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"Licorice Pizza" di Paul Thomas Anderson

  Titolo: Licorice Pizza Un film di Paul Thomas Anderson con Alana Haim, Cooper Hoffman, Sean Penn, Tom Waits, Bradley Cooper, Benny Safdie, Maya Rudolph, Skyler Gisondo, John C. Reilly Genere: commedia, drammatico, sentimentale Durata:  133 min Anno:  2021 Voto: 5/5 ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ San Fernando Valley, 1973. Disarmata da dimostrazioni di inaspettata sicurezza e maturità da parte di un adolescente, l'annoiata assistente fotografa venticinquenne Alana Kane ( Alana Haim ) accetta - non senza riluttanza - di uscire a bere qualcosa con il divertito e divertente attore quindicenne Gary Valentine ( Cooper Hoffman ), suo insistente corteggiatore. Tra improbabili slanci imprenditoriali e bisticci per imprevisti e incomprensioni reciproche, l'insolita coppia si avventura per le strade pulsanti dell'immaginario californiano degli anni Settanta sempre in corsa contro il tempo, cercando di trovare il proprio percorso e scopo in un mondo sopra le righe. Ma sullo sfondo di eccentrici episodi d

"Passengers" di Morten Tyldum


Titolo: Passengers

Un film di Morten Tyldum con Jennifer Lawrence, Chris Pratt, Michael Sheen, Laurence Fishburne

Genere: fantascienza, sentimentale, avventura

Durata: 116 min

Anno: 2016

Voto: 2/5


Nella galassia cinematografica si aggira un'astronave ricca di motivi per cui Passengers potrebbe essere un buon film.

A capo di questa volenterosa ciurma spaziale vi è la storia che riguarda la sceneggiatura di questo film. Probabilmente un film sulle (dis)avventure di questo script scritto nel lontano 2007 da Jon Spaihts risulterebbe parecchio interessante: inserito nella Blacklist delle migliori sceneggiature non prodotte, per ben dieci anni è passato di casa di produzione in casa di produzione, sfiorando le mani di ben tre registi tra cui l'italianissimo Gabriele Muccino. Insomma, un po' di curiosità nasce.

L'ambientazione e il racconto di un lungo viaggio pluridecennale hanno sempre il loro fascino, inutile negarlo. Alla regia, poi, c'è il signor Morten Tyldum, già al timone di un buon film come The Imitation Game. Lì non era riuscito a brillare completamente: questa era la sua grande occasione.


Infine, diciamola tutta: un film con Jennifer Lawrence è sempre un film di Jennifer Lawrence. In sintesi, la presenza di questa attrice che in passato ha sempre saputo scegliere accuratamente i suoi lavori basta a convincere qualsiasi spettatore a comprare un biglietto al cinema. Inutile negare che anche il nome dell'altro attore protagonista è abbastanza magnetico: Chris Pratt con film come I Guardiani della Galassia e Jurassic World ha saputo stupire. La curiosità è letteralmente alle stelle.

I cinquemila, o poco meno, buoni propositi prendono il volo e la navicella su cui sono a bordo porta l'ignaro spettatore dritto dritto in una sala dove viene proiettato Passengers. A metà strada dalla destinazione, tuttavia, un terribile presentimento, qualcosa che può essere associato ad un fatale guasto: qualcosa di molto astratto non lasciava intravedere un lieto fine per questo viaggio al cinema.


Titoli di coda. Stordimento post visione. Passo rapido verso l'uscita ed espressione tipo quella di Andy Garcia nell'immagine qui sopra. Ah, già, c'era anche lui nel film e allo scorrere dei riconoscimenti in fondo viene accuratamente segnalato il suo nome insieme anche a quello di Laurence Fishburne. Credevo, però, di averlo intravisto solo nel trailer. Forse, tutto sommato, bastava vedere semplicemente i tre minuti del trailer piuttosto che perdere due ore intere. Tuttavia, l'affaire Garcia occupa ancora la mia mente. Meglio dormirci sopra per formulare pensieri più lucidi su questo film.

Interessante il concept della navicella, il suo ruotare per creare gravità artificiale. Sì, forse l'ho già visto in Interstellar e The Martian. Bella anche la scena di Jim alla deriva in tuta spaziale. Uhm, ricorda un po' Gravity. Brillante la decisione di scarrozzare per un quarto d'ora uno sportellone di metallo solo come escamotage per mostrare quanto Jim Preston sa dei principi della dinamica e delle leggi di Newton. Un po' pretenzioso ma sono dettagli. Dettagli di cosa? Di una storia fine a se stessa, piena di 'già visto' e di dialoghi a due direzioni: banali e involontariamente ridicoli oppure talmente citazionista da risultare imbarazzante. Ho capito che Titanic è stato spesso paragonato a questo film però citare parola per parola alcune battute chiave del film del 97 mi sembra eccessivo. Una svogliata Jennifer, troppo impegnata nei panni di una donna che sembra rappresentare tutto quello a cui lei è andata contro negli ultimi anni, ed uno spaesato Chris Pratt non salvano una nave che sta affondando in un mare di saccenza e mania per gli aspetti estetici.

Mitico Michael Sheen, barman androide in grado di fornire i momenti più rilassati e rilassanti del film che si conclude senza lasciare niente eccetto il grande dubbio sull'espressione di Andy Garcia. Chi l'ha visto?


Commenti

  1. Andy Garcia, ultimamente, sembra diventato una barzelletta su se stesso che lascia sempre tutti un po' di stucco! :P
    Volevo tanto vedere questo film (praticamente solo perché c'è Jennifer, e un po' perché è uno sci-fi, ma tant'è...), ma non sono riuscita a trovarlo in programmazione da nessuna parte nella mia zona, e così ho dovuto gettare la spugna. Lo vedrò appena sarà disponibile per il noleggio, ma, a giudicare dalla tua recensione, saranno quattro euro quasi buttati! :(

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    Risposte
    1. Ahimè, deludente e fastidioso sotto ogni aspetto :(

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  2. Già non mi piacevano i protagonisti.
    E poi la storia è quel che è.
    Un pasticcio! :/

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