Titolo: Un amore di cupcake
Titolo originale: Sugar Rush
Autore: Donna Kauffman
Data pubblicazione: 2012
Valutazione: 2/5
Dolci, colorati, invitanti. In una parola: cupcake! Sono un vero e proprio fenomeno mediatico-gastronomico decisamente non indifferente. Da qualche anno, infatti, questi piccoli pasticcini cremosi e zuccherati hanno conquistato golosi di tutti i generi e le età.
Anche il mondo dei libri non poteva limitarsi a guardare questa ondata di dolcezza: qualcuno doveva farsi portavoce, o meglio, pasticcere per un giorno. Iniziò così l'invasione delle librerie consistente in migliaia - che dico? - milioni di romanzi zuccherati disposti a tutto. E con tutto intendo veramente tutto.
A colpi di stelline, crema pasticcera e pan di spagna è arrivato anche l'agguerrito Un amore di cupcake di Donna Kaufmann, primo volume della serie Cupcake Club, titolo che si rifà palesemente a Fight Club. Purtroppo di questo presunto gruppo segreto/setta/confraternita di calorie c'è solo un'ombra. Sì, solo quella, niente di più. Nasce quasi per caso e viene accennato, per sbaglio, qua e là. Leilani, la protagonista piuttosto ambigua, viene involontariamente trascinata, infatti, in questo progetto campato in aria, ideato - come se una mente tale potesse dare frutti - dall'amica Charlotte e da altre illustri sconosciute poco memorabili.
Ma, allora, cosa cappero centra questo club con la storia? Beh, onestamente, più o meno niente. Esso risulta un semplice contorno alla storia che è una creatura completamente indipendente. Seguendo l'approvato ed acclamato(?) modello di moltissimi altri romance, il libro vede come protagonista una trentenne di nome Leilani. È una cuoca molto brava ed in passato ha lavorato per un famoso locale di New York gestito dall'affascinante Baxter. Dopo aver realizzato di essere innamorata del brillante datore di lavoro, Lei scappa dall'affollata e confusa metropoli per ritirarsi in stile eremita a Sugarberry, un'isola sperduta in Georgia.
Come avrete ormai immaginato, non vi consiglio questa lettura. I personaggi sono stereotipati, non sono minimamente approfonditi, non sono per niente accattivanti. Questo è dovuto anche ad un'assenza completa di descrizioni che aiuterebbero ad orientarsi in questo paesino fantasma.
Buona lettura (che non sia questa!) ;D
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Fede
Haha non penso lo leggerò vista la tua recensione :3
RispondiEliminaNon mi aveva mai attirato comunque ;)
Fai bene :)
EliminaIl tipo di libri che piace a mia mamma!! Io non penso che lo leggerò!
RispondiEliminaNon te lo consiglio D:
EliminaTi invito al mio Giveaway di fine estate:
RispondiEliminaSCADE: 20/09/14
http://scriveremipiace.blogspot.it/2014/08/giveaway-di-fine-estate.html
Ciao, Fede! Sei taggata qui :) http://illibroincantatodigiorgia.blogspot.it/2014/08/book-tag-per-ogni-lettera-un-libro.html
RispondiEliminagrazie per questa recensione! temevo si trattasse di qualcosa di simile >.<
RispondiEliminaEh, purtroppo è così :(
EliminaAiuto!!! No ok non ce la posso fare. Sono tutti davvero uguali. Grazie per avercelo sconsigliato, così, se sarò presa dallo sconforto e dal bisogno impellente di calorie...mi dirigero' altrove 😆
RispondiEliminaAhahah zucchero, zucchero a volontà! Sisi, meglio guatare altro ;)
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