Titolo: Blue Jasmine
Un film di Woody Allen con Alec Baldwin, Cate Blanchett, Louis C.K., Sally Hawkins, Peter Sarsgaard
Genere: drammatico
Durata: 98 min
Ambientazione: San Francisco, Stati Uniti
Anno: 2013
Valutazione: 4/5
"C'è un limite ai traumi che una persona può sopportare prima di mettersi ad urlare in mezzo alla strada"
Titoli di testa. Musica avvolgente dal retrogusto amaro. Fotografia calda. Non so perchè, ma qualcosa mi suggerisce che mi trovo in un film di Woody Allen. Il suo stile è sempre inconfondibili, ogni particolare è riconoscibile anche se in molti sostengono che il cineasta americano ultimamente stia perdendo un po' il suo talento, difficile da credere. Eppure a me piace. Certo, il mio giudizio non conta moltissimo anzi, non è niente in confronto a quello di illustri critici. Ma... Che ci posso fare?
La storia vede come protagonista l'ennesimo alter-ego di Woody Allen, questa volta al femminile con l'aspetto della splendida Cate Blanchett. La filmografia di questo regista è un po' come un gigantesco puzzle che, pezzo dopo pezzo, ricostruisce ogni dettaglio del suo carattere e del suo pensiero. L'attrice protagonista, che con questa interpretazione si è guadagnata uno scintillante Oscar, porta in scena un'eccentrica rappresentazione della disperazione. Jasmine, infatti, è una donna distrutta e senza punti di riferimenti. Tramite flashback ricorrenti per tutto il film, si apprendono alcuni momenti della sua vecchia quotidianità, della sua vita con il marito Hal (Alec Baldwin) rivelatosi poi un truffatore.
In questa nuova fase della sua esistenza, la donna è costretta a chiedere aiuto alla sorella Ginger (Sally Hawkins) che conduce una vita a San Francisco ben lontana dagli agi e dal lusso. Il suo portamento altezzoso e, forse, anche un po' presuntuoso difficilmente si adatterà ai cambiamenti. Riuscirà, però, a ripartire da zero, ad interrompere una dipendenza da tranquillanti e a ricominciare a vivere?
Le due sorelle dominano incontrastate la scena, non hanno rivali. Sono il ritratto di due modi diversi di affrontare la vita. Una è ambiziosa, l'altra è troppo umile. Sono due mondi destinati ad entrare in collisione.
La prima parte della visione sembra quasi trattenuta, come se avesse volutamente il freno a mano tirato. Solo in seguito, dopo una climax di tensione alternata a continue ed indelebili delusioni, si arriva all'esasperazione con la relativa consapevolezza di aver toccato il fondo. Ma veramente un individuo abituato ad ogni comodità, dopo essersi scontrato bruscamente con la realtà diverse volte, riesce ad adattarsi?
Migliore Attrice Protagonista - Cate Blanchett
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