Titolo: Il diavolo veste Prada
Titolo originale: The Devil wears Prada
Autore: Lauren Weisberger
Data pubblicazione: 2003
Valutazione: 3,5/5
Estate, è tempo di spiaggia, ombrellone, mare, costume e... di libri briosi e frizzanti. Poco importa se la lettura scelta è ambientata in una frenetica metropoli come New York. Sorvoliamo anche sul fatto che assoluto protagonista del bestseller in questione è il lavoro, si, proprio ciò da cui si sfugge durante l'estate. Nonostante tutto, Il diavolo veste Prada è il libro perfetto per le vacanze perchè spensierato e divertente. Insomma, quanti di voi hanno intenzione di avventurarsi tra le pagine di un tomo impegnativo? Miranda Priestly ha la risposta a questa domanda.
Beh, in questo caso lo sottolinea pure Meryl Streep, stre(e)pitosa nel dare vita sullo schermo alla gelida direttrice di Runaway, prestigiosa rivista di moda e bibbia di stile per migliaia di appassionate.
Un milione di ragazze ucciderebbe per avere il posto di assistente della Priestly!
Un milione ma non Andrea Sachs, neolaureata e aspirante giornalista, che scopre che questo lavoro può garantirle una sfavillante carriera. Tutto ciò che dovrà fare sarà rispondere alle chiamate, inviare mail, ritirare le giacche di Miranda, portare la colazione a Miranda, trovare la gonna giusta per Miranda senza particolare indicazioni sul colore o il modello, procurare alle due figlie di Miranda il manoscritto inedito dell'ultima avventura di Harry Potter...
E' tutto!
Forse non è proprio tutto se alla ricetta aggiungiamo un pizzico di love story impossibile con un affascinante scrittore, un assaggio di gelosia del ragazzo di Andrea - sì, è fidanzata -, un pacchetto di problemi esistenziali e un'amica un po' strana. La vita della protagonista non sarà più quella di prima. Ormai la suoneria del cellulare scandisce i secondi, i minuti, le ore e le decisioni di Miranda diventano rigide regole da cui è impossibile sfuggire. Riuscirà Andrea a trovare il giusto equilibrio tra lavoro e vita privata?
Non aspettatevi la trasposizione esatta del film. Ho preferito, infatti, l'adattamento cinematografico più curioso, più divertente, in cui tutti i personaggi, in qualche modo, trovano il giusto spazio. Per esempio Emily, la prima assistente di Miranda, diventa un personaggio memorabile grazie ad una frizzante interpretazione di Emily Blunt, mentre nel libro la sua figura è un po' sottotono, talvolta in disparte. Tra le pagine della Weisberger gli episodi che hanno caratterizzato il film sono spesso semplicemente accennati o del tutto assenti. Viene dato più spazio - a volte troppo - a Lily, problematica ed esuberante amica di Andrea, personaggio che aiuta ad approfondire i legami personali della protagonista pre-Runaway.
Nonostante alcuni difetti, la lettura è scorrevole e riesce spesso a strappare sorrisi e anche risate, candidandosi così come perfetto libro per questa stagione!
Buona lettura! ;)
-[ Fede
Io ho visto solo il film, nemmeno sapevo che ci fosse il romanzo!! O.O
RispondiEliminaAhah, il libro non è un must, diciamo!
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