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"Licorice Pizza" di Paul Thomas Anderson

  Titolo: Licorice Pizza Un film di Paul Thomas Anderson con Alana Haim, Cooper Hoffman, Sean Penn, Tom Waits, Bradley Cooper, Benny Safdie, Maya Rudolph, Skyler Gisondo, John C. Reilly Genere: commedia, drammatico, sentimentale Durata:  133 min Anno:  2021 Voto: 5/5 ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ San Fernando Valley, 1973. Disarmata da dimostrazioni di inaspettata sicurezza e maturità da parte di un adolescente, l'annoiata assistente fotografa venticinquenne Alana Kane ( Alana Haim ) accetta - non senza riluttanza - di uscire a bere qualcosa con il divertito e divertente attore quindicenne Gary Valentine ( Cooper Hoffman ), suo insistente corteggiatore. Tra improbabili slanci imprenditoriali e bisticci per imprevisti e incomprensioni reciproche, l'insolita coppia si avventura per le strade pulsanti dell'immaginario californiano degli anni Settanta sempre in corsa contro il tempo, cercando di trovare il proprio percorso e scopo in un mondo sopra le righe. Ma sullo sfondo di eccentrici episodi d

"Spectre" di Sam Mendes

























Titolo: Spectre

Un film di Sam Mendes con Daniel Craig, Ralph Fiennes, Monica Bellucci, Lea Seydoux,

Genere: azione, avventura, thriller, spionaggio

Durata: 148 min

Anno: 2015

Ambientazione: Regno Unito, Italia, Austria,

Voto: 4/5



Lei è un aquilone che volteggia in un uragano, signor Bond.
 Sunday Soundtrack 

Questa volta anch'io sono stata colpita dalla febbre bondiana: per mesi ho atteso l'uscita del ventiquattresimo capitolo della fortunatissima saga di 007. Chiaramente sono corsa al cinema con la mia supersonica auto datata 1996, (quasi) priva di freno a mano, capace di fare invidia a James Bond. Armata di occhiali da sole alle otto di sera, mi sono sentita come un agente speciale alle prese con una missione pericolosissima nel momento in cui, dopo aver imboccato contromano la strada diretta al parcheggio del multisala, ho dovuto posteggiare in retromarcia nel mezzo del traffico dovuto al primo spettacolo. Qualche manovra e qualche crisi di nervi più tardi, la missione si poteva dire compiuta. Tolgo gli occhiali e, con disinvoltura, mi avvio verso la biglietteria con la prenotazione per Spectre.



L'apertura dell'ultima avventura di 007 non è certo paragonabile alla mia rischiosissima impresa: certo, per lui sarebbe stata ordinaria amministrazione anche con una benda sugli occhi! Il prologo di Spectre è, invece, la definizione stessa dell'aggettivo spettacolare: Bond (Daniel Craig), infatti, si trova a Città del Messico nel mezzo dei vivaci e coloratissimi festeggiamenti per il giorno dei morti sulle tracce di un criptico messaggio lasciatogli da M. Ciò che si poteva gustare nella sequenza anticipata dal trailer era solo un assaggio di un'introduzione ad alto tasso di adrenalina e stupore. Non voglio anticipare troppo ma posso svelarvi che mai, in precedenza, 007 aveva rischiato così tanto.

E' questa l'atmosfera dell'intero film, una pellicola che aveva il difficile compito di mantenere l'ottimo livello raggiunto da Skyfall. Dopotutto, da grandi aspettative derivano grandi responsabilità. Sam Mendes e gli sceneggiatori Logan e Purvis hanno dovuto inserire una marcia in più, proprio come ha fatto Craig - o la sua controfigura - durante uno spericolato inseguimento per le strade di Roma a bordo di una scintillante Aston Martin. Ogni aspetto della storia viene amplificato: più ambientazioni sparse in ben tre continenti, più inseguimenti e più personaggi coinvolti in prima persona nelle trame tessute dalla SPECTRE, la spietata organizzazione criminale che spesso, nel corso della saga, ha incrociato - ed ostacolato - il percorso di James Bond.

E' il momento dello scontro finale tra 007 e il misterioso capo della SPECTRE (Christoph Waltz), una partita a scacchi che prevede inganni e che mette in gioco ogni pezzo, ogni personaggio secondario dando ad ognuno di essi un ruolo all'interno della storia. Da notare Madeleine Swann, interpretata da una Lea Seydoux capace di uscire dai soliti schemi che definiscono una Bond girl.
Interessanti sviluppi riguardano anche la parte 'amministrativa' del team del MI6, alle prese con la difficile eredità lasciata da Judi 'M' Dench. Spetta a Mallory (Ralph Fiennes) il compito di mantenere l'ordine e, soprattutto, il controllo. L'unica 'grande' pecca del film si trova, a mio parere, nel villain, una personalità che viene introdotta con sospetto e magnetico mistero ma che, con il passare dei minuti, perde lentamente fascino. Probabilmente questa piccola delusione è dovuta alle altissime speranze riposte in Waltz, qui, forse, un po' sotto tono.

Niente male il brano di Sam Smith, Writing's on the wall, scelto per i titoli di testa di questo capitolo. Non siamo ai livelli di Adele ma non si può negare che si tratti di una buona canzone. Perfette, invece, le atmosfere create dalla colonna sonora di Thomas Newman.

Un film che non può mancare in questo 2015 pieno di sorprese e, in questo caso, di conferme.
Ora è giunto il momento di salutarvi nell'attesa del prossimo Bond movie. Tenetevi pronti: potrei chiamarvi per qualche missione segreta!

Buona visione! ;)


 




Miglior canzone originale

Trailer:

 

Commenti

  1. Non sono un'enorme fan di Bond, in compenso adoro Daniel Craig...
    Prima o poi, vedrò "Spectre", anche se mi piange un pò il cuore al pensiero che a partire dal prossimo film della serie ci troveremo forse alle prese con chissà quale altro attore protagonista! :(

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    1. Ti consiglio comunque quest'ultimo film che, con un pizzico di ironia in più e con non pochi riferimenti al passato bondiano, secondo me, saprá stupirti :)

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  2. Il mio film preferito di Daniel Craig- James Bond è "Casinò Royale". Quest'ultimo devo ancora andarlo a vedere ma la tua recensione mi ha convinto! E poi alcune scene sono girate a Roma!!

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    1. Scene spettacolari, aggiungo! Questa avventura - fidati - non ti deluderà :)

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