Titolo: Cospirazione Monna Lisa
Titolo originale:
Autore:
Anno:
Voto: 2/5
Quello sguardo e quel suo sorriso enigmatico hanno incantato milioni di visitatori del Louvre, uno dei musei più celebri del mondo. Negli ultimi anni, un nutrito gruppo di autori di ogni nazionalità si è avventurato tra i segreti e i silenzi nascosti nel corso dei secoli dietro alla pittura ad olio della Gioconda di Leonardo Da Vinci.
Il fortunato Dan Brown, con la pubblicazione del suo quarto romanzo nel 2003, ha aperto la strada ad una serie di libri dedicati al ritratto della Monna Lisa.
Sono state, inoltre, narrate – anche un po’ patriotticamente – le gesta di Vincenzo Peruggia legate al furto del 1911 e i tentati atti di vandalismo che non hanno fatto altro che alimentare l’atmosfera leggendaria che circonda il quadro:
come fa un'opera del Cinquecento a tenere sotto scacco migliaia di storici, studiosi d’arte e appassionati?
Questa domanda è destinata a rimanere senza risposta ancora per molto tempo.
Sulla storia del dipinto si possono solo che formulare teorie cercando paradossalmente di avvicinarsi, con un pizzico di fantasia e un mix di suspense e thriller, alla realtà. Tibor Rode, autore tedesco classe 1974, con “Cospirazione Monna Lisa” ipotizza una possibile soluzione dell’enigma unendo tematiche molto diverse tra loro. La misteriosa scomparsa di un gruppo di reginette di bellezza, una moria sospetta di api in diversi continenti, il rapimento di una giovane e la diffusione di un temibile virus informatico: la protagonista Helen ha il compito di trovare il filo conduttore che lega tutti questi eventi che, apparentemente, non sembrano avere niente in comune.
La scienziata, specializzata in neuroestetica, dovrà confrontarsi con difficili scelte e misteri che potranno essere svelati avventurandosi tra intrighi familiari, timori, paure e ossessioni dell’animo umano.
L’idea alla base del romanzo è alquanto interessante.
Rode, tramite il personaggio principale, riflette sul ruolo che la bellezza – e ciò che viene considerato bello – ricopre nella società contemporanea. Per questo motivo i vari excursus sulla sezione aurea non sono semplici informazioni aggiuntive ma parte integrante della narrazione.
I diversi personaggi, anche se poco approfonditi, sono in generale convincenti e si muovono in ambientazioni a tinte chiaro-scure.
I primi capitoli, abbastanza caotici, potrebbero causare un profondo spaesamento nel lettore che, tuttavia, proseguendo riuscirà a trovare la chiave di lettura per questo romanzo.
Recensione pubblicata anche su ThrillerNord
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