Titolo: King Arthur - Il potere della spada
Titolo originale: King Arthur - Legend of the Sword
Un film di Guy Ritchie con Charlie Hunnam, Astrid Berges-Frisbey, Jude Law, Eric Bana, Djimon Hounsou, Aidan Gillen
Genere: avventura, azione, fantasy
Durata: 126 min
Anno: 2017
Voto: 3/5
La leggendaria Camelot è sotto assedio: il perfido mago Mordred vuole salire al potere. L'ultimo baluardo di difesa degli inglesi è il grande coraggio del loro re, Uther Pendragon (Eric Bana), l'unico in grado di sconfiggere un nemico così potente. Alla sue spalle, però, trama il fratello Vortigern (Jude Law) che, bramoso di potere, non esita a mettere in discussione la sua stessa famiglia pur di raggiungere complottando i suoi meschini obiettivi. Il figlio di Uther, Artù (Charlie Hunnam), dopo una giovinezza da furfantello di strada, dovrà confrontarsi con le sue origini ed il suo destino, confrontandosi, una volta per tutte, con i demoni della sua storia.

Le avventure del ciclo bretone non costituiscono un materiale innovativo o inedito per il grande schermo. Quale pazzo, quindi, nel 2017, potrebbe pensare a dare il via ad una serie cinematografica interamente dedicata alla sfruttatissima figura di Re Artù? Sì, probabilmente solo quel folle di Guy Ritchie. Bisogna ricordare, però, che l'altalenante regista inglese non è nuovo a operazioni di questo tipo, basti pensare alla (discussa) rivisitazione di Sherlock Holmes. Con King Arthur - Il potere della spada, però, c'è una leggera differenza: l'epico eroe britannico difficilmente ha trovato successo nei cinema. L'ultimo tentativo di trasposizione risaliva al discutibile King Arthur del 2004. Cosa poteva regalare a tredici anni di distanza Guy Ritchie?
La risposta alla domanda è presto chiara con le prime sequenze dedicate interamente al protagonista: Ritchie rivisita la figura di Artù regalando al pubblico un personaggio reso furbo ed astuto dalle difficoltà patite in tenera età. E' un eroe scaltro e talvolta arrogante che si avventura con esperienza tra le strade di Londinium con il suo gruppo di fedeli amici. Charlie Hunnam, nel complesso, si rivela convincente con la sua aria a metà tra schiaffi e colpo di fulmine. Non si può, però, dire lo stesso dei comprimari: un Jude Law sottotono e un Aidan Gillan che, con la sua fama da Ditocorto, poteva essere impiegato meglio. La vera scarica di adrenalina arriva dalla componente musicale curata da Daniel Pemberton (al secondo Ritchie-movie dopo Operazione U.N.C.L.E.): moderno e antico si incontrano per sostenere con il giusto ritmo di una pellicola che nell'insieme risulta comunque piacevole. Niente di fuori dalla norma (gli effetti speciali sul finale... meh) ma sicuramente una visione spensierata a metà tra mito ed action moderno che intrattiene.

Io mi sono follemente innamorata della colonna sonora di Pemberton.
RispondiEliminaOltretutto questo film mi ha anche fatto venire nostalgia della serie Merlin proprio grazie alla presenza di Katie McGrath - che qui non interpretava Morgana e che, ahimè, è uscita di scena troppo presto.
Devo ammettere di non essere tra i fan di Merlin, più per pigrizia che per altro: Urge un recupero! ;)
EliminaSpero di riuscire a vederlo entro la fine della settimana! ^^
RispondiEliminaOh, e dovrò sicuramente cercare di prestare particolare attenzione alla colonna sonora... ;D
Eh si, ma fidati: Basteranno poche note per conquistarti! :)
EliminaHo un enorme problema con Guy Ritchie, nel senso che detesto l'attitudine dei suoi personaggi ad atteggiarsi a simpaticoni e in questo alla terza o quarta battuta sarcastica del protagonista - che aveva già di tutto per non starmi simpaticissimo - mi sono rotto le palle...
RispondiEliminaEh questo Guy o lo si odia o lo si ama :D questo film, a mio parere, é una rara via di mezzo: Evidenzia i limiti del suo 'stile' ma mantiene comunque la riconoscibile componente di intrattenimento :D
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