Titolo: American Sniper
Un film di Clint Eastwood con
Bradley Cooper, Sienna Miller, Luke Grimes, Jake McDorman, Kyle Gallner, Sam Jaegar
Genere: biografico, guerra, drammatico
Durata: 132 min
Ambientazione: Stati Uniti, Iraq, Afghanistan
Anno: 2014
Valutazione: 2,5/5

Nonostante Clint Eastwood come persona mi risulti abbastanza antipatico - non fraintendete, non lo conosco! E' solo un'impressione - come regista mi piace molto. Non mi fa impazzire, non realizza film che adoro. Semplicemente, mi piace. Niente di più, niente di meno. Accusatemi di essere un'eretica, un'idiota o quello che volete ma i gusti rimangono sempre gusti. Con questo intendo dire che per me non è garanzia di successo: ho apprezzato molto alcuni suoi film come
Gran Torino e
Changeling quanto non ho sopportato il noiosissimo, a mio parere,
Hereafter.
L'ultimo suo film American Sniper è stato tra i più attesi di questo inizio 2015. Il trailer, che ha occupato prepotentemente web e sale cinematografiche, prometteva fuoco e fiamme. Scene piene di tensione, buone interpretazioni ed una storia interessante sconosciuta a noi europei. Conclusione: le aspettative erano molto alte, moltissimo.
Terminata la visione, avevo le idee confuse, e questo è un eufemismo. Per questo motivo ho girato sulla rete, sentendomi tuttavia un'extraterrestre, una voce fuori dal coro: su una decina di recensioni lette, solo due condividevano le mie opinioni. Ne deduco che questa pellicola ha nettamente diviso il pubblico. Ben pochi, tra gli appassionati di cinema, hanno trovato mediocre American Sniper. C'è stata una netta divisione tra quelli che l'hanno promosso a pieni voti e quelli che l'hanno bocciato. Io sono tra quest'ultimi. Non è una bocciatura pesante ma non è certamente una sufficienza. Non mi è piaciuto. Perchè? Perchè questo film prometteva bene ma non ha saputo soddisfare le aspettative. Questo è il principale motivo della mia valutazione.
Quali sono, però, questi ingredienti sprecati? Primo in assoluto un Bradley Cooper che si cimenta in un ruolo da assoluto protagonista. Il film è tratto da una "storia vera", epiteto che risulta sempre meno nuovo nell'ambiente del cinema. Lo sniper citato nel titolo è la Leggenda Chris Kyle, cecchino americano - la vena patriottica non smette mai di pulsare nelle produzioni a stelle e strisce - ricordato per le sue missioni in Iraq, durante le quali ha ottenuto il record di uccisioni. Potete solo immaginare cosa potesse uscire dal cappello di Steven Spielberg partendo da un soggetto come questo. Sì, inizialmente era stata affidata a lui la regia di questo adattamento. Non si sa se è stato un dono oppure no il suo abbandono. Ciò che più interessa è però il ruolo del protagonista affidato ad un Cooper che, in questo film, probabilmente ha visto la sua grande occasione. Dopo una sfilza di ruoli secondari molto ben riusciti, c'era la necessità di dare una svolta significativa alla sua carriera. Purtroppo non è riuscito ad impressionarmi. Non ha ancora quel carisma capace di magnetizzare e catturare l'attenzione. Troppe responsabilità in un film solo.

Ho trovato, inoltre,
il film estremamente lungo. Non noioso, semplicemente lungo. Credo che tra i due termini ci sia una sottile quanto importante differenza che, però, non saprei spiegare bene a parole. E' una sensazione che spero possiate comprendere. Non ho retto le due ore. Le scene piene di tensione sono state spesso, troppo, alternate a momenti morti, vuoti, capaci solo di riempire il tempo. Il numero di sequenze interessanti si è così drasticamente ridotto ad un numero pari alla quantità di quelle contenute nel trailer.
Neo non indifferente di questo film sono, a mio modestissimo parere, i personaggi secondari: il fratello, i compagni di missione, addirittura la moglie interpretata da Sienna Miller sono poco più che stereotipi, come quelli con cui il protagonista Chris Kyle è abituato a classificare il mondo (pecore, lupi e cani pastore). E di tempo per approfondirli ce ne sarebbe stato in abbondanza!
La mia umile, e molto probabilmente inosservata, opinione rimarrà semplicemente una delle poche negative che popolano il web, considerando che American Sniper è stato un successone al boxoffice. Ma basterà questo a fargli conquistare delle statuette dorate la notte del 22 febbraio? Sperodi no. Credo che non basteranno un cambiamento fisico e due precedenti candidature agli Oscar a far vincere Bradley Cooper che sicuramente in futuro avrà una migliore occasione di dimostrare tutto il suo talento. I suoi rivali hanno dato prove di maggior valore.
Devo ancora vederlo!!! XD Però non sei l'unica che ne ha parlato male...ci sono un sacco di pareri discordanti!!!
RispondiEliminaSono curiosa di leggere le tue impressioni :)
EliminaPer me impressione ancora più negativa.
RispondiEliminaUna pellicola che propone una versione molto parziale e molto discutibile della guerra in Iraq con una serie di personaggi che, come dici tu, sono assolutamente degli stereotipi ritratti con grande superficialità.
clint eastwood al suo peggio.
A quanto pare sono stata troppo buona :)
EliminaNon ho ancora visto il film perchè prima devo prima leggere il romanzo, quindi non posso dire nulla, ma sento a pelle che mi farà incavolare già lo so... u.u
RispondiEliminaUhm.. In questo caso non so proprio se consigliartelo allora ahah
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