Titolo: Un amore a Notting Hill
Titolo originale: Learn Love in a Week
Autore: Andrew Clover
Data pubblicazione: 2014
Valutazione: 2,5/5
Anatomia di una copertina. È rosa: in questo modo si restringe già il campo. Difficilmente si potrebbe trattare di un romanzo giallo oppure un thriller. Si passa, quindi, al titolo Un amore a Notting Hill. Okay, romance/chick-lit. Ambientazione cittadina tipica dei film romantici: insomma, attira non poco il lettore del genere. E poi, in un carattere più piccolo, ecco il nome dell'autric... Come? Un uomo? Il nome Andrew Clover spiazza, e non poco. Da quando un autore maschile si avventura in questo labirinto di cuori e disastri?
Beh, la curiosità prende il sopravvento. Letta la trama si rimane inevitabilmente incuriositi. Il protagonista è Arthur, un uomo che sta cercando di scrivere il romanzo che sicuramente gli cambierà la vita. Purtroppo, l'ispirazione sembra mancare. La stessa moglie di questo aspirante scrittore di best-seller, Polly, nota questo fatto che sembra sempre più influenzare la condizione del loro matrimonio. Tutto va storto.
A peggiorare ulteriormente la situazione interviene, apparendo dal nulla, l'affascinante (e ricco) James Hammond, cotta giovanile della confusa Polly.
Con l'aiuto (?) di Em, migliore amica di Polly, e di Malcom, fidato ma strambo compagno di avventure, Arthur cercherà di riconquistare il cuore della sua amata moglie che lentamente si sta allontanando da lui e dalla sua famiglia. E tutto questo in una sola settimana! Ce la farà il nostro eroe a portare al termine vittoriosamente questa avventura moderna?
Lo stile fresco e frizzante di Clover cattura sin dalle prime pagine. Raramente si trovano autori con tale ironia. Originale ed interessante anche l'idea dei diversi punti di vista. Quello che più mi incuriosiva era quello di Arthur - probabilmente anche quello che risultava più facile da scrivere all'autore. Viene, infatti, dato ampio spazio ai pensieri del protagonista maschile. Il pericolo, inevitabile, è quello di appesantire inutilmente la lettura e confondere il lettore. Ad un certo punto, infatti, si riesce difficilmente a distinguere le diverse prospettive che sembrano sovrapporsi.
Inoltre, la maggior parte dei personaggi secondari sono puramente stereotipi, come quello del ricco ed affascinante uomo d'affari. Okay, da questo genere non si aspettano generalmente grandi cose: di sicuro, però, ho letto libri migliori.
Buone letture! :)
-[ Fede
Non mi ha mai attratta questo libro, e dopo la tua recensione credo che lo leggerò molto più in la nel tempo!
RispondiEliminaMolto meglio così ;)
EliminaNon mi attira molto, non lo so!
RispondiEliminaNon te lo consiglio, onestamente :)
EliminaEro indecisa se comprarlo o meno, poi ieri l'ho lasciato sullo scaffale. Direi che ho fatto bene... Notting Hill ormai si legge sulle copertine di tantissimi libri e mi sono detta che un po' di fantasia non farebbe male.
RispondiElimina_Miss D_
Hai fatto molto, molto bene ;)
Eliminache peccato, il titolo mi ispirava!
RispondiEliminase ti va passa da me: viviconvivi.blogspot.it
Titolo accattivante, direi :)
EliminaConcordo con te con lo stereotipo tipo.... però ogni tanto fa sempre bene leggere dei libri leggeri anche se prevedibili XD
RispondiEliminaSono una nuovissimaa seguace =)
Quello è vero, in effetti :)
EliminaBenvenuta ^^