Buonasera carissimi lettori di Stories!
Come promesso, oggi vi auguro una buona settimana ed introduco una nuova maratona cinematografica che, in questo periodo, è d'obbligo: la 007 Collection
A breve, infatti, un nuovissimo capitolo dedicato a James Bond sbarcherà al cinema. Spectre è il ventiquattresimo film dedicato all'agente segreto di sua Maestà nato dalla penna di Ian Fleming e cresciuto, decennio dopo decennio, al cinema. La saga di James Bond è tra le più longeve in ambito cinematografico: ha saputo trasformarsi, cambiare le carte in tavole e, ogni volta, rimettersi in gioco.
Diversi attori hanno conosciuto la fama interpretando uno dei personaggi più amati di sempre.
Sean Connery è, probabilmente, il volto di Bond più apprezzato. Con il suo talento e, soprattutto, con il suo irresistibile fascino ha conquistato un'intera generazione di cinefili e non solo, dando vita al personaggio in ben sei film. L'attore scozzese, nell'immaginario collettivo, è tuttora il vero Bond, l'autentico, l'originale. Come direbbe lui stesso:
Bond, James Bond. Proprio con questa celebre frase, entrata nella storia, viene introdotto il protagonista di
007 - Licenza di uccidere (1962), primo film originale di una lunga serie di successo.
A più di cinquant'anni di distanza è quasi ironico pensare che Connery, inizialmente, fu scartato per questo ruolo. Solo in un secondo momento il suo nome venne riconsiderato e la leggenda ebbe inizio con la sua prima avventura in Giamaica diretta da
Terence Young.
Bond, infatti, viene inviato sull'isola caraibica per indagare sulla misteriosa scomparsa di un collega. Le sue ricerche si intrecceranno inevitabilmente con le vicende del misterioso collaboratore della malefica SPECTRE, il Dr. No, eccentrico miliardario proprietario di una inavvicinabile isoletta pericolosa.
Con un inizio scoppiettante, il pubblico viene subito coinvolto e - molto importante! - incuriosito. Il personaggio di Bond, infallibile e straordinario, rimane avvolto da un velo di mistero e diventa un affascinante enigma per tutta la visione. Connery, con questa interpretazione, inaugura una nuova stagione per i film d'azione e di spionaggio, capaci di trovare il giusto equilibrio tra adrenalina e umorismo.
Voto: 4/5

Dai Caraibi si vola dall'altra parte del mondo, in Tuchia. Al timone di questo secondo progetto ancora una volta
Terence Young.
007 - Dalla Russia con amore (1963) arriva in tutti i cinema a solo un anno di distanza dal primo film. E' subito un grandissimo successo al botteghino.
Con questa pellicola dal sapore di guerra fredda, si evidenziano tutti i tratti tipici dei film di James Bond: una missione difficile e poco chiara, un intrigo internazionale che ancora una volta coinvolge la SPECTRE oltre ai servizi segreti russi, la Bond girl dell'occasione - un'italianissima Daniela Bianchi! - e i mitici gadget progettati esclusivamente per l'agente con la licenza di uccidere. Proprio in questo film fanno la loro prima apparizione gli oggetti d'uso comune - una supervaligetta - che, in caso di pericolo ed emergenza, si trasformano in incredibili armi letali. Siamo lontani anni luce, letteralmente, dai gadget supertecnologici degli ultimi capitoli: bisogna tuttavia ricordarsi che si tratta di un film degli anni Sessanta, ricordati sicuramente non per i computer!
Non mancano personaggi interessanti e scene rocambolesche che, con il proseguire dell'epopea bondiana, non faranno altro che aumentare d'intensità.
Voto: 3,5/5
I segreti di Bond

Chi è l'artefice dell'enorme successo di questa saga? Dietro alla collezione di film così amata da un fedelissimo pubblico di appassionati, si nasconde, ancora una volta, uno scrittore. Sì, la figura di 007, misteriosa ed intrigante, nasce proprio tra le pagine dei romanzi di
Ian Fleming (1908-1964), troppo spesso dimenticato. Dopo una ventennale carriera militare, l'autore inglese negli anni Cinquanta pubblica
Casino Royale, primo titolo di una lunga serie dedicata alla spia inglese più celebre di sempre. Il successo, però, tarda ad arrivare. Solamente con l'uscita di
Licenza di uccidere l'opera di Fleming verrà riconsiderata ed apprezzata.
Grazie ad un metodo preciso e puntuale, lo scrittore pubblicò ben 13 libri nell'arco di altrettanti anni garantendo al pubblico di lettori affezionati un'incredibile continuità della serie.
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