Titolo: Poirot a Styles Court
Titolo originale: The Mysterious Affair at Styles
Data prima pubblicazione: 1920
Voto: 5/5
Se non lo avete ancora capito, beh, ve lo dirò io: amo il genere giallo! Questo tipo di lettura, spesso considerata di poco spessore, è stata tra le prime ad affascinarmi insieme al fantasy. Il primo amore "in giallo" non si scorda mai. Avevo circa dieci anni quando il signor Sherlock Holmes mi conquistò. In pochi anni ho divorato quasi tutti i racconti del celebre detective e del suo fedele dottor Watson.
Ho sempre avuto, però, una sottospecie di allergia - se così posso chiamarlo - nei confronti di Agatha Christie. O meglio, nei confronti di Hercule Poirot. I numerosi film, trasmessi in tv ed aventi come protagonista l'investigatore belga, mi hanno sempre provocato non pochi starnuti. Non c'è un motivo particolare: semplicemente le storie non mi hanno mai veramente convinto. Penso, quindi, che derivi da questo la distanza di sicurezza che abitualmente mantengo dai romanzi con Poirot.
In precedenza, della Christie, ho letto solamente Dieci piccoli indiani (un semplice capolavoro) e Il Natale di Poirot (più o meno convincente). Solo ora, a luglio di quest'estate abbastanza enigmatica, ho trovato il coraggio di passare seriamente un po' di tempo a fianco del detective belga, cercando di conoscerlo meglio. Ed il mio viaggio ha avuto inizio proprio a Styles Court.
Questo primo episodio dell'era Poirot ha come narratore Arthur Hastings, buon conoscente di Poirot, che si reca a Styles Court, dimora familiare dell'amico John Cavendish. In questo luogo si ritrovano diversi personaggi a tinte chiaro-scure: l'autoritaria Emily ed il nuovo marito Alfred, la governante Evelyn, la giovane Cynthia, il fratello di John, Lawrence e molti altri. Inoltre, molti indizi, tra cui l'aria colma di tensione, suggeriscono che qualcosa di orribile sta per accadere.
Dopo pochi giorni dall'arrivo di Arthur, infatti, l'anziana proprietaria della villa, Emily, muore dopo alcuni violenti attacchi. Nel pomeriggio, la donna aveva avuto diverse discussioni con alcuni membri della famiglia ma, tuttavia, tutti i sospetti ricadono sul misterioso marito, Alfred Inglethorp.
L'unico uomo capace di risolvere questo caso è Hercule Poirot.
Ho apprezzato moltissimo questo romanzo poichè il personaggio di Poirot si rivela pagina dopo pagina, come se lo stesso lettore dovesse raccogliere diversi indizi prima di capire (forse) il brillante e geniale Poirot. Gli stessi procedimenti seguiti dall'investigatore vengono taciuti fino allo scioglimento finale: in questo modo chi legge rimane stupito nello stesso modo in cui lo è l'ignaro narratore della storia. Stupefacenti anche i complessi ingranaggi di questo omicidio che viene magicamente e razionalmente spiegato da Hercule.
Superconsigliato :)
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Fede
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Anch'io adoro Poirot! *-* La Christie è un genio! Soprattutto a Dieci Piccoli Indiani! Per il momento ne ho pochi di libri suoi ma non sarà così per molto! :3
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