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"Licorice Pizza" di Paul Thomas Anderson

  Titolo: Licorice Pizza Un film di Paul Thomas Anderson con Alana Haim, Cooper Hoffman, Sean Penn, Tom Waits, Bradley Cooper, Benny Safdie, Maya Rudolph, Skyler Gisondo, John C. Reilly Genere: commedia, drammatico, sentimentale Durata:  133 min Anno:  2021 Voto: 5/5 ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ San Fernando Valley, 1973. Disarmata da dimostrazioni di inaspettata sicurezza e maturità da parte di un adolescente, l'annoiata assistente fotografa venticinquenne Alana Kane ( Alana Haim ) accetta - non senza riluttanza - di uscire a bere qualcosa con il divertito e divertente attore quindicenne Gary Valentine ( Cooper Hoffman ), suo insistente corteggiatore. Tra improbabili slanci imprenditoriali e bisticci per imprevisti e incomprensioni reciproche, l'insolita coppia si avventura per le strade pulsanti dell'immaginario californiano degli anni Settanta sempre in corsa contro il tempo, cercando di trovare il proprio percorso e scopo in un mondo sopra le righe. Ma sullo sfondo di eccentrici episodi d

"Humandroid" di Neill Blomkamp

Humandroid

Titolo: Humandroid

Titolo originale: Chappie

Un film di Neil Blomkamp con Hugh Jackman, Dev Patel, Sigourney Weaver, Yolandi Visser, Jose Pablo Cantillo 

Durata: 120 min  

Genere: azione, fantascienza  

Anno: 2015 

Valutazione: 3/5

3 e mezzo


Sì, avete letto bene. Il titolo originale di questo film è Chappie. Certamente lo sceneggiatore deve aver avuto un lampo di - idiozia - genio nel dare il nome al protagonista. Ragazzi, stiamo scherzando? Scandaloso il titolo scelto per la versione statunitense. Insomma, si dovrebbe incuriosire ed intrigare. Il titolo gioca tanto, tantissimo, a mio parere molto più del trailer. Fortunatamente, almeno questa volta, la traduzione italiana ha avuto un po' di pietà e ha scelto un migliore Humandroid.


La trama mi incuriosì sin dal primo momento ma i segnali che mi avvisavano che questo film potesse non piacermi, c'erano sin dal primo momento. Uno su tutti mi doveva preoccupare non poco. Il taglio di capelli di Hugh Jackman. Non bastava il nome dell'attore che più mi irrita ultimamente, ci voleva anche un virtuosismo del parrucchiere: da rinchiudere! Non ho dato peso a questo piccolo particolare che salterà agli occhi per tutta la durata del film. Ho cercato, infatti, di concentrarmi su altri aspetti che ho considerato positivi. Apprezzo molto Sigourney Weaver, anche se con gli ultimi film non azzecca molto, e Dev Patel ai tempi dell'esordio in The Millionaire, mi piacciucchiava poi l'ho perso di vista per qualche anno. Ai miei occhi, prima della visione, meglio e peggio sembravano in perfetto equilibrio tra loro. Tuttavia, non ero pronta al film che si è rivelato una sorpresa.


In molti si aspettavano qualcosa di diversa da Neill Blomkamp. Io, non avendo visto i suoi precedenti District 9 ed Elysium, ignoravo ci fosse tutta questa grande attesa ed aspettativa. Probabilmente, se siete nella mia condizione, apprezzerete la storia di Chappie, robot sfortunato che, dopo essere stato 'scartato' dall'esercito di poliziotti-tecnologici che punisce il crimine di Johannesburg, diventa il primo esperimento scientifico dotato di una coscienza. Sullo sfondo c'è la tematica dell'Io Artificiale che, se fosse stata approfondita diversamente, avrebbe contribuito notevolmente alla riuscita del film. La pellicola, però, ha seguito una strada ben diversa. Chappie ed il suo creatore, Deon (Dev Patel), vengono coinvolti in un pericoloso giro criminale e saranno bersaglio di un vendicativo ingegnere disposto a tutto pur di portare un po' di attenzione sui suoi progetti.

Non aspettatevi grandi scelte registiche nè scene memorabili. Humandroid è un film su 'robottoni' di intrattenimento. Non fraintendete: non è ai livelli di quella baracconata di Transformers. Questa pellicola di Blomkamp sfiora argomenti interessanti ed accattivanti suggerendo sviluppi più complicati e meno spensierati. Tuttavia, la linea narrativa rimane nel campo del divertimento e dell'ironia, preferendo toni leggeri ad altri un po' più impegnativi. La storia, a tratti, risulta un po' più confusa ed alcuni attori, soprattutto la Weaver vengono sacrificati in ruoli secondari di minore importanza. 
La visione, tuttavia, garantisce un paio d'ore di tranquillità e relax condite da una buona dose di composizioni di Hans Zimmer.

Fede Stories.


Commenti

  1. Mmm... io, invece, ho apprezzato molto sia "Elisyum" sia "District 9". Soprattutto quest'ultimo, anzi, a dire il vero. Perciò faccio parte della schiera di coloro che hanno avuto modo di coltivare aspettative, rispetto a questo regista... temo però che mi converrà ridimensionare le mie pretese, in modo tale da riuscire a gustarmi appieno un film sui robottoni che, a quanto pare, non mi cambierà esattamente la vita! ;D
    Ad ogni modo, resto convinta: lo voglio vedere!! ^____^

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