Titolo: Andromeda
Titolo originale: The Andromeda Strain
Un film di Robert Wise con Arthur Hill, David Wayne, James Olson, Kate Reid, Paula Kelly
Genere: drammatico, fantascienza, thriller
Durata: 131 min
Ambientazione: Stati Uniti
Anno: 1971
Voto: 3/5
La desolata periferia del New Mexico si trasforma improvvisamente in uno scenario apocalittico dopo che un satellite in rientro è caduto sulla superficie terrestre. I tecnici inviati dal governo degli Stati Uniti per un sopralluogo rilevano inoltre che tutti gli abitanti della cittadina colpita sono morti per motivi misteriosi. Anche le più avanzate procedure di gestione dell'emergenza dovranno essere riformulate davanti a un virus che sfugge a ogni tipo di conoscenza trattandosi di un'entità sconosciuta proveniente dallo spazio. Un'esclusiva task force di scienziati e ricercatori dovrà fare luce sul mistero attraverso esperimenti e analisi condotte in una segretissima base nel deserto del Nevada.
Michael Crichton attraverso le sue opere ha sempre saputo plasmare una prospettiva visionaria sulla concretezza della realtà. Coniugando una profonda conoscenza scientifica a una stimolante curiosità per il futuro e le sue problematiche, l'autore statunitense sin dal suo esordio ha trovato prospettive pionieristiche su temi che ancora al giorno d'oggi sono estremamente intriganti quanto attuali. Nel 1969, in corrispondenza del momento più alto della corsa allo spazio, Crichton si focalizza sul rientro sulla Terra, sulla componente più umana alle prese con qualcosa di sconosciuto e imprevedibile.
A due anni dalle pubblicazione del romanzo, il regista Robert Wise, già detentore di due premi Oscar, è al timone dell'adattamento cinematografico di Andromeda, un film fedelissimo al materiale di partenza sia nei suoi spunti originali e autentici che nelle sue pecche legate soprattutto a un ritmo difficile da sostenere. Nel passaggio sul grande schermo, infatti, la storia non riesce a trovare toni più cinematografici, mantenendo con eccessivo rigore gli schemi e la prolissità che sulla carta, invece, avevano posto le basi di un successo. La pellicola sotto questo punto di vista delude senza però intaccare lo spirito e i temi del racconto.
Andromeda di Wise, infatti, sfruttando un racconto corale e una struttura rigorosa riesce paradossalmente a interpretare con ammirevole efficacia il clima e le dinamiche che si instaurano nel momento in cui si prende coscienza di una realtà segnata da un ente pericoloso completamente sconosciuto. Animandosi con le angosce e le paranoie tipiche del cinema degli anni Settanta, questa pellicola riesce nell'impresa di raccontare uno scenario credibile e, proprio per questo, ancora terribilmente spaventoso. Il finale, inoltre, sottolinea alla perfezione il timore e il limite tutto umano legato all'incapacità di trovare una soluzione. Allo stesso tempo, però, davanti a tutto questo solo dedizione a una causa e il desiderio di scoprire di più - aiutate anche con un pizzico di fortuna - diventano le armi indispensabili per un'emergenza ritratta sul grande schermo con i toni tipici del tecno-thriller ma con somiglianze innegabili con casi estremi reali.
Andromeda è solo uno dei possibili - e infiniti! - spunti cinematografici parte dell'iniziativa Vade Retro Virus che unisce alcuni amici cinefili del mondo di Blogger con riflessioni a tema… virus!
Ai seguenti link trovate tutte le proposte cinematografiche dei blogger che hanno aderito all'iniziativa:
Il miglior Michael Crichton mai sbarcato al cinema. Lo vidi da bambino e ne fui traumatizzato e non nascondo di esserlo ancora (infatti non ho più osato vederlo, anche se il libro in seguito l'ho recuperato).
RispondiEliminaStranamente me lo ricordavo in bianco e nero, ma probabilmente era la mia tivù di allora ad esserlo.
Vero, sicuramente si tratta dell'adattamento più fedele al materiale di partenza. Dopo tutti questi anni, proprio come il libro - il mio preferito di Crichton -, non ha perso niente del suo fascino inquietante. Visto in questo momento particolare, poi, è ancora più sinistro!
EliminaEra tra i papabili che volevo fare/vedere, mi è andata bene comunque, però questo rimane in lista per il futuro. Che poi non tanto m'intriga il nome (la canzone di Elodie non m'ha convinto) quanto il fatto che pare un sequel di Life (l'horror fantascientifico), che chiude dove qui comincia ;)
RispondiEliminaPer distrarti oppure per... rimanere ancora più inquietante! È pazzesca la carica angosciante di questo film!
RispondiEliminaquesto film mi manca, devo assolutamente recuperarlo xD
RispondiEliminaQuesto mi mamca, non l'ho mai visto, però sembra a bastanza interessante
RispondiEliminaDi Crichton trasposto al cinema mi piace un sacco Coma profondo, ma questo deve essere interessante. Grazie per avermelo fatto scopire, cheers!
RispondiEliminaCiao Fede, con molto piacere ti ho assegnato il mio Liebster Award!
RispondiEliminaEcco qui i dettagli... :)
https://solaris-film.blogspot.com/2020/06/liebster-award-2020.html