non si è mai capita l'esatta sfumatura di Pantone - che per diversi anni tra le elementari e le medie avrebbe monopolizzato la mia attenzione, esigendo solamente un paio delle mie diottrie.
Tutto ebbe inizio sulla scia delle avventure semplici e lineari di Disney's Magical Quest - che, ai faccia a faccia con i supervillain, inquietava non poco. Fu poi il turno dei giochi legati alle storie de Gli Incredibili e Madagascar, i miei due imprescindibili film d'animazione dell'infanzia e non solo, e della magia di Harry Potter: Quidditch World Cup, nascosta sotto il mantello dell'invisibilità da qualche parte per casa. La vera folgorazione ci fu, tuttavia, con le mitiche cassette dei Pokemon, versione zaffiro e oro del Color ma comunque compatibile. Questi due ultimi titoli in particolare, con una sorta di upgrade di quelli citati in precedenza, mi aprirono gli occhi sul potenziale del GBA e mi introdussero al culto delle avventure e delle storie, non solo come semplici sequenze di eventi bensì come intrecci legati a scelte, piccole sconfitte e conquiste. Ogni giocatore può vivere la sua esperienza, unica e originale, pur condividendola con qualche amico. In questo basilare ma meraviglioso meccanismo, con il passare degli anni, si sono rispecchiate anche le mie esperienze di lettura e visione, sia di tipo cinematografico che televisivo, non necessariamente interattive: nei libri e nei film cerco storie da vivere e condividere, capaci con semplicità e con sviluppi costruiti mattoncino dopo mattoncino - proprio come gli idoleschi LEGO! - di regalare emozioni uniche ed ogni volta differenti.
Certo, tutto questo sarebbe stato possibile anche con altri tipi di console. Tuttavia, il GBA, lui e nessun altro, ebbe il perfetto tempismo di intercettare e arricchire i sogni di quella bambina destinata a diventare Captain Sögur sul pianeta di Blogger. Difficile trovare un altro oggetto così aprezzato dalla sottoscritta nonostante quei mille difetti, a partire dalle batterie esterne che si scaricavano nei momenti cruciali per finire con lo schermo senza retroilluminazione. Insomma: vero e proprio amore! Poco tempo dopo, la superfortunata della famiglia, mia nonna, vinse ad una tombolata l'SP che sopperiva alle mancanze del suo predecessore senza però eguagliarne l'aria sbarazzina e contemporaneamente professionale che ancora oggi, tra un momento nostalgico o spensierato, regala partite divertenti ed emozionanti.
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Brava la nostra Fede tecnologizzante, leggendo il tuo post mi sono sentito veramente vecchio :D
RispondiEliminaAi miei tempi il Game Boy (non lo avevo, ma altri lo avevano) era visto come un incredibile prodigio della tecnica :D
A parlar di GBA sento anch'io gli anni che passano ahah ;)
EliminaVero, ai tempi dell'uscita - con quel suo design molto diverso dal Color - sembrava veramente un marchingegno uscito da qualche film/serie tipo Star Trek :D
Nintendo è Nintendo! :-D
RispondiEliminaIngrediente imprescindibile dell'infanzia ;)
EliminaIl GBA non l'ho mai avuto, all'epoca passai da GB Color a Nintendo DS (che ho ancora funzionate, tra l'altro).
RispondiEliminaTuttavia giocavo col GBA dei miei amici ai vari Pokémon!
L'accoppiata GBA/SP - Pokemon era un gran tormentone, prima che i giochi con le nuove generazioni degenerassero un po' :)
EliminaDel DS, invece, ricordo la temibile invasione di nintendogs che altro non era che un tamagotchi con qualche pixel in più!
Ehehe, anche qui, bellissimi ricordi!
RispondiEliminaChe poi ecco, sei anche più giovane, ma i ricordi ci riportano sempre a momenti spensierati: il Natale e i videogame, che connubio.
Anche per me le vacanze di Natale sono legate a console e portatili.
Bello che ci giochi ancora oggi!^^
Moz-
Sì, le console erano - e sono? - il vero obiettivo per le feste natalizie in previsione di intere fredde giornate trascorse davanti al monitor armati di uno scintillante joystick. Che bellezza :)
EliminaMi sarebbe piaciuto averlo, ma all'epoca non me lo potevo permettere...comunque bella scelta ;)
RispondiEliminaGrazie Pietro! L'Advance è un piccolo 'tesoro' dell'infanzia che spero di riuscire a custodire al meglio :)
EliminaGrazie, mi hai ricordato le emozioni che ho provato anche io quando mia nonna mi ha il GameBoy!
RispondiEliminaEh, il Game Boy è una fonte inesauribile di ottimi ricordi!
EliminaBella storia. che dovrebbero leggere soprattutto quelle persone che ritengono il videogioco qualcosa di inferiore ai libri, quando invece è solo un modo diverso per raccontare storie - nei casi dei giochi con una storia, ovviamente, ma una trama non la si nega quasi a nessun gioco, ormai ^_^
RispondiEliminaEsatto: non tutti, purtroppo, riescono ad apprezzare pienamente il mondo dei videogiochi. C'è sempre un persistente pregiudizio di fondo!
EliminaGrazie Conte :D
Grazie a te per i ricordi ;)
EliminaChe giochi meravigliosi su quella console!
RispondiEliminaVeramente, tra tradizione e piccole innovazioni!
EliminaLi hai avuti proprio tutti! A me manca il NES, ma ho avuto il Super Nintendo (o SNES), manca il Game Boy Advance ma ho avuto il Game Boy Color. Però uno dei miei cimeli è il SEGA Master System, che poi or mi sono ricomprato il Mega Drive in versione mini e mi ci sto divertendo un casino!
RispondiEliminaGran collezione direi!
EliminaNo, io sono rimasta sempre sul versante Nintendo, sono una fedelissima. Ho sgarrato solo con la Play 2 ahah :D
Mitico GBA! Fra l'altro fra le varie collezione che ho c'è quella delle console della Nintendo :D
RispondiEliminaCavolo, tutte tutte? Da custodire gelosamente :D
EliminaAnche questo mai avuto, sono proprio un Outsider.
RispondiEliminaBeh, io, invece, sono l'outsider del mondo dei fumetti! :D
EliminaMetà anni novanta, sei ufficialmente tra i più giovani della GL!
RispondiEliminaIo avevo il Game Boy, quello di prima generazione in bianco e nero, e ben tre giochi XD
Mi sa che Kiral e Delux mi fregano il titolo per qualche mese :D
EliminaIl primo vero e proprio Game Boy, bellissimo!
Se non ho capito male Delux anche di qualche anno XD
EliminaAhah, si lui di qualche mese elevato ad un numero alto ;) se conto in anni mi sento "vecchia" pure io!
EliminaOttima scelta il GBA.
RispondiEliminaPer molti ragazzi è stata una rivoluzione. Un pezzo di software portatile.
Ho bei ricordi!
Alle elementari spopolava. Ricordo anche le mitiche partite multigiocatore con i cavetti sempre aggrovigliati :D
EliminaBei ricordi e ottima scelta!
RispondiEliminaIo come Arcangelo ho posseduto solo il primissimo Game Boy.
Grazie! Anche il primo leggendario Game Boy non scherza!
EliminaAddirittura L'Advance! Segno che sono proprio vecchio ;_;
RispondiEliminaAhah, la prima console di cui ho veramente vissuto l'uscita nei negozi anche se, come detto, il primo amore dei videogiochi è stato il NES :D
EliminaGià, gli anni di gloria del GBA sono stati pochi ma senza dubbio intensi! :)
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