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"Licorice Pizza" di Paul Thomas Anderson

  Titolo: Licorice Pizza Un film di Paul Thomas Anderson con Alana Haim, Cooper Hoffman, Sean Penn, Tom Waits, Bradley Cooper, Benny Safdie, Maya Rudolph, Skyler Gisondo, John C. Reilly Genere: commedia, drammatico, sentimentale Durata:  133 min Anno:  2021 Voto: 5/5 ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ San Fernando Valley, 1973. Disarmata da dimostrazioni di inaspettata sicurezza e maturità da parte di un adolescente, l'annoiata assistente fotografa venticinquenne Alana Kane ( Alana Haim ) accetta - non senza riluttanza - di uscire a bere qualcosa con il divertito e divertente attore quindicenne Gary Valentine ( Cooper Hoffman ), suo insistente corteggiatore. Tra improbabili slanci imprenditoriali e bisticci per imprevisti e incomprensioni reciproche, l'insolita coppia si avventura per le strade pulsanti dell'immaginario californiano degli anni Settanta sempre in corsa contro il tempo, cercando di trovare il proprio percorso e scopo in un mondo sopra le righe. Ma sullo sfondo di eccentrici episodi d

SerialTeller #32 - Le due facce dei supereroi [Agent Carter st.1 - Supergirl st.1]

Buonasera amici di Stories!
Questa nuova puntata di SerialTeller è dedicata a due serie tv, una del mondo Marvel e l'altra di quello DC. Così simili, così diversi per sorte e accoglienza.




Titolo: Agent Carter
Genere: azione, avventura
Lingua originale: inglese
Stagione: 1
Un antico proverbio ricorda che 'il mondo è bello perché vario'. Lo stesso giudizio può riferirsi al Marvel Cinematic Universe, vastissimo ed ambizioso progetto che spazia tra diversi generi e che si rivolge ad ogni età. Inizialmente nutrivo non pochi dubbi sulla serie Agent Carter. Era, infatti, evidentemente difficile e complesso creare uno show Marvel accattivante incentrato su una protagonista femminile senza superpoteri. A distanza di quasi due anni dall'inizio di questa serie, sono tra coloro che piangono per la sua cancellazione dopo solo due stagioni. Perché? Perché le atmosfere Fifties e le sfumature di giallo/noir rendono unico questo prodotto, lontano anni luce dagli sgargianti e fracassoni colleghi che, a quanto pare, ricevono molti più ascolti.
La sfortunata serie racconta le avventure di Peggy Carter (Hayley Atwell), primo amore di Captain America nonché brillante ed astuto agente segreto governativo del secondo dopoguerra. Ogni episodio mostra anche i problemi della quotidianità della ragazza che si intrecciano con intrighi di dimensioni internazionali che comprendono anche la figura dell'eccentrico Howard Stark, padre del futuro Iron Man, e del fedele maggiordomo Edwin Jarvis.
La prima stagione introduce un personaggio - già intravisto nei film dedicati a Steve Rogers - indipendente e per questo motivo in contrasto con la società che la circonda, ancora spaesata e segnata da numerosi pregiudizi dopo i disastri della guerra. Un po' di sano #girlpower, insomma! Una buona ricostruzione storica e un pizzico di umorismo bastano per il resto.

Voto prima stagione: 7


Titolo: Supergirl
Genere: fantascienza, supereroi
Lingua originale: inglese
Stagione: 1
I supereroi sono ormai ovunque: al cinema, in televisione, sugli scaffali del supermercato ecc ecc. Proporre una nuova serie di questo genere comporta sia vantaggi che incredibili rischi. Se, da una parte, si 'va sul sicuro' scegliendo una tipologia estremamente popolare, dall'altra si possono commettere tremendi errori imperdonabili. Supergirl, con la sua puntata pilota, sembra seguire uno schema preciso: sbagliare ogni cosa possibile. Nei primi 40 minuti della serie, infatti, si assiste all'inizio di una lunga serie di avvenimenti che mettono in discussione ogni regola o codice dei cine-comic e degli stretti parenti televisivi. Sto parlando di identità segreta, creazione dell'eroe metropolitano, introduzione e molto più. Tutto vorrebbe sembrare diverso. Tutto, però, risulta un copia incolla piuttosto grossolano dei difetti delle altre serie su supereroi come The Flash e Arrow. Attenzione, c'è un però. Ho seguito ogni singola puntata e mi sono vergognosamente divertita davanti alle assurdità escogitate episodio dopo episodio. Pazzesco: la cugina poco popolare di Superman ha dimostrato che non c'è mai limite al trash! Ed è questo il superpotere di una serie che, per quanto disastrata, non si fa odiare nemmeno con il suo agghiacciante tripudio di stereotipi tra cui Cat Grant, aspirante Miranda Priestly della situazione, non ha rivali. Forse, alla fine, è proprio quest'ultimo personaggio secondario la più "grande" soddisfazione dello show grazie alle sue battutine su Harrison Ford, compagno dell'interprete di Cat nella vita reale.
Dopo questo pensiero poco condivisibile su una delle serie più criticate dell'ultima stagione televisiva, si vola alti verso un mondo di no sense!
P.S.: E se lo avete pensato: no, non sono così pazza da promuovere questa serie ma ciò non esclude che io continui a seguirla distrattamente nei momenti 'cervello-spento' tra un esame e l'altro!

Voto prima stagione: 4 e mezzo

Commenti

  1. Che combinazione: ho finito di seguire la prima stagione di "Agent Carter" proprio ieri sera! :D
    Direi che sono d'accordo con te: la serie non mi ha preso da subito, ma con lo scorrere degli episodi ho scoperto di trovare la storia e i personaggi abbastanza intriganti... mi è piaciuta molto, trovo un peccato che sia stata interrotta così presta! :(
    Per quanto riguarda "Supergirl", sto aspettando che passi su infinity per vederla (credo entro la fine dell'anno o giù di lì, tanto non ho fretta... XD), ma sinceramente ormai le mie aspettative sono abbastanza ridotte! :P

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    Risposte
    1. Credimi, Supergirl è una fonte inesauribile di trash! ;)

      Elimina

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