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"Licorice Pizza" di Paul Thomas Anderson

  Titolo: Licorice Pizza Un film di Paul Thomas Anderson con Alana Haim, Cooper Hoffman, Sean Penn, Tom Waits, Bradley Cooper, Benny Safdie, Maya Rudolph, Skyler Gisondo, John C. Reilly Genere: commedia, drammatico, sentimentale Durata:  133 min Anno:  2021 Voto: 5/5 ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ San Fernando Valley, 1973. Disarmata da dimostrazioni di inaspettata sicurezza e maturità da parte di un adolescente, l'annoiata assistente fotografa venticinquenne Alana Kane ( Alana Haim ) accetta - non senza riluttanza - di uscire a bere qualcosa con il divertito e divertente attore quindicenne Gary Valentine ( Cooper Hoffman ), suo insistente corteggiatore. Tra improbabili slanci imprenditoriali e bisticci per imprevisti e incomprensioni reciproche, l'insolita coppia si avventura per le strade pulsanti dell'immaginario californiano degli anni Settanta sempre in corsa contro il tempo, cercando di trovare il proprio percorso e scopo in un mondo sopra le righe. Ma sullo sfondo di eccentrici episodi d

SerialTeller #81 - Specchio, specchio delle mie angosce [Black Mirror st.4]

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L'appuntamento di Stories. dedicato al piccolo schermo.

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Anche questa volta è necessario ripetersi. E' importante, infatti, ricordare quanto Netflix abbia influenzato il modo di appassionarsi ad un prodotto televisivo, servito non più in appuntamenti settimanali e presentato spesso come un unico lungo film. L'uscita dei nuovi episodi di una serie molto seguita ed apprezzata diventa così un evento imperdibile da segnare sul calendario e da gustare in modo compulsivo. Insomma, binge-watching imperante. Tutto questo, però, potrebbe avere seri e importanti effetti collaterali capaci di compromettere la proprio esperienza seriale.

Black Mirror
Deve essere successo questo per la quarta attesissima stagione di Black Mirror. Tutti, il 29 dicembre, avevano il dito pronto a premere play per vivere i peggiori incubi tecnologici annuali nati dalla mente di quel genietto di Charlie Brooker.
Cinismo e angoscia sono tornati in 6 scomodi episodi che, secondo molti, hanno perso il fascino sinistro e la cattiveria del passato. E' questo il risultato, forse, di troppe pretese. No, non aspettative. A questo giro si chiedeva veramente troppo ad una serie che, con i risvolti più oscuri della fantascienza, ha già anticipato la realtà. Si assiste, quindi, ad una virata brusca, un indirizzo ben diverso da quello che tutti si aspettavano. Alcuni spettatori sono rimasti delusi, altri, invece, avranno compreso le motivazioni di una serie che non ha nessuna intenzione di essere considerata prevedibile e che, soprattutto, non vuole essere imprigionata in rigidi schemi. Giunta alla sua quarta stagione, infrange così il rassicurante mirror della società conosciuto in precedenza e si avventura in generi agli antipodi, in storie in cui il lato oscuro, il disturbo più angosciante è meno evidente, più sottile e, per questo, ancora più preoccupante dopo attente riflessioni.

La scelta di tuffarsi tra racconti di varia natura ha aggiunto brivido ma ha avuto diversi risvolti negativi, soprattutto per chi ha voluto vivere questa esperienza in modalità binge-watching - che sconsiglio vivamente: la stagione è segnata da una forte discontinuità, da episodi convincenti che si alternano a forti delusioni che stonano all'interno di una confezione in passato sempre curata da un filo conduttore. A spezzare fortemente il ritmo sono, senza dubbio, due episodi: Arkangel e Metalhead. Del secondo, un vero ma soporifero survival movie, si è discusso molto. L'episodio diretto da Jodie Foster, però, è stato decisamente più deludente: anonimo e incredibilmente faticoso. Doveva riuscire a colpire il pubblico con le sue aggressive riflessioni sui legami genitori e figli e invece è risultato essere innocuo e dimenticabile. Peccato.

USS Callister

La serie, tuttavia, non deve essere considerata finita, priva di spunti e gioiellini. Con Hang the DJ, anzi, Black Mirror riesce a superarsi raccontando con delicatezza la nascita di una storia d'amore inserendola in un mondo all'apparenza reale che però nasconde ingredienti sinistri e indecifrabili. E sì, c'è quel lieto fine tanto inaspettato quanto temuto quando si parla di questa serie. Tuttavia, è interessante riflettere su questo cambiamento che nasconde il vero colpo di genio di questi nuovi episodi: un mondo in cui tutto è programmato minuziosamente e in cui i sentimenti sono controllati e indirizzati come macchine è veramente così roseo? universi come quello di USS Callister e territori desolati come quello di Black Museum, in cui per ribellarsi si utilizzano gli stessi meccanismi di vendetta e oppressione virtuale e non, sono regolati veramente da giustizia? Forse il vero lieto fine arriva con il thriller a tinte nordiche Crocodile, in cui un oggetto innovativo diventa il pretesto per raccontare fino a dove può arrivare l'egoismo e il terrore umano. Proprio rassicurante e speranzoso, vero?

Hang the DJ

Certo, questo specchio potrà sembrare appannato in superficie ma, aspettando un po', tornerà ad essere quello di prima meno immediato ma sicuramente d'impatto.

Voto quarta stagione: 7

Fede Stories.

Commenti

  1. Bene bene, Black Mirror è la serie che ho iniziato ora (in questi giorni però l'ho messa in standby per Coco e il programma degli anni '90).

    Prima serie bello l'episodio delle bici e dei talent, non benissimo il resto.

    La puntata dell'orso Waldo è strepitosa :) e molto bella anche quella natalizia

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    1. Anch'io ho ceduto al fascino della puntata di Natale, non condiviso da alcuni super-fan: sarà colpa di Jon Hamm? Chi lo sa! ;)
      Alla terza stagione le atmosfere cambiano un po' con quel gioiellino di San Junipero ma il vero cambio di marcia, nel bene o nel male, è ben evidente in questi ultimi episodi. Fammi poi sapere cosa ne pensi! :D

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  2. Ho visto solamente i primi tre episodi, me la sto prendendo comoda con questa quarta stagione. Ni il primo, bene il secondo e noia il terzo. Spero nei prossimi tre...

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    1. Mi è servito un po' di tempo per metabolizzare completamente il primo che, alla fine, mi è piaciuto. Arkangel, invece, è tra quelli che non mi hanno convinto ed è stato una vera delusione considerata la regia della Foster, qui molto sottotono.. :(
      Attendo il responso sull'intera stagione!

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  3. Una che serie che ho abbandonato dopo la seconda stagione quando ancora girava su Channel 4...

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    1. Devo ammettere di averla conosciuta grazie a Netflix. Se nella terza stagione il passaggio in terra a stelle e strisce si intuisce, nell'ultima si assiste ad un completo distacco dalla natura passata della serie. Insomma, queste nuove puntate sono una svolta decisiva: o si continuerà a seguire la serie o la si abbandonerà definitivamente! Grazie per essere passato da queste parti :)
      Un saluto,
      Fede.

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  4. Eccomi, grazie alla Geek League! 😃
    Non seguo la serie ma perché i protagonisti sono vestiti da Star Trek?

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    1. Ciao Emanuele e benvenuto su Stories.! ;)
      Guarda, la prima puntata ruota intorno alla passione del protagonista per una serie di fantascienza - e qui il riferimento a ST non è nemmeno troppo velato! - che ricrea virtualmente un mondo simile alle sue storie preferite in cui tutto può succedere... ora non dico più niente che il rischio spoiler è altissimo ;)

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    2. Grazie per il benvenuto!
      Grazie per non aver spoilerato, la serie è in lista anche se non so quando la guerderò, però ha scalato qualche posto grazie alla passione del protagonista!

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