Buon weekend fedelissimi di Stories.!
Ecco un'altra portata di Assaggi di cinema con due film che, forse, potevano essere qualcosa di più.

Runner, Runner di
Brad Furman con
Justin Timberlake, Ben Affleck
Cosa si pensa quando si parla di un film la cui storia si avventura nel mondo del poker? Nel mio caso, la risposta è indubbiamente 'La stangata', immortale pellicola resa tale da Paul Newman e Robert Redford. Se vi dicessi che il titolo di cui vi sto per parlare ha come protagonisti Justin Timberlake e Ben Affleck? Beh, il primo è bravo a cantare, il secondo a fare il regista, ma quando si parla di recitazione... In questo prodotto cinematografico emergono tutti i loro punti deboli. 'Runner, Runner', inoltre, procede a scatti, risultando scostante nel raccontare la storia di un giovane alle prese con le spese universitarie e dotato di un certo intuito sul tavolo da poker. La sua strada, tra truffe, inganni e feste scintillanti, incrocia quella del superbo Ivan Block, responsabile di un'agenzia che gestisce un sito di poker di successo che raccoglie migliaia di utenti.
Incredibile pensare che alla regia vi sia la stessa mente di 'The Lincoln Lawyer'. Difficile credere che Brad Furman sia stato capace di realizzare un film lento e senza mordente come questo, un semplice compitino talmente anonimo da non riuscire nemmeno a farsi disprezzare totalmente.
Genere: thriller, drammatico
Voto: 2/5


Cleaner di
Renny Harlin con
Samuel L. Jackson, Ed HarrisE' accattivante quanto macabro lo spunto di partenza di questo thrillerino da visione estiva. Non capita spesso, infatti, di riflettere su cosa accade quando le indagini di un caso si chiudono, quando le lampade di wood del reparto della scientifica si spengono abbandonando in solitudine la scena del crimine. Fior fior di serie tv e di film polizieschi sorvolano su questi particolari. Qualcuno, in questo film, ha, però, capito le potenzialità dello strano 'lavoro' del cleaner. Ripulire la location di efferati omicidi o crudeli morti è la professione di Tom Cutler (
Samuel L. Jackson), ex poliziotto. Un lavoro di routine, tuttavia, potrebbe trasformarsi radicalmente in un mistero capace di coinvolgere il passato del protagonista e le vite di coloro che lo circondano.
La visione scorre veloce e leggera senza troppi intoppi. A circa metà del secondo tempo, però, un cattivo presagio inizia a farsi strada tra una scena e l'altra. Poche sequenze e minuti dopo, tutto ciò che si è temuto si avvera con una conclusione deludente e scontata che lascia un po' di amaro in bocca.
Genere: thriller
Voto: 2,5/5

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