Titolo: Caccia al ladro
Titolo originale: To Catch a Thief
Un film di Alfred Hitchcock con Cary Grant, Grace Kelly, Jessie Royce Landis, John Williams, Charles Vanel, Brigitte Auber
Genere: giallo
Durata: 102 min
Ambientazione: Francia
Anno: 1955
Voto: 4/5
"Ho lo stesso interesse per i gioielli di quanto ne ho per i cani di razza, la poesia moderna e le donne che cercano morbose emozioni, ossia nessuno."
Con un bagaglio di film e cortometraggi che supera i cinquanta titoli, è complesso e forse anche un po' pretenzioso scegliere una sola pellicola per rappresentare una carriera pluridecennale come quella di Alfred Hitchcock, un nome che ad ogni nomina viene accolto con rispetto e spesso ammirazione. La scelta descritta è, inoltre, senza dubbio superficiale se si riflette sul fatto che il regista negli anni di attività, pur distinguendosi come "Il maestro del brivido", ha sfiorato mille sfumature di genere tra thriller, horror, dramma, giallo e molti altri. Questo primo appuntamento di Thursday Classic dedicato al celeberrimo cineasta rivive quindi solo uno dei tanti titoli con cui ha fatto appassionare il pubblico: Caccia al ladro.

In una affascinante Costa Azzurra, animata dai vibranti anni Cinquanta, si è ritirato John "Il Gatto" Robie, astuto ladro di gioielli che ha il volto di Cary Grant. Non più in attività, il.. gentiluomo scopre che qualcuno sulla Riviera sta visitando ricche dimore con i metodi e lo stile che lo hanno contraddistinto in passato: Robie è il primo sospettato. Per dare prova della sua innocenza, l'uomo decide di collaborare come consulente per la cattura del nuovo misterioso ladro conoscendo le vittime più facoltose e quindi probabili. Tra queste c'è la giovane e splendida Frances Stevens, impersonata dalla musa Grace Kelly alla sua terza e ultima collaborazione con Hitchcock.
Frizzante e truffaldino, il film gioca con i toni ironici della commedia e quelli più intriganti di un giallo lineare, miscelando il tutto con punte rosa e piccole e misurate dosi di suspence nella risoluzione del mistero. Il risultato di questo insolito mix è un prodotto sofisticato e curato soprattutto nell'estetica: ambientazioni eleganti, atmosfere chic e fotografia invidiabile premiata anche con un meritato Academy Award. Per tutta la durata del film il dubbio sull'identità del colpevole persiste e, spesso, i sospetti ricadono giocosamente sulla valida coppia di protagonisti, sempre a loro agio, sempre pronti ad assecondare astutamente i dubbi e le incertezze. Con colpo di scena finale, questa serena commedia-giallo d'altri tempi sa coinvolgere e sfruttare il suo fascino, arricchitosi con la componente nostalgica. E pensare che, purtroppo, quelle colline e quei tornanti avrebbero riservato un destino crudele alla principessa di Monaco...
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