Titolo: The Walk - Toccare le nuvole
Autore: Philippe Petit
Anno pubblicazione: 2002
Voto: 4/5
Dopo essersi avventurati tra le pagine di Toccare le nuvole, non si crede più a niente. Insomma, come è possibile che tutto ciò che viene raccontato al suo interno sia realmente accaduto. Nell'ormai lontano 1974 ha fissato un filo, ha unito le due Torri Gemelle, simboli della crescita inarrestabile di New York, e ha toccato letteralmente il cielo. Non è possibile, non si può credere ciecamente a tutto questo fino a quando non si osservano meravigliati ed incantati le foto che documentano un'impresa pazzesca, da brividi, come quelli che vengono durante la lettura.

Philippe Petit, straordinario funambolo e artista francese, porta con sé il lettore alla quota di più di 400 metri, in cima alle affascinanti Twin Towers, ormai terribilmente note per uno degli attentati più agghiaccianti di sempre.
Viene percepito ogni attimo, ogni soffio di vento, ogni singolo movimento effettuato su un cavo di pochi centimetri teso sul vuoto. Pagine attese, precise e tutt'altro che noiose. Tuttavia l'impresa non è stata solamente la camminata, the walk. Non sono bastati pochi giorni per organizzare questo spettacolo fra le nuvole.
Questo progetto 'clandestino' nasce incredibilmente nella sala d'attesa di un dentista. E io che ad ogni controllo penso solo alla tortura che mi attende! Una semplice e un po' banale illustrazione ha fatto nascere in Petit l'idea geniale - e folle? - di sfidare il vuoto e il cielo con fantasia e abilità. Quel foglio di carta, strappato da un giornale, è rimasto all'interno di una scatola rossa per anni ma il sogno è cresciuto d'intensità fino a diventare realtà, dopo le grandiose camminate di Parigi tra i campanili di Notre Dame e di Sydney sull'Harbour Bridge.
Il 1974 è stato l'anno decisivo. Petit svela ad alcuni fidati amici il suo progetto. Imprevisti, incidenti, incomprensioni, furbizia: la preparazione del 'coup' di una vita intera è stata tutt'altro che una strada in discesa. Le amicizie e i rapporti sono stati messi alla prova proprio come la determinazione e la pazienza del protagonista dell'impresa, capace di racchiudere in un paio di centinaia di pagine un'esperienza a 360° gradi che condivide con tutti, non solo con coloro che quel 7 agosto si sono fermati con il naso all'insù, hanno sognato, hanno tremato ed infine hanno avuto coraggio insieme a Petit. Così incredibile da sembrare un romanzo: è semplicemente un sogno che ha preso forma.
Le pagine incantano sempre: il 3D di Robert Zemeckis sarà all'altezza di questa avventura?
Wow...
RispondiEliminaLeggevo uno speciale dedicato all'uscita del film, qualche giorno fa, su una rivista. Non ho potuto fare a meno di pensare: quest'uomo dev'essere un folle... ma anche una mente brillante, oltre che un acrobata straordinario. E che coraggio, accidenti!
Non vedo l'ora di vedere il film! ^____^
Pazzesco, veramente! :)
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