Titolo: Geostorm
Un film di Dean Devlin con Gerard Butler, Jim Sturgess, Abbie Cornish, Ed Harris, Andy Garcia, Richard Schiff, Alexandra Maria Lara
Genere: azione, fantascienza, catastrofico, thriller
Durata: 110 min
Anno: 2017
Voto: 2/5
Cosa bisognerebbe aspettarsi da un uomo che nel suo curriculum nelle sezioni produzioni e sceneggiatura vanta titoli come Independence Day e Godzilla? Esatto, un film del giovedì sera televisivo 'ad alta tensione catastrofica'. Bisogna sapere che, per un oscuro e imprecisato periodo, la sottoscritta ha sviluppato un'insana passione per questa vituperata classe di film che ha vissuto il suo periodo d'oro sul finire degli anni Novanta. Dean Devlin, alla regia e alla sceneggiatura di Geostorm sembra avere come riferimento proprio quei prodotti, mescolati accuratamente con un pizzico - solo uno? - di disastri alla 2012. Come è andata a finire questa escursione al cinema non esattamente volontaria?

Chiariamo subito: non è stato più disastroso di quanto fosse prevedibile. E' chiaro che, prima di entrare in sala, si è costretti a stringere un silenzioso patto: film come questo non pretendono di spiegare il futuro del mondo né in maniera credibile né troppo seria. Se si cerca credibilità meglio fare altre scelte a priori. Mi limito, quindi, ad ironiche alzate di sopracciglio davanti all'apocalittica -e incredibilmente rapida - deriva climatica del pianeta, sedata solo grazie alla brillante rete di satelliti sviluppata da Jake Lawson (Gerard Butler). Questo prodigio ingegneristico però sembra essere improvvisamente colpito da una catena di anomalie fatali che potrebbero scatenare un temibile geostorm, una tempesta senza precedenti. Solo Jake, con l'aiuto del fratello Max (Jim Sturgess), potrà mettere ordine, facendo chiarezza su un pericoloso intrigo ai danni dell'umanità.
Devlin, il cui obiettivo - ripeto - è semplicemente il puro intrattenimento e il divertimento con cui staccare la spina, si affida ad un solido reparto di effetti speciali che fa il suo effetto sul grande schermo. Non si può pretendere troppo per quanto riguarda la psicologia dei personaggi, elaborati quanto basta per mescolare componenti di dramma familiare, azione e thriller. Apprezzabile la scelta di sviluppare la storia a partire da una problematica attuale, il cambiamento climatico, che qualcuno (vedi Trump) ancora non accetta. Interessante e insolita per film di questo tipo la scelta di mostrare come l'unione tra diversi stati e convinzione abbia permesso di giungere ad una soluzione con la stazione spaziale meteorologica che controlla i satelliti, un ottimo esempio di unione che fa la forza che potrebbe anche insegnare qualcosa. Il film, quindi, potrebbe essere un sufficiente prodotto di svago che centra il suo obiettivo senza infamia né lode. A Devlin, però, sfugge il controllo della componente più fastidiosa dei disaster-movie. Il mega-patriottismo, lo spirito 'ammerigano' ancora una volta prende il sopravvento sul finale andando in forte contrasto con quanto visto nella prima parte e suggerito qualche riga più su. Un solo uomo, l'eroe è la chiave per risolvere ogni mistero legato alla trama che dimentica quello che poteva essere il suo potenziale di base neanche troppo risicato.

Ultimamente tutto quello che fa Gerard Butler è un flop :D ha il tocco del male
RispondiEliminaPovero Gerard! Ma la vera sorpresa, nel cast di un film di questo tipo, é Jim Sturgess, un pesce fuor d'acqua D:
EliminaTerribili questi film qui :D, però Abbie Cornish la salviamo! Ps voto in net parade!
RispondiEliminaDiciamo che si può salvare il salvabile! ;)
EliminaGrazie mille per il voto Riki!
classico ammerigano :-)
RispondiEliminaAll'ennesima potenza! :D
EliminaBah un'insana passione per questo tipo di film ce l'ho anche io, però dopo i vari Sharknado non riesco più a prenderli sul serio.
RispondiEliminaDi Sharknado ho perso completamente il filo: ogni anno ne esce uno nuovo ahah :D
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