Titolo: Giulia Tofana. Gli amori, i veleni
Autore: Adriana Assini
Anno: 2017
Voto: 3,5/5
Trama
Nella Roma barocca di Urbano VIII trionfa l’arte e imperano le feste, ma anche il Tribunale dell’Inquisizione lavora senza soste. Le leggi le fanno ancora gli uomini
e le donne le subiscono, assieme ai matrimoni imposti e ai maltrattamenti non puniti, prepotenze a cui nessuno, nemmeno il Santo Padre, intende porre rimedio.
La musica cambia, però, quando nella città sul Tevere approda una bella forestiera, Giulia Tofana, giovane plebea di dubbia morale e cuore schietto.
Innamorata persa di un barone e amante di un bel frate, non ne sa di scienza né di lettere, ma a forza di trafficare con l’arsenico e l’antimonio, ha messo a punto la formula di un veleno che non lascia tracce, non desta sospetti. Un veleno perfetto, dunque, che però non è per tutti: paladina di giustizia, Giulia lo vende soltanto alle donne.
Per liberarsi di mariti grevi e maneschi, che non hanno scelto.
<<Cresciuta nel fango era attratta dal lusso, come le falene dalla luce.>>
Non conoscevo Giulia Tofana prima di leggere questo libro. Le enciclopedie web raccontano che questo personaggio è considerato come un "killer sui generis". Facile intuire che questa insolita definizione esercita un certo fascino. Adriana Assini nel suo quarto romanzo presenta questa figura nascosta e discussa, per alcuni una semplice fattucchiera e per altri una sorta di giustiziera, realmente esistita nel XVII secolo. Capitolo dopo capitolo, il lettore riscopre, tra realtà e finzione, le disavventure e i segreti della vita di questa donna sempre in bilico tra determinazione e rischio.

Come suggerisce il titolo del libro, la vita di Giulia è stata fortemente segnata dagli amori e dai veleni, due aspetti che, procedendo nella lettura, si fondono per dare origine a interessanti riflessioni che si rivelano più che mai attuali in una società in cui il ruolo della donna è ancora costantemente messo in discussione. Grazie a un personaggio concreto e credibile, costruito sia attraverso motivazioni che incertezze, la Assini racconta una storia che racchiude in sé mille altri racconti con voci femminili provate da tristezze, delusioni ma anche struggenti amori degni di essere raccontati.
Sin dalle prime pagine emergono un'ammirevole consapevolezza e precisione nel trattare le diverse vicende che coinvolgono la protagonista, tutte esposte con accuratezza storica. Si comprende immediatamente che dietro a queste duecento pagine si nascondono approfondite e dettagliate ricerche sugli usi e i costumi dell'epoca. Anche il linguaggio è abbastanza ricercato. Nel complesso la lettura si rivela piacevole e coinvolgente, nonostante alcuni articolati passaggi della narrazione. Curioso anche l'insieme di personaggi secondari. Da evidenziare, infine, la bravura nel tratteggiare i paesaggi e i luoghi che fanno da palcoscenico alla storia.
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