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"Licorice Pizza" di Paul Thomas Anderson

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Oscar Stories - Who's Loving Ruth Negga?

La stagione dei grandi premi cinematografici è sempre un'importante occasione per scoprire film che, in qualche modo, abbiamo ignorato o che nei cinema delle vicinanze sono passati più o meno inosservati. Lo stesso accade con alcuni attori. Nelle cinquine dei candidati compaiono sempre nomi conosciuti, interpreti dal curriculum importante che rappresentano una costante. Tuttavia, ogni anno, tra questi personaggi figura sempre un nome meno noto oppure una figura più riservata. Il 2017 non rappresenta un'eccezione e con Oscar Stories, oggi, vi presento uno di questi casi.

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Quando, qualche mese fa, ho letto che il nome di Ruth Negga circolava tra quelli dei grandi festival, il dubbio ha preso il sopravvento. Fino all'anno scorso, infatti, ero abituata ad associare il suo volto a quello di Raina, l'odiosa e fastidiosissima inumana Raina della serie Agents of SHIELD. La mia antipatia nei confronti del personaggio mi ha impedito di apprezzare la sua interprete, una talentuosa trentacinquenne irlandese che dopo più di dieci anni di carriera tra teatro, cinema e televisione ha ottenuto la sua prima candidatura all'Oscar come migliore attrice protagonista.

Nata ad Addis Abeba nel 1982, Ruth Negga ha studiato recitazione al Samuel Beckett Center del Trinity College di Dublino e per diversi anni si è concentrata esclusivamente sulle sue attività nel mondo del teatro. Il debutto sul grande schermo, infatti, arriva nel 2004 con il lungometraggio irlandese Capital Letters, seguito dall'horror Isolation - La fattoria del terrore. Negli anni seguenti l'attrice ha la possibilità di lavorare al fianco di attori del calibro di John Malkovich e Cillian Murphy. Parallelamente avvia la sua carriera nelle serie televisive senza mai, tuttavia, ottenere un importante ruolo da protagonista.


La svolta lavorativa avviene nel 2009, anno in cui prende parte allo spettacolo teatrale Fedra, seguito dalla partecipazione nel ruolo di Ophelia in Amleto, entrambi andati in scena al Royal National Theatre di Londra. In ambito televisivo è nel cast di sei episodi del fortunato show britannico Misfits, vincitore del BAFTA per la migliore serie tv drammatica del 2010. Nello stesso anno è, inoltre, tra i protagonisti di un'altra serie di successo Love/Hate, storia di gangster in cinque stagioni. Mancano pochi passi al successo sul grande schermo: nel 2013, infatti, inizia a farsi notare nel film premio Oscar 12 anni schiavo di Steve McQueen.

Nel 2016, Ruth arricchisce il suo curriculum con il ruolo protagonista nella serie Preacher, tratta dall'omonimo fumetto, e con la preziosa partecipazione a Loving, dramma ispirato ad una storia vera diretto da Jeff Nichols. Presentato in anteprima a Cannes, questo ultimo film ha messo in mostra le grandi abilità attoriali dell'attrice, capace di affrontare con bravura e delicatezza difficili tematiche come quelle del razzismo e dell'integrazione. Finalmente arriva il grande successo di pubblico e critica che le permette di ottenere importanti candidature ai più prestigiosi premi cinematografici sullo scenario internazionale.


La concorrenza nella sua categoria è veramente spietata. Comunque vada, la sua candidatura all'Oscar rappresenta un ottimo trampolino di lancio.

I must watch:
12 anni schiavo - Preacher - Loving


Commenti

  1. Mi è piaciuto questo excursus sulla vita e la carriera di Ruth Negga, molto più generalmente mi piace la tua rubrica!^_^ Adoro infatti quando c'è un evento, sopratutto se si tratta di una "gara", informarmi sui partecipanti perchè altrimenti non riuscirei ad appassionarmi allo spettacolo.
    Anche io la vedo dura per lei conquistare la statuetta soprattutto considerando la presenza nella stessa categoria di meryl-asso-piglia-tutto-streep però come, dici tu, già la candidatura è un buon biglietto da visita! :D

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    Risposte
    1. Grazie! Spero che Oscar Stories risulti curiosa: mi sto divertendo moltissimo a scoprire - e riscoprire - piccoli dettagli sconosciuti sui candidati di quest'anno! :)

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