Titolo: L'ombra del sicomoro
Autore: John Grisham
Titolo originale: Sycamore Row
Data pubblicazione: 2013
Valutazione: 4/5
Considero questa lettura come una lettura rivoluzionaria. Attenzione: con questo aggettivo non intendo dire che con questo libro Grisham abbia sconvolto la letteratura contemporanea. Il termine che ho utilizzato qui sopra è molto più 'personale'. L'ombra del sicomoro è, infatti, il primo romanzo di John Grisham che incontro. Sì, nel periodo natalizio ho gustato Fuga dal Natale ma era - come dire? - diverso. Questo titolo è il primo legal thriller di Grisham che leggo ed è, quindi, un po' come leggere per la prima volta questo autore nel suo genere.
Inoltre, bisogna sottolineare che questa è stata la mia prima avventura al fianco di un Mondadori Flipback (mai ci fu frase più ambigua!). Eh sì, il tanto contestato formato che mi aveva incuriosito ai tempi del Salone del Libro. Devo dire che sono rimasta sorprendentemente soddisfatta poichè l'utilizzo è risultato molto 'comodo', soprattutto sotto l'ombrellone!
La storia è molto interessante: un uomo molto conosciuto nella città di Clanton, negli anni '80, viene ritrovato morto, impiccato ad un sicomoro. Dopo alcune ricerche, si scopre che il defunto, Seth Hubbard soffriva da lungo tempo di cancro ai polmoni e che non aveva più alcun rapporto con i suoi familiari più stretti. L'unica donna a stargli vicino durante i suoi ultimi giorni è Lettie Lang, la sua cameriera di colore.
Proprio quest'ultima è, sorprendentemente, colei che riceverà in eredità i beni dell'uomo che, con un testamento olografo spedito al brillante avvocato Jake Brigance, si rivelano essere molto sostanziosi. Questo fatto scatenerà una crudele battaglia legale che coinvolgerà i più importanti studi di Ford County e non solo poichè i familiari non vogliono essere esclusi.
In precedenza avevo già potuto apprezzare lo stile di Grisham: scorrevole e sempre accattivante, pagina dopo pagina. Una sola cosa mi preoccupava prima della lettura. L'idea di avventurarmi tra mille pagine di un processo inizialmente mi spaventava poichè credevo che dopo alcuni capitoli la noia e la monotonia avrebbero preso il controllo. Tutto questo non è accaduto poichè - ripeto - Grisham ha saputo rendere interessante ed intrigante ogni singolo episodio narrato.
Ho apprezzato molto l'ambientazione. L'intera vicenda, infatti, è ostacolata dai pregiudizi razziali che caratterizzarono l'epoca in cui sono ipoteticamente ambientati i fatti. In questo modo, l'intera comunità viene coinvolta, non potendo così sottrarsi ad un giudizio o ad una opinione. Ognuno viene interessato dall'accaduto.
Una lettura che consiglio soprattutto a tutti coloro che, come me, prima d'ora non hanno mai avuto l'opportunità di conoscere questo autore :)
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Fede
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