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"Licorice Pizza" di Paul Thomas Anderson

  Titolo: Licorice Pizza Un film di Paul Thomas Anderson con Alana Haim, Cooper Hoffman, Sean Penn, Tom Waits, Bradley Cooper, Benny Safdie, Maya Rudolph, Skyler Gisondo, John C. Reilly Genere: commedia, drammatico, sentimentale Durata:  133 min Anno:  2021 Voto: 5/5 ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ San Fernando Valley, 1973. Disarmata da dimostrazioni di inaspettata sicurezza e maturità da parte di un adolescente, l'annoiata assistente fotografa venticinquenne Alana Kane ( Alana Haim ) accetta - non senza riluttanza - di uscire a bere qualcosa con il divertito e divertente attore quindicenne Gary Valentine ( Cooper Hoffman ), suo insistente corteggiatore. Tra improbabili slanci imprenditoriali e bisticci per imprevisti e incomprensioni reciproche, l'insolita coppia si avventura per le strade pulsanti dell'immaginario californiano degli anni Settanta sempre in corsa contro il tempo, cercando di trovare il proprio percorso e scopo in un mondo sopra le righe. Ma sullo sfondo di eccentrici episodi d

"The Card Counter" di Paul Schrader

 

The Card Counter - Poster

Titolo: The Card Counter

Titolo italiano: Il collezionista di carte

Un film di Paul Schrader con Oscar Isaac, Tiffany Haddish, Tye Sheridan, Willem Dafoe

Genere: drammatico, thriller

Durata: 112 min

Anno: 2021

Voto: 4/5

⭐ ⭐ ⭐ ⭐ 

 

Scommettere poco e vincere "quanto basta" è la filosofia di gioco di William Tell (Oscar Isaac), misterioso frequentatore dei tavoli dei casino americani. Indecifrabile e dal basso profilo, l'uomo rifugge sempre le luci della ribalta o la troppa attenzione portata dai tornei nazionali: ha un passato oscuro che lo ha abituato a vivere nell'ombra. L'incontro con Cirk Baufort (Tye Sheridan) porterà nuovamente alla luce ricordi e dinamiche del passato di William costringendolo a rimettere in discussione un passato ormai archiviato, mettendosi in gioco in una serie di tornei con l'aiuto di La Linda (Tiffany Haddish).

The Card Counter - Oscar Isaac

A quattro anni da First Reformed, Paul Schrader torna sulla scena cinematografica internazionale proprio come il suo protagonista: silenziosamente ma potentemente. Regista, critico e sceneggiatore in attività dal 1974, negli anni Shrader si è figurato come una figura capace di scandagliare le implicazioni morali e il senso di colpa di ogni suo personaggio. The Card Counter non costituisce un'eccezione a questa regola e potrebbe potenzialmente cadere sotto i colpi di qualche detrattore che sostiene che da quasi cinquant'anni la filmografia di questo autore sia costantemente focalizzata sullo stesso tema. La vera domanda non dovrebbe essere, invece: come fa Paul Schrader a essere sempre così incisivo e disarmante a ogni suo lavoro pur partendo sempre dalle "solite" premesse?

Fulcro della storia è, ancora una volta, un personaggio immerso nell'oscurità, una figura sfuggente e cupa che si è prima avvicinato con ambiguità a quell'oscurità e poi ha iniziato a nutrirsene fino a diventarne parte in modo strutturale. La scrittura del personaggio e l'interpretazione di un grandioso Oscar Isaac - che finalmente trova la giusta attenzione - riescono a portare i canoni del cinema di Shrader (e di Scorsese, essendone storico collaboratore) su un altro livello, trovando sempre un solido legame con la realtà di un'intera nazione, gli Stati Uniti, che è diventata da decenni l'oscurità in cui questi personaggi trovano coscientemente l'habitat ideale. Con una performance sempre estremamente misurata, Isaac incarna le conseguenze e i bias di un passato che ancora ora un'intera società fa fatica a riconoscere. Con la parabola di dannazione di William Tell, Shrader riesce a sferrare un duro colpo a chiunque guardi intrecciando le battaglie morali del protagonista in fuga dalle sue colpe con gli orrori delle carceri in Iraq.

The Card Counter - Paul Schrader

Il film, tuttavia, non eccelle solamente nella sua scrittura di personaggi - anche la figura di Cirk, eredità in carne ossa di tutte le contraddizioni, è incredibilmente riuscita - bensì trova un'ammirevole sintonia di ogni sua parte tecnica. La fotografia di Alexander Dynan ricrea alla perfezione un'atmosfera notturna, popolata solo dalle luci artificiose dei casinò e dalle vane illusioni degli antagonisti ai tavoli di poker. Questo mondo, pur risultando intrigante nelle sue dinamiche sinistre, riesce sempre a mantenere un equilibrio tale da non diventare mai affascinante, luccicante nelle sue promesse non mantenute, puro effetto placebo per mascherare una problematica ben più ampia.

The Card Counter è il titolo su cui scommettere in questo 2021, la storia controversa e per questo non semplice da affrontare a cui dare una possibilità. Ora si spera che anche a Hollywood qualcuno inizi a riconoscere soprattutto la bravura incredibile di un certo Oscar Isaac.

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Commenti

  1. Sono mesi che sto "inseguendo" questo film... a Venezia non sono riuscito a vederlo, e nemmeno al cinema visto che è subito sparito dalle sale. Ora ce l'ho lì da vedere e non trovo mai il tempo di farlo, visto che ho duemila cose da vedere. Ma dovrò trovarlo, perchè ho letto solo ottime recensioni (come la tua)

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  2. wow I can't wait to see a movie like this in theaters soon.
    The thing that really intrigued me was because of the gambling element in this film.
    There I will get some interesting things such as tricks and tips or gambling news that I have never heard of.

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