Titolo: Star Wars: Gli ultimi Jedi
Titolo originale: Star Wars: The Last Jedi
Un film di Rian Johnson con Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Domnhall Gleeson
Genere: fantascienza, azione, avventura
Durata: 152 min
Anno: 2017
Voto: 2,5/5
La Resistenza guidata dal generale Leia Organa (Carrie Fisher) subisce un altro duro attacco ad opera dello spietato Primo Ordine. Il pilota Poe Dameron (Oscar Isaac), di sua iniziativa, per rendere possibile l'allontanamento della nave ammiraglia di Organa decide di mettere in atto una strategia per indebolire il nemico. Questo clima teso e difficile non lascia scampo nemmeno alla giovane Rey che, dopo l'approdo su un isola di Ahch-To, cerca di convincere un disilluso Luke Skywalker (Mark Hamill) ad addestrarla per diventare Jedi. La sua avventura, però, si intreccerà inevitabilmente anche con le scelte di Kylo Ren (Adam Driver). Il lato Oscuro continua ad incombere minaccioso.

Dopo il trionfale ritorno sul grande schermo con Il Risveglio della Forza, le aspettative e l'attesa per Gli ultimi Jedi, l'ottavo episodio del fortunato franchise nato con Star Wars nel 1977 dalla mente di George Lucas, esigevano un risultato, ancora una volta, sorprendente capace di mettere d'accordo tutti i fan della saga, dai veterani ai neofiti, dai più esigenti ai fedelissimi ad ogni costo. Come riuscire in questa ardua impresa? Questa volta il compito viene affidato a Rian Johnson, successore designato di J.J. Abrams sia alla regia che alla sceneggiatura.
Gestire o, meglio, affrontare un film di Star Wars non significa semplicemente confezionare una storia sbalorditiva ed avvincente per il grande schermo bensì significa assumersi la responsabilità di confrontarsi con una mitologia costruita e alimentata da quattro decenni di cinema che hanno formulato nuove regole per il mondo del cinema di fantascienza e di intrattenimento oltre che il merchandising. Questa lunga tradizione, tuttavia, può risultare molto stretta ed essere prefigurata come un limite da infrangere. Sì, l'idea alla base dell'ottavo episodio è proprio questa: voltare pagine, proiettarsi definitivamente verso il futuro lasciando alle spalle gli intrighi e le svolte passate. Ogni situazione, ogni personaggio per tutta la durata del film lo ricordano allo spettatore. Naturale, si potrebbe dire: The Last Jedi è il secondo capitolo della nuova trilogia, una pellicola di passaggio volta alla preparazione dell'epico finale. I secondi arrivati, i sequel per eccellenza spesso, però, sono il vero metro di valutazione dell'intera serie, le 'pedine' che, con silenzio e discrezione, tessono le trame più lodate dell'epilogo.

Si sono resi necessari un rewatch della trilogia prequel e diverse lunghe discussioni con amici e fan della serie prima di riuscire a metabolizzare completamente questo film. E' servita una settimana per riuscire a mettere in ordine le idee e per realizzare quanto sia stata grande non tanto la delusione quanto l'indifferenza. Per la sottoscritta è stato difficile anche solo reagire alle frequenti manifestazioni di quello strano e forzato umorismo che sembra dilagare minaccioso, fuori luogo e deleterio per una storia che, purtroppo, non arriva dritta al cuore, non corona i nascenti legami emotivi con i diversi personaggi e no, non sembra nemmeno sconvolgere le carte in tavola, anzi, tutto procede esattamente come previsto, con svolte che sembrano costruite svogliatamente per accontentare i fan.
Se i 'nuovi' personaggi chiave come Rey e Kylo Ren non convincono, i 'vecchi' riescono comunque a riempire la scena con la loro capacità, un po' nostalgica, di rievocare antiche battaglie e momenti iconici. Eccezione alla regola è, però, il pilota Poe Dameron, testardo ma intraprendente, interpretato da un Oscar Isaac a cui viene finalmente dato il giusto spazio mentre John Boyega con il suo sempre più insipido Finn viene relegato all'interno di una trama secondaria inutile comprendente uno sprecatissimo Del Toro.
E' innegabile, però, che il reparto tecnico sia sempre stupefacente: scenografie curate e contrasti di luce e colori sono spettacoli per gli occhi di rara bellezza.
A mente fredda, un dubbio diventa insistente e testimonia che, forse, il film ha centrato in qualche modo il suo obiettivo. Occorre, quindi, ricordare il citatissimo terzo principio della dinamica, tanto abusato anche nelle space opera: per procedere nel proprio percorso bisogna lasciarsi qualcosa alle spalle, magari una spada laser, il più venerato simbolo della tradizione. I tempi e i meccanismi ad alcuni saranno sembrati sbagliati ma senza dubbio sono stati inevitabili. E il tanto equilibrio della Forza, ora, è proiettato verso un futuro da esplorare.
A noi lo sai che è piaciuto molto :) E Rey e Kylo li abbiamo trovati particolarmente personaggi riusciti, comunque ognuno ha la usa opinione!
RispondiEliminaQuesto Star Wars ha veramente spaccato in due il pubblico. Parlando e confrontandomi, trovo continuamente pareri contrastanti! Che poi, alla fine, continueremo tutti comunque a seguire le avventure di Rey :)
EliminaBuone feste Fabrizio!
Ho speso fiumi di inchiostro dibattendo su questo film... lo ripeto, la mia è una visione personalissima: di "Star Wars" mi disturba la serialità, i ritmi di prodotto televisivo (ovviamente dilatati e blandi). Ho sofferto molto la lunghezza e lo scarso spessore dei nuovi personaggi (come hai scritto anche te). Forse un neofita potrà anche appassionarsi a questo film, ma un fan di vecchia data come lo sono io credo che difficilmente possa trovarci lo spirito della trilogia orginaria... ormai si tratta di una pura e semplice operazione di marketing.
RispondiEliminaHai ragione. Aggiungo che, personalmente, questa volta non ho vissuto pienamente l'attesa dell'uscita come, credo, dovrebbe avvenire. Questa programmazione - appunto - seriale sminuisce l'evento stesso.
EliminaPer quanto riguarda la questione marketing/merchandising, una piccola 'chicca':
ho scoperto che i Porg che popolano i Disney Store e svuotano le tasche di molti in realtà sono stati introdotti per mascherare la presenza di pulcinelle di mare sull'isola su cui sono state eseguite le riprese. Direi "due piccioni con una fava"! ;)
Okay, ho visto il titolo e non ho potuto leggere di più, perché non sono ancora riuscita a vedere questo dannatissimo film! Tutti i miei amici nerd sono fuori città e non so con chi andarci! Mi sa che costringerò qualcuno ad accompagnarmi (e magari a vedere tutti i film!) :D
RispondiEliminaComunque buona vigilia! Leggerò la tua review non appena riuscirò nella mia missione.
Prongs
Ciao Giulia! :)
EliminaCapisco la sensazione: il dribbling tra gli spoiler, giorno dopo giorno, si fa sempre più arduo ma resisti!
Buone feste anche a te :D
Non sono d'accordo, nonostante abbia trovato la prima parte abbastanza noiosetta, la seconda si riprende alla grandissima. Però c'è da dire che io non appartengo alla pessima razza dei fan di Star Wars - bruttissime persone, per loro o il nuovo corso fa tutto schifo o è bellissimo -, ho trovato poi Rey e Kylo come le cose più azzeccate di tutto il film
RispondiEliminaCiao Alfonso!
EliminaNemmeno io posso arruolarmi tra le fila dei fan duri e puri: posso vantare questo riconoscimento solo in ambito potteriano.
L'uscita di un nuovo Star Wars, però, è sempre una guerra, un po' per evitare gli spoiler e un po' per le posizioni agli antipodi che sembrano non ammettere sfumature. Ho apprezzato molto "Il risveglio della Forza" soprattutto per la sua capacità di intrattenere, con costanza, per tutta la sua durata. Non posso negare di essermi divertita anche in alcune sequenze spettacolari di questo ottavo capitolo. E' mancata, però, quella scintilla, quel pizzico di genialità in più capace di catturarmi. Per questo rimango - fin troppo, forse - ancorata agli aspetti che meno mi sono piaciuti o ai personaggi che più mi hanno infastidito. Probabilmente sono troppo 'severa' come dicono gli amici che erano al cinema con me. Saghe leggendarie come queste, però, hanno spesso il potere di farmi cambiare idea con futuri rewatch. Almeno.. questo è accaduto con L'attacco dei cloni. Vedremo tra qualche mese quindi se, anche qui, la Forza avrà la meglio ;)
Grazie per essere passato!
Un saluto,
Fede.
Nel 2015 feci un fioretto: non avrei espresso nessun giudizio su qualsiasi pellicola della terza trilogia senza aver visto prima episodio nono. Però una cosa la voglio dire: l'interpretazione di Mark Hamill mi ha commosso profondamente. Un attore straordinario.
RispondiEliminaScusa tutti questi commenti di fila :) Questo blog è stata una bella scoperta
Ciao
Gianmarco
Urca, fioretto importante! Nutro grandi timori nei confronti di quello che potrebbe accadere nel prossimo episodio :( Comunque sì, Hamill tutto sommato è piaciuto anche a me: il suo "saluto" è stato senza dubbio spettacolare :)
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