Titolo: The Butler, un maggiordomo alla Casa Bianca
Autore: Wil Haygood
Data pubblicazione: 2013
Valutazione: 3,5/5
Per un anziano nero come Eugene Allen, in quel momento seduto in solitudine nella sua casa del quadrante Northwest di Washington, il balzo in avanti era un qualcosa epico: dalla piantagione alla scheda elettorale, al voto per Barack Obama.
Diciamolo, insomma bisogna ammetterlo: ho letto questo libro solamente dopo aver visto il film anche se avevo promesso di leggerlo prima della visione. Generalmente mi pentirei di questo gravissimo 'peccato' poichè credo fermamente che prima di avventurarsi nelle sale dei cinema bisognerebbe leggere qualche buon libro valutando correttamente il relativo film.
In realtà con "The Butler" non è accaduto. Anzi, vi consiglio vivamente di intraprendere prima la visione del film e solo dopo, come bonus, di leggere il libro di Wil Haygood. SACRILEGIO! potrebbero urlare alcuni tra voi. Ma riflettete: cosa può spingere un'accanita sostenitrice dei libri a fare una tale affermazione? Beh, la motivazione è molto semplice: la storia raccontata nel libro riguarda la ricerca di Eugene Allen, una sorta di caccia al tesoro svolta da un deciso giornalista, affrontata ben prima della stesura dell'articolo e della sceneggiatura della versione cinematografica, una sorta di 'backstage'.
Eh già, l'anziano signore Allen può essere 'definito' come un vero tesoro. Egli ha assistito a tutti i più importanti avvenimenti del ventesimo secolo, pieno di contrasti ed incongruenze. Al servizio di ben otto presidenti statunitensi differenti, quest'uomo di colore ha avuto l'opportunità di osservare da un diverso punto di vista gli eventi principali che hanno segnato la lotta per i diritti che ha avuto tra i suoi più famosi protagonisti Martin Luther King.
I fatti romanzati del film vengono trattati solo in parte. Da questo libro emerge la figura di un Eugene Allen che è riuscito a riscattarsi e a vedere realizzati i sogni di una intera generazione anche se, in realtà, il suo impiego come maggiordomo non veniva compreso appieno dagli altri afroamericani.
Haygood descrive, tuttavia, un uomo semplice, legato alla sua famiglia fino all'ultimo e che non mette in mostra come trofeo i suoi ricordi e le foto con i più famosi abitanti di Washington.
Dopo una prima parte dedicata ad Eugene Allen, però, il libro cambia totalmente rotta e si dirige verso un'analisi del ruolo dei neri nel mondo americano soffermandosi soprattutto sull'ambito cinematografico. Personalmente, ho trovato molto interessante questa seconda parte, ricca di curiosità e riflessioni.
Nonostante questa vicenda sia stata da molti definita come un encomio di Barack Obama, credo che The Butler sia un buon libro molto consigliato a coloro che vogliono comprendere ed avvicinarsi agli avvenimenti del secolo scorso con un occhio differente.
Buona lettura :)
-[ Fede
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