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"Licorice Pizza" di Paul Thomas Anderson

  Titolo: Licorice Pizza Un film di Paul Thomas Anderson con Alana Haim, Cooper Hoffman, Sean Penn, Tom Waits, Bradley Cooper, Benny Safdie, Maya Rudolph, Skyler Gisondo, John C. Reilly Genere: commedia, drammatico, sentimentale Durata:  133 min Anno:  2021 Voto: 5/5 ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ San Fernando Valley, 1973. Disarmata da dimostrazioni di inaspettata sicurezza e maturità da parte di un adolescente, l'annoiata assistente fotografa venticinquenne Alana Kane ( Alana Haim ) accetta - non senza riluttanza - di uscire a bere qualcosa con il divertito e divertente attore quindicenne Gary Valentine ( Cooper Hoffman ), suo insistente corteggiatore. Tra improbabili slanci imprenditoriali e bisticci per imprevisti e incomprensioni reciproche, l'insolita coppia si avventura per le strade pulsanti dell'immaginario californiano degli anni Settanta sempre in corsa contro il tempo, cercando di trovare il proprio percorso e scopo in un mondo sopra le righe. Ma sullo sfondo di eccentrici episodi d

Storie a cinque cerchi #2: L'ultima estate di Berlino - Federico Buffa, Paolo Fusca


Titolo: L'ultima estate di Berlino

Autore: Federico Buffa

Anno: 2015

Voto: 5/5




Correva il lontano 1936. In Europa iniziava a soffiare un sanguinoso vento di guerra che, in pochi anni, avrebbe coinvolto e travolto decine di nazioni scrivendo una terribile pagina di storia del Novecento. Nel '31 la capitale tedesca si era aggiudicata l'organizzazione dell'undicesima edizione delle olimpiadi moderne. In cinque anni il panorama europeo cambiò radicalmente: in Germania era salito al potere Hitler e i giochi a cinque cerchi divennero, con l'aiuto del ministro della propaganda Joseph Goebbels, l'occasione perfetta per mostrare al mondo la potenza e l'orgoglio della nazione tedesca.


L'ultima estate di Berlino ricrea l'atmosfera di quella controversa manifestazione unendo sport, storia e un pizzico di immaginazione. Federico Buffa racconta quei lontani giorni di competizione e tensione attraverso gli occhi di Wolfang Frustner e Dale Warren, un personaggio realmente esistito ed uno di finzione. Il primo è il responsabile del villaggio olimpico, un progetto ambizioso che viene però segnato in maniera sinistra da alcuni articoli di giornale che portano alla luce la sua parentela con un ebreo. Warren, invece, è un promettente giornalista sportivo incaricato di documentare l'avventura della squadra statunitense. Due sguardi differenti, due esperienze agli antipodi.

La storia ben evidenzia gli obiettivi e le preoccupazioni dei narratori e delle loro nazioni di appartenenza, inquadrando perfettamente la vicenda nel periodo storico grazie a importanti riflessioni sul vero significato dei giochi, non più intesi come occasione di confronto e scambio ma come evento in cui dare dimostrazione di supremazia. Le grandi imprese di personaggi come Jesse Owens, Son Kitei, Ondina Valla e molti altri si intrecciano con la quotidianità di Frustner e Warren fatta di piccoli incontri e rivelazioni, gesti criptici e segnali allarmanti circondati da un velo di paura e incomprensione.

Una lettura coerente, avvincente e coinvolgente che senza dubbio fa riflettere sul passato e sul ruolo dello sport nella società. I due protagonisti vengono introdotti gradualmente e la loro 'evoluzione' viene seguita episodio dopo episodio. Impossibile non creare un forte legame con entrambi per differenti motivi. Emozionante, invece, la possibilità di 'conoscere', anche se solo attraverso le pagine di un ottimo romanzo, alcuni grandi atleti divenute leggende dello sport.

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